Addio alle periferiche PC di Microsoft: ora solo accessori Surface

Addio alle periferiche PC di Microsoft, dopo 40 anni

Stop alla produzione di periferiche PC come mouse, tastiere e webcam con il brand Microsoft: l'azienda punterà tutto sul brand Surface.
Addio alle periferiche PC di Microsoft, dopo 40 anni
Stop alla produzione di periferiche PC come mouse, tastiere e webcam con il brand Microsoft: l'azienda punterà tutto sul brand Surface.

Microsoft non realizzerà più le periferiche PC che negli ultimi decenni ne hanno portato il brand: stop dunque alla commercializzazione di mouse, tastiere e webcam con il marchio del gruppo di Redmond. L’azienda ha deciso di concentrarsi sugli accessori appartenenti alla linea Surface.

Niente più periferiche PC con brand Microsoft

A confermare l’indiscrezione, inizialmente riportata da Nikkei, è stato Dan Laycock (Senior Communications Manager della società) attraverso le pagine del sito The Verge, specificando che la volontà è quella di continuare a vendere i dispositivi già esistenti, interrompendo però la produzione.

In futuro, ci concentreremo sul nostro portfolio di accessori PC con il brand Surface. Continueremo a offrire una gamma di accessori PC con il brand Surface, inclusi mouse, tastiere, penne, dock, adattatori e altro ancora. Gli accessori PC del brand Microsoft esistenti, come mouse, tastiere e webcam, continueranno a essere venduti nei mercati esistenti, ai prezzi attuali e fino all’esaurimento delle scorte.

La tastiera All-in-One Media di Microsoft

Giunge così a conclusione un’epoca aperta quarant’anni fa esatti, nell’ormai lontano 1983, proponendo il primo mouse (Green Eye) in bundle con Word e Notepad.

Dovremo dunque con tutta probabilità dire addio alle periferiche e agli accessori low cost fino a oggi proposti da Microsoft a prezzi accessibili: quelli per la linea Surface sono solitamente più costosi.

A spingere alla decisione, sono stati principalmente due fattori. Il primo è da ricercare nei pesanti round di licenziamenti che hanno visto allontanare oltre 10.000 collaboratori negli ultimi mesi, portando a una ristrutturazione della divisione al lavoro sul fronte hardware. Il secondo, invece, è legato a doppio filo alla crisi del mercato PC che sta interessando l’intero settore, a causa di un crollo delle vendite, della situazione economica globale e dei ritardi nelle consegne.

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Pubblicato il
28 apr 2023
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