Linux 6.13 rilasciato: tutte le novità del nuovo kernel

Linux 6.13 rilasciato: tutte le novità del nuovo kernel

Linux 6.13 è disponibile in maniera ufficiale in versione stabile, con un gran numero di novità che riguardano l'hardware e le funzionalità.
Linux 6.13 rilasciato: tutte le novità del nuovo kernel
Linux 6.13 è disponibile in maniera ufficiale in versione stabile, con un gran numero di novità che riguardano l'hardware e le funzionalità.

Come anticipato in precedenza, nella giornata di ieri Torvalds ha annunciato il rilascio in versione stabile del nuovo kernel Linux 6.13, con numerosissime nuove funzionalità e miglioramenti, che riguardano principalmente l’hardware e molto altro.

Linux 6.13: la summa di tutte le novità

Tra le novità principali di Linux 6.13  c’è il supporto lazy preemption per semplificare la logica preemption del kernel, insieme al supporto per l’esecuzione di macchine virtuali protette con ARM CCA (Confidential Compute Architecture), lo shadow stack per lo spazio utente su ARM64 attraverso Guarded Control Stack, il clustering sub-NUMA a 6 nodi per i processori Intel e il rilevamento split-lock sulle CPU AMD.

Per alcuni processori EPYC amd-pstate è ora utilizzato come driver predefinito, accompagnato con la possibilità di aggiungere o rimuovere le soglie termiche dallo spazio utente attraverso netlink, insieme a un aggiornamento correlato della libreria. Una nuova funzionalità uAPI permette invece di notificare allo spazio utente le modifiche effettuate dagli utenti al kernel. La nuova versione del kernel supporta ora le nuove CPU Intel Arrow Lake-H per portatili, presentate da poco al CES 2025, oltre ai prossimi processori Panther Lake.

Chi deciderà di installare una distribuzione Linux sul proprio MacbookPro11,2 e Air7,2 potrà ora beneficiare di una una nuova funzionalità ACPI per la retroilluminazione. Oltre a ciò, con Linux 6.13 viene implementato il supporto per MIPI DisCo 2.0 nel sottosistema SoundWire, una nuova modalità pass-through per gli acceleratori audio e il supporto per le superpagine hardware nel driver V3D utilizzati nelle schede SBC Rasbperry Pi.

Allo scopo di ridurre la “contesa” nei carichi di lavoro che richiedono ampio spazio per i nomi, la nuova versione converte il blocco RTNL (Routing Netlink) in un blocco per lo spazio dei nomi di rete. Viene implementato un nuovo meccanismo denominato “sospensione IRQ”, che permette di sospendere le richieste di interruzione quando si verifica maggior attività da parte delle applicazioni, mentre viene anche aggiunto il supporto per la configurazione NAPI attraverso netlink, nonché un’API H/W TX per il controllo della modellazione del traffico.

Ulteriori novità includono nuove funzionalità per i processori AMD Zen 5, una regressione risolta per le CPU Intel Xeon, oltre che un sostanziale problema che rallentava l’avvio sulle più vecchie CPU Zen 1 e 2, novità per RISC-V e altri cambiamenti.

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Pubblicato il
20 gen 2025
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