Generare un’immagine con l’intelligenza artificiale è un’operazione pratica e veloce che, grazie al prompt giusto, riesce a rendere reale anche qualcosa che si ha chiaro solo nella propria immaginazione. L’arte digitale, oltre che per scopi personali, è anche un modo diverso e creativo per generare delle vere e proprie opere d’arte AI. A prescindere dall’obiettivo finale, la parte vincente per generare una buona immagine con gli strumenti AI è l’inserimento di un prompt chiaro, descrittivo ma coinciso. A questo scopo, ecco come fare per inserire un prompt ottimale e ottenere un’immagine AI perfetta a seconda delle proprie esigenze.
Gli strumenti per generare immagini con l’AI
Gli strumenti AI, siano essi generali o specifici per le immagini, hanno bisogno di un input di testo per generare un’immagine. L’input non è altro che una guida che l’AI segue per rispondere all’esigenza dell’utente. Questo significa, in termini semplici, che se il prompt viene inserito in modo errato, la generazione dell’immagine non sarà come ci si aspetta, o viceversa. È quindi necessario capire come inserire il testo della richiesta e i trucchi per non perdere nessuna occasione di creare la propria arte. Gli strumenti che generano immagini con l’AI sono molteplici, tra cui Midjourney, Stable Diffusion e Dall-E o Bing Image Creator, che offrono diverse funzionalità e modalità di interazione.
Ma in ogni caso, tutti questi generatori di immagini sono strumenti che permettono di creare immagini originali e realistiche a partire da un testo di input, ovvero il prompt. Ognuno di questi strumenti, non considerando funzionalità extra o particolari opzioni, permette nelle modalità base di generare immagini in pochi secondi con il prompt giusto.
Generatori d’immagini le differenze nel prompt
Gli strumenti AI sono moltissimi e, anche se il prompt potrebbe variare per ogni piattaforma, le linee guida di base sono sempre le stesse. Ovviamente, come l’AI stessa, la formula non è rigida e può essere adattata a qualsiasi tipo di generatore. Inoltre, a seconda del programma di immagini usato e dell’effetto desiderato, è possibile procedere con dei test o delle prove, inserendo il soggetto, la descrizione e le parole chiave per poi modificare o selezionare un nuovo input per capire come lo strumento AI lavori meglio.
Sicuramente, l’AI permette di generare qualsiasi tipo d’immagine da un input di testo ma è importante ricordare che più il testo sarà dettagliato, più complessa sarà l’immagine, che però non sempre viene realizzata esattamente come quello che si aspetta. Soprattutto per coloro che sono alle prime armi, è fondamentale partire con richieste più semplici, preferendo l’inserimento di uno o massimo due soggetti.
Il prompt perfetto per generare immagini
Dopo aver chiarito che i prompt sono essenziali per l’intelligenza artificiale, è importante capire come scrivere testi efficaci per i generatori di immagini basati sull’intelligenza artificiale. Purtroppo, anche se potrebbe sembrare il contrario, generare una richiesta chiara che comprenda tutte le info non è sempre semplice, anche perché molto spesso si ricade su prompt confusionari troppo lunghi non utili per il generatore AI. Per creare un buon testo può essere necessaria un po’ di pratica e creatività, ma dopo varie prove iniziale e dopo aver capito quale sia la comunicazione migliore da instaurare con lo strumento il processo è tutto in discese.
Infatti, prima di capire i migliori metodi per inserire un prompt ideale, è importante anche provare e sbagliare. Come qualsiasi altro strumento AI, comprendere la comunicazione migliore richiede tempo e spesso si migliora proprio osservando l’AI e lavoro e osservando i limiti dello strumento che si utilizza. A questo punto però per il testo vero e proprio come si deve procedere? Nella pratica, il testo di input deve essere chiaro, specifico e descrittivo, per guidare l’intelligenza artificiale a creare l’immagine desiderata.
Per arrivare a ottenere delle immagini AI perfette è importante essere specifici nel prompt, più dettagli si forniscono, più l’immagine generata sarà vicina a ciò che si ha in mente. Aiutandosi con le parole chiave, che aiutano l’intelligenza artificiale a sviluppare anche i minimi dettagli. Che possono includere il genere artistico, la tecnica, il colore, la luminosità, il contrasto e molto altro ancora. Ma soprattutto, come già spiegato, è fondamentale la sperimentazione, potrebbe risultare necessario provare una diversa combinazioni di parole e frasi fino a trovare quella che produce i risultati desiderati. Infine, quando si inserisce il prompt è necessario tenere conto delle caratteristiche e delle limitazioni del generatore di immagini scelto, che può variare in termini di qualità, stile e formato delle immagini prodotte.
Parole chiave il legame tra prompt e generazione dell’immagini
Parlando di intelligenza artificiale probabilmente tra gli elementi più importanti, sopra elencati, si trovano le parole chiave, che sono tutti quelle parole che definiscono lo stile, il formato e l’effetto dell’immagine. Le parole chiave servono a indicare il tipo di immagine che si desidera ottenere, come il genere artistico, la tecnica, il colore, la luminosità, il contrasto, ecc. Ad esempio, se si desidera creare un’immagine di un gatto nero che dorme sul divano in stile impressionista, si userà la parola chiave “impressionista”.
Soprattutto quando si desidera generare uno stile specifico, è infatti importante specificare anche con una sola parola chiave quello che si desidera ottenere, omettere dettagli rende la generazione finale non in linea con ciò che si ha in mente. Per questo bisogna avere un’idea del progetto finale o almeno in linea generale cosa si desidera ottenere, questo serve per scrivere il testo inserendo lo stile e i dettagli che si desidera visualizzare dall’immagine AI finale.
Gli stili possono essere davvero tantissimi, effetto Disney, effetto Funko, come i trend sui social, oppure più specificato relativo a una corrente artistica specifica e così via. Lo stile è una parte importante dell’immagine, probabilmente più utile, interessante e anche divertente. Infine, è importante specificare nel prompt dove si desidera applicare lo stile: su tutta l’immagine, solo sullo sfondo o solo sugli oggetti. In altre parole, bisogna pensare agli strumenti AI come a una tela bianca e al prompt come ai colori che si utilizzano per dipingere.
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