Nokia punta sul 5G con la divisione Access Networks

Nokia punta sul 5G con la divisione Access Networks

Il gruppo finlandese rivede il proprio organigramma e annuncia la creazione della divisione Access Networks: focus sulle tecnologie per le reti 5G.
Nokia punta sul 5G con la divisione Access Networks
Il gruppo finlandese rivede il proprio organigramma e annuncia la creazione della divisione Access Networks: focus sulle tecnologie per le reti 5G.

Con l’avvento del 5G ormai alle porte, anche Nokia ha intenzione di giocare un ruolo da protagonista nel definire la nuova era della connettività. Lo fa annunciando oggi la nascita di una nuova divisione, battezzata Access Networks, all’interno della quale andranno a confluire i team Fixed Networks e Mobile Networks. Così il CEO Rajeev Suri prospetta il futuro del gruppo.

Nokia ha un vantaggio unico nel territorio del 5G con il suo portfolio di tecnologie end-to-end. Creando una singola organizzazione Access Networks che abbraccia sia il fisso sia il mobile, potremo migliorare il nostro focus sui clienti, semplificare la struttura manageriale e sfruttare in modo più efficiente il nostro portfolio.

Nokia Access Networks per il 5G

Il cambiamento diverrà ufficialmente operativo a partire dall’1 gennaio 2019. A guidare la divisione sarà un presidente al momento non ancora nominato. La nuova strategia passa anche da un riassetto dell’organigramma che vede l’attuale numero uno di Mobile Networks, Marc Rouanne (ex Alcatel-Lucent), lasciare il proprio incarico nelle mani di Tommi Uitto che ha alle spalle quasi 23 anni di esperienza maturata tra le fila del gruppo finlandese. Secondo Suri, sarà un leader capace grazie anche alla sua profonda conoscenza dell’ambito relativo alle tecnologie radio.

Il claim di Nokia “We create the technology to connect the world” è più che mai azzeccato per descrivere in quale direzione intende puntare l’azienda, dopo aver accantonato definitivamente i progetti legati alla realizzazione di dispositivi mobile cedendo lo sfruttamento del marchio a HMD Global, dopo aver rimesso Withings nelle mani del suo fondatore e alla luce dei risultati tutt’altro che entusiasmanti raccolti con l’iniziativa OZO indirizzata al settore della realtà virtuale. Il mirino è dunque ora puntato sulla connettività.

Un player europeo per la Rete europea

L’annuncio arriva proprio nel giorno in cui torna in auge la questione riguardante la fornitura delle infrastutture destinate alle telecomunicazioni, di importanza strategica in vista dell’accensione delle antenne 5G. Stando a un report pubblicato dal Wall Street Journal, gli Stati Uniti chiedono ad alcuni territori alleati, Italia compresa, di non affidarsi a Huawei per la fornitura degli impianti. Il motivo di una simile pretesa è da ricercare nel presunto rapporto stretto che lega il colosso cinese al governo di Pechino, visto dagli USA come un potenziale pericolo per la cybersecurity poiché veicolo attraverso il quale mettere in campo azioni di spionaggio su larga scala. Il nostro paese è tra quelli interessati in quanto ospita basi militari americane.

Nokia e altri player del vecchio continente potrebbero dunque beneficiare di un accesso privilegiato alle autorizzazioni e agli investimenti necessari per la creazione dei network di prossima generazione, sulla base di decisioni che hanno a che fare più con l’equilibrio politico internazionale che non con aspetti prettamente tecnici o tecnologici.

Fonte: Nokia
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Pubblicato il 23 nov 2018
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