Non ci sono dubbi sul fatto che Microsoft stia puntando a svincolarsi dal proprio passato, e ancor più dal concetto tradizionale di console, per continuare a dire la propria in ambito videoludico. I progetti legati al cloud gaming sono ormai una realtà concreta, sempre più titoli first party stanno arrivando sulle piattaforme concorrenti e il Game Pass ha assunto un’importanza centrale per il modello di business. E la prossima Xbox? Si farà, i tempi non sono ancora maturi per mettere da parte la scatola da collegare alla TV in salotto.
Microsoft è al lavoro sulla prossima Xbox
La conferma è giunta dalla più autorevole delle fonti, Phil Spencer. Intervistato da Famitsu, il numero uno della divisione ha dichiarato che L’hardware che Microsoft annuncerà come first party sarà la prossima console
.
Non ha fornito tempistiche. Anzi, ha affermato che non è ancora stato deciso quando prenderà il via l’era delle next-gen. Considerando quanto avvenuto nel recente passato, con un ciclo vitale delle piattaforme di circa sette anni, il nuovo hardware potrebbe arrivare tra il 2027 e il 2028.
Nessuna anticipazione a proposito delle specifiche integrate, ma un riferimento alle portatili ROG Xbox Ally realizzate in collaborazione con ASUS pare suggerire una sempre maggiore convergenza con il mondo PC.
Vogliamo sottolineare come questo prodotto suggerisca l’evoluzione futura della piattaforma software Xbox, collegando tutti i dispositivi in un unico punto.
Rimane da capire se rincorrere questo obiettivo avrà ripercussioni dirette sul prezzo di vendita. Quella attuale è la prima generazione nella storia videoludica in cui la spesa per l’acquisto delle piattaforme aumenta post-lancio, anziché diminuire, facendo del gaming una passione sempre più costosa. Se la componente hardware è destinata in qualche modo a diventare opzionale (il gioco in streaming è già integrato in alcune TV), può trasformarsi in un lusso accessibile a pochi? Il rischio c’è.