Password rubate da Netflix, Prime Video e Disney+: cosa fare

Password rubate da Netflix, Prime Video e Disney+: cosa fare

Più di 7 milioni di credenziali streaming sono finite nelle mani degli hacker. Netflix guida la classifica, seguita da Disney+ e Prime Video.
Password rubate da Netflix, Prime Video e Disney+: cosa fare
Più di 7 milioni di credenziali streaming sono finite nelle mani degli hacker. Netflix guida la classifica, seguita da Disney+ e Prime Video.

Secondo un rapporto di Kaspersky, i pirati informatici hanno messo le mani su oltre 7 milioni di credenziali di account streaming. Netflix è in testa, con quasi 6 milioni di account compromessi, seguita da Disney+ e Amazon Prime Video. La cosa preoccupante è che questi dati non arrivano da attacchi diretti alle piattaforme, ma da campagne di phishing e malware che pescano le password direttamente dai dispositivi degli utenti.

Oltre 7 milioni di account streaming rubati: Netflix il più colpito

Brasile e Messico guidano la classifica dei paesi più colpiti per tutti i servizi analizzati. E non è un caso. Sono mercati enormi dove tantissime persone usano lo streaming, ma spesso non hanno ancora sviluppato una cultura della cybersicurezza solida.

Pure noi italiani non ce la passiamo bene. Per quanto riguarda Amazon Prime Video, l’Italia compare tra i paesi più bersagliati, subito dopo Francia e India. Evidentemente il nostro amore per le serie TV e i film in streaming non è passato inosservato ai malintenzionati.

Rischi che vanno oltre lo streaming

Il problema è che molti di noi usano la stessa password per tutto: Netflix, email, banca online. È come lasciare la chiave di casa appesa fuori dalla porta con un cartellino che dice “questa apre anche la cassaforte”.

Quello che inizia come “tanto è solo Netflix” può finire molto male. I criminali prendono le credenziali streaming e le provano su Gmail, Facebook, PayPal. E se è stata usata la stessa password, bingo: hanno accesso a tutto quello che si possiede online. Non è fantascienza. Succede ogni giorno a migliaia di persone che si ritrovano il conto prosciugato o l’identità rubata, tutto partendo da una password Netflix finita nelle mani sbagliate.

Tanti inoltre, cercano di risparmiare scaricando app non ufficiali per accedere ai contenuti streaming. Peccato che queste app siano spesso il covo degli hacker. I cybercriminali adorano questo tipo di utenti: gente che vuole tutto gratis e non si fa troppe domande sulla sicurezza.

Come non finire nella rete dei cybercriminali

La soluzione è semplice ma richiede un po’ di disciplina. In primis, ogni account deve avere la sua password unica. Sì, ricordarle tutte è un’impresa, ma per questo esistono i gestori di password che fanno tutto loro. Poi, se si usa Netflix, Prime Video o qualunque altro servizio, bisogna pagarlo. Le app pirata costano molto di più di un abbonamento quando rubano l’identità… E se si vuole davvero risparmiare, meglio condividere l’account con la famiglia e gli amici che rischiare di finire nei guai.

Infine, ogni tanto è importante controllare cosa succede sui propri account. Se si vedono film mai guardati o dispositivi sconosciuti connessi, qualcun alto sta usando l’account.

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Pubblicato il
29 mag 2025
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