Le ottimizzazioni e i miglioramenti prestazionali per le nuove GPU Intel Arc Battlemage su Linux continuano con la nuova versione 24.52.32224.5 di Intel Compute Runtime, rilasciata proprio ieri. Si tratta dell’ultimo aggiornamento dello stack per l’elaborazione open source, disponibile sia anche per Windows, destinato all’hardware grafico commercializzato dall’azienda di Santa Clara, con OpenCL e oneAPI Level Zero.
Linux: disponibile la nuova versione di Intel Compute Runtime per le GPU Battlemage
Essendo stata rilasciata dopo quasi un mese, Intel Compute Runtime 24.52.32224.5 porta su Linux nuove funzionalità e ottimizzazioni sia per le GPU Battlemage che per le schede video discrete Xe2, recentemente lanciate. La nuova versione consente di migliorare ulteriormente le prestazioni con la nuova generazione di schede video, permettendo l’abilitazione dell’invio diretto su Linux e l’attesa del timestamp per le code.
Aggiornando lo stack di elaborazione per le GPU, Intel introduce anche una nuova API che consente la lettura dell’utilizzo relativo al motore Vertex Fetch (VF), oltre al refactoring del codice stesso, in modo che questo possa anche essere compilato con C++20, insieme a nuove capacità per il prefetch a Level Zero e supporto sperimentale per i semafori esterni.
Il codice sorgente di Intel Compute Runtime per Linux è disponibile nella pagina dedicata su GitHub.
Oltre a ciò, Intel ha di recente anche migliorato l’efficienza della sua precedente generazione di GPU Alchemist, che grazie a un refactoring del codice in una patch per Linux 6.14 con cui vengono corretti alcuni bug, è stata trovata una soluzione alternativa per l’alimentazione dell’ingresso G8, precedentemente disabilitato per via di una limitazione. Grazie alla possibilità del nuovo driver di funzionare nativamente con ASMP, è possibile ora ridurre ulteriormente il consumo energetico in sistemi che fanno uso di CPU Alder Lake, Comet Lake, Kabylake, Raptor Lake e Rocket Lake, inserite nella whitelist.
Viene anche introdotto il supporto UBHR (Ultra-High Bit Rate) per i futuri processori Panther Lake, in uscita quest’anno, insieme ad altri cambiamenti.