Continua lo scontro senza fine tra Meta e forze di polizia sull’uso della crittografia end-to-end. Il direttore generale della National Crime Agency (NSA) del Regno Unito ha chiesto all’azienda di Menlo Park di non attivare la protezione su Instagram, come già fatto su WhatsApp e Messenger. Ciò potrebbe ostacolare le indagini su varie attività criminali, inclusa la pedopornografia.
Meta deve passare le informazioni
WhatsApp usa la crittografia end-to-end per impostazione predefinita da aprile 2016, mentre su Messenger è stata attivata all’inizio di dicembre 2023. L’obiettivo di Meta è offrire la stessa protezione agli utenti di Instagram entro il 2024. Attualmente può essere solo attivata prima di avviare una conversazione. Durante l’incontro dl 21 aprile, i capi della polizia di 32 paesi europei hanno sottolineato che la tecnologia ostacola le indagini.
Graeme Biggar, direttore generale della NCA, ha dichiarato che la possibilità di accedere ai messaggi non cifrati consente oggi alle piattaforme di segnalare contenuti pedopornografici. Ciò ha permesso di salvare in media 1.200 bambini e di arrestare circa 800 sospettati al mese.
Nella dichiarazione congiunta viene evidenziata la necessità di proteggere i minori, garantendo allo stesso tempo la privacy. Le forze di polizia in molti paesi credono che si possa trovare una soluzione tecnica per l’accesso ai messaggi senza disattivare la crittografia end-to-end.
Diversi esperti affermano invece che non è possibile la scansione dei messaggi, senza creare una backdoor. Oltre che per la privacy ci sarebbero anche conseguenze per la sicurezza. Inoltre, l’accesso “legale” potrebbe essere sfruttato per la sorveglianza di massa da parte di alcuni governi.
Nel Regno Unito è in vigore una legge (Online Safety Act), in base alla quale il governo (tramite Ofcom) può imporre alle aziende di accedere ai messaggi. Meta, Signal e Apple hanno minacciato di disattivare i servizi, se verranno obbligati. Una proposta di legge della Commissione europea, ancora in discussione, prevede la scansione dei messaggi in modo simile a quanto aveva tentato di fare Apple.