Qualche settimana fa, Microsoft ha annunciato Recall, una nuova funzione progettata per portare la “memoria fotografica” sui PC Copilot+ con processori Snapdragon X. Tuttavia, la distribuzione di Recall agli iscritti al programma Insider ha sollevato non poche preoccupazioni sulla privacy. Gli esperti di cybersecurity, infatti, hanno testato la funzione utilizzando alcuni hack e hanno scoperto gravi lacune a livello di sicurezza.
Nonostante le promesse sulla privacy, la situazione è degenerata rapidamente e si è trasformata in un vero e proprio incubo… per Microsoft. Ma dove Microsoft fallisce, gli sviluppatori di terze parti prosperano. Esistono già alternative di terze parti, come OpenRecall, che promette risultati simili pur essendo open-source e gratuito per tutti.
Come funziona OpenRecall
OpenRecall memorizza tutto ciò che si fa con il computer scattando istantanee, che vengono poi elaborate, codificate e strutturate per una ricerca rapida. È possibile scorrere le istantanee memorizzate e tornare a qualsiasi momento catturato. Il testo e le immagini contenute nelle schermate vengono analizzati e resi ricercabili, consentendo di trovare rapidamente informazioni specifiche digitando parole chiave pertinenti.
Ciò che distingue OpenRecall è la sua natura open-source e multipiattaforma, che lo rende utilizzabile su Windows, ma anche su macOS e Linux. Inoltre, non richiede nuovo hardware e funziona su computer esistenti senza unità di elaborazione neurale (NPU). Questo lo rende accessibile a un pubblico più vasto rispetto alla funzione Recall di Microsoft, che richiede hardware specifico.
Preoccupazioni sulla privacy
Sebbene gli sviluppatori affermino che il progetto è incentrato sulla privacy, ci sono ancora motivi di dubbio. I dati vengono memorizzati ed elaborati localmente, ma non esiste ancora un’opzione per proteggerli con password e crittografarli. Di conseguenza, gli utenti devono accettare i rischi potenziali dell’archiviazione di tutte le loro attività sul computer utilizzando strumenti realizzati da sviluppatori terzi, anche se open-source.
Le stesse preoccupazioni e domande che i clienti pongono a Microsoft riguardo a Recall valgono anche per OpenRecall. Questo strumento offre un’interessante alternativa alla funzione Recall di Microsoft, proponendo un approccio open-source e multipiattaforma.
Tuttavia, è importante considerare attentamente le implicazioni sulla privacy e la sicurezza dei dati prima di adottare qualsiasi strumento che catturi e memorizzi la propria storia digitale.