Streaming pirata: multe per oltre 2.000 abbonati IPTV

Streaming pirata: multe per oltre 2.000 abbonati IPTV

La Guardia di Finanza ha identificato 2.282 persone in 80 province e inflitto una sanzione di 154 euro a 2.189 abbonati alle IPTV pirata.
Streaming pirata: multe per oltre 2.000 abbonati IPTV
La Guardia di Finanza ha identificato 2.282 persone in 80 province e inflitto una sanzione di 154 euro a 2.189 abbonati alle IPTV pirata.

Il Nucleo Speciale Beni e Servizi della Guardia di finanza (NSBS) e il Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria (PEF) di Lecce hanno identificato 2.282 persone in 80 province che hanno sottoscritto un abbonamento alle IPTV pirata per la visione di contenuti protetti dal diritto d’autore. Per 2.189 di essi è scattata la multa di 154 euro. DAZN, Sky Italia e Lega Serie A hanno ringraziato le Fiamme Gialle.

Prime multe per i pirati

Da febbraio 2024 è attiva la piattaforma Piracy Shield che permette ai titolari dei diritti d’autore di segnalare indirizzi IP e nomi di dominio dei siti pirata. Gli ISP e altri provider, tra cui quelli che offrono servizi VPN e DNS, devono bloccare l’accesso al sito entro 30 minuti. Durante la conferenza stampa sulla lotta contro la pirateria audiovisiva nel calcio presso il salone d’onore del CONI è stato comunicato che i siti bloccati sono finora 43.691.

L’art. 3 della legge n. 93 del 14 luglio 2023 ha modificato l’art. 174-ter della legge n. 633 del 22 aprile 1941, incrementando la sanzione massima da 1.032 a 5.000 euro. Su 2.282 persone identificate, la Guardia di Finanza ha notificato il verbale a 2.189 abbonati alle IPTV pirata che dovranno pagare una multa di 154 euro (il minimo previsto dalla legge).

Gli utenti delle IPTV pirata sono stati individuati perché hanno sottoscritto l’abbonamento tramite pagamento elettronico, quindi facilmente tracciabile. Luigi De Siervo, amministratore delegato della Lega Serie A, ha dichiarato:

Oggi è un giorno storico, stiamo raccontando un passo ulteriore per recuperare delle risorse fondamentali e portare gli utenti a capire l’importanza degli abbonamenti. La Guardia di Finanza ha fatto un lavoro eccellente, chiunque usa il pezzotto in Italia lascia una traccia indelebile che le forze dell’ordine ora sono in grado di ricostruire arrivando a individuare gli utenti finali. Una volta individuati i soggetti, se dovessero proseguire in attività non lecite, verrebbero sanzionati con multe fino a 5.000 euro. L’obiettivo è cercare di aiutare il sistema a recuperare le “pecorelle smarrite” che hanno passato la linea di demarcazione. È un fenomeno diffuso di mancanza di legalità, che grazie alla legge approvata dal Parlamento, che è la più avanzata contro la pirateria, riuscirà a portare beneficio non solo al calcio, ma a tutta l’industria culturale italiana che oggi soffre questa violazione che porta danni per centinaia di milioni e che obbliga le pay TV ad alzare il valore degli abbonamenti. Se riuscissimo a pagare tutti, riusciremmo a pagare meno.

Questo è invece il commento di Andrea Duilio, amministratore delegato di Sky Italia:

Voglio ringraziare il Nucleo Speciale Beni e Servizi della Guardia di Finanza per l’importante attività di contrasto alla pirateria. Grazie al loro lavoro, milioni di persone che ogni giorno scelgono la legalità vengono concretamente tutelate. Le sanzioni rappresentano l’inizio di un cambiamento culturale necessario: colpiscono un senso di impunità ancora troppo diffuso e combattono un fenomeno che distrugge valore e posti di lavoro in molti settori, dallo sport all’audiovisivo.

Anche Stefano Azzi, CEO di DAZN, ha espresso la sua soddisfazione per le multe inflitte agli “hooligans digitali”.

All’inizio di marzo, AGCOM ha avviato una consultazione pubblica sulle modifiche al regolamento in materia di tutela del diritto d’autore.

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Pubblicato il
15 mag 2025
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