Samsung, trimestrale in fumo

Samsung, trimestrale in fumo

Crolla il profitto della coreana. Nei conti pesa, come ci si poteva aspettare, la questione Galaxy Note 7
Crolla il profitto della coreana. Nei conti pesa, come ci si poteva aspettare, la questione Galaxy Note 7

Samsung ha annunciato i risultati finanziari del terzo trimestre finanziario corrispondente al periodo luglio-settembre 2016: meno 30 per cento di profitti operativi rispetto all’anno scorso e profitti quasi completamente in fumo.

Un picco negativo che rappresenta un per niente ambito record per il produttore ITC: 5,4 miliardi di dollari sono il suo peggior fatturato degli ultimi due anni , a cui si sommano vendite in calo per valore di 15 punti (per un totale di 19,8 miliardi di dollari) e per numeri del 10 per cento (venduti 75,3 milioni di smartphone rispetto ai 83,3 milioni dell’anno scorso), nonostante numeri di dispositivi venduti sul mercato degli smartphone totale (375 milioni) che segnano un trend positivo per l’intero settore.

A farla piangere amaro sono soprattutto i profitti crollati addirittura del 95 per cento, per un totale di appena 87,8 milioni di dollari .

A tirar giù i numeri di Samsung, evidentemente , la questione del phablet Galaxy Note 7, il dispositivo che la coreana è stata costretta prima a sostituire e poi a ritirare definitivamente dal mercato per un problema di eccessivo surriscaldamento della batteria e conseguente rischio di incendio.

A questo si aggiungono le conseguenze legali prevedibili, che per esempio vedono al momento il deposito di una class action in Corea da parte degli acquirenti di Note 7, e le polemiche legate al management aziendale: molto criticata la nomina nel Consiglio d’Amministrazione di Lee Jae-yong, nipote del fondatore Lee Byung-chull e figlio dell’attuale Presidente Lee Kun-hee, in quanto vista come una forma di nepotismo dal momento che Lee Jae-yong non ricopriva alcun ruolo rilevante in azienda.

I gravi problemi hanno poi naturalmente finito per pesare anche sulla reputazione presso il pubblico sulla qualità e l’affidabilità dei suoi prodotti, uno scotto che potrebbe finire di pagare Galaxy Note 8: un nuovo dispositivo di punta atteso per la fine dell’anno a cui Samsung cerca di legare anche gli sfortunati acquirenti del Note 7 . A coloro che aderiranno al Galaxy Upgrade Program (contratto biannuale con pagamenti rateizzati) sembra intenzionata ad offrire un sconto mensile del 50 per cento per il cambio a Galaxy S8 o Galaxy Note 8 ed una serie di agevolazioni sull’assistenza e sulle riparazioni.

Claudio Tamburrino

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Pubblicato il
27 ott 2016
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