Come ipotizzato due giorni fa, Apple ha chiesto (PDF) al tribunale di appello di sospendere temporaneamente l’applicazione della sentenza del 30 aprile che impone il rispetto dell’ingiunzione del 2021. Epic Games ha dichiarato che è l’ennesimo tentativo di danneggiare la concorrenza.
Danno irreparabile per Apple?
Al termine del nuovo processo iniziato dopo la seconda denuncia di Epic Games, la giudice Yvonne Gonzalez Rogers ha stabilito che Apple deve rispettare l’ingiunzione del 2021. Gli sviluppatori possono inserire link e pulsanti nelle app per indicare l’esistenza di opzioni di pagamento esterne. Apple non può inoltre imporre il pagamento della commissione del 27%. Epic Games, Spotify e Amazon hanno già sfruttato l’opportunità, dopo l’aggiornamento delle linee guida.
L’azienda di Cupertino ha ovviamente presentato appello contro la sentenza di primo grado e ieri sera ha chiesto la sospensione della sua applicazione. Nella cosiddetta “motion of stay” è scritto che la nuova ingiunzione è diversa da quella originale e pertanto illegale. L’ingiunzione originale impediva solo di vietare l’inserimento di pulsanti e link. Con la nuova versione viene vietato anche di imporre la loro posizione e di chiedere il pagamento della commissione del 27%.
Secondo Apple, queste misure causeranno un grave e irreparabile danno, quindi l’applicazione deve essere sospesa fino al termine del processo di appello. Se la richiesta verrà accettata, gli sviluppatori non potranno inserire link o pulsanti e dovranno pagare la commissione (Epic Games, Spotify e Amazon dovranno aggiornare le app).
Epic Games ha dichiarato che la richiesta di Apple è “un ultimo disperato tentativo di bloccare la concorrenza e di estorcere ingenti commissioni a spese di consumatori e sviluppatori“. La software house ha inoltre comunicato che Fortnite tornerà su iPhone e iPad negli Stati Uniti entro la settimana.