Dopo aver introdotto Notizie e interessi su Windows 10, il gruppo di Redmond mette in campo un’ennesima iniziativa legata alle news: si chiama Microsoft Start ed è già disponibile sia attraverso un sito dedicato visitabile da qualsiasi browser desktop sia sotto forma di applicazione mobile per Android e iOS.
Microsoft Start: notizie e personalizzazione
L’iniziativa è stata presentata sulle pagine del blog ufficiale con lo slogan I contenuti che ti interessano, semplificati e reinventati
. Di cosa si tratta, nel concreto? È un aggregatore che raccoglie articoli e altri contenuti provenienti da numerose fonti, personalizzabile in modo da tenere conto delle preferenze di ognuno, selezionando specifici interessi e portando in evidenza i fatti che riguardano una determinata città o area geografica. Il tutto condito da previsioni meteo, indici di borsa, risultati dei match sportivi e altro ancora.
Una volta aperta una notizia, non si viene indirizzati verso il sito che l’ha pubblicata, ma è possibile consultarla nella sua forma integrale direttamente dall’interfaccia del nuovo servizio (da valutare l’accoglienza riservata dagli editori). Non manca nemmeno la possibilità di attribuire una reazione tramite emoji, come visibile nello screenshot qui sotto.
Microsoft Start sarà da qui in avanti anche il motore che alimenterà la già citata sezione Notizie e interessi presente nella barra delle applicazioni del sistema operativo. Risulterà inoltre accessibile tramite widget in Windows 11 e dalla pagina iniziale del browser Edge.
Introducing Microsoft Start! A personalized feed tailored to your interests delivering news, weather, sports, and other content when and where you want it. Get 𝘚𝘵𝘢𝘳𝘵-ed 😄👉 https://t.co/6wAUE7l6Db pic.twitter.com/dzCRbajN4o
— Windows (@Windows) September 7, 2021
L’annuncio fa riferimento a un servizio che nasce sulla base dell’esperienza maturata con MSN (rimarrà online, almeno per il momento) e Microsoft News, ma che beneficia dell’impiego di nuove tecnologie legate a intelligenza artificiale e machine learning, poggiando infine su un team di moderatori così da poter eventualmente porre rimedio agli scivoloni degli algoritmi.