Tanta fatica per nulla. C’è chi, dopo aver strisciato carte di credito, bancomat e applicazioni per sei lunghi mesi, con l’obiettivo di allungare le mani sul Super Cashback, non è riuscito a ottenere i 1.500 euro del premio per un solo piccolo errore di distrazione: non aver comunicato l’IBAN per il versamento.
Chi ha perso 1.500 euro dimenticando l’IBAN
A renderlo noto è Consap, la concessionaria che a inizio dicembre si è occupata di erogare i bonifici in favore degli aventi diritto, coloro che tra gennaio e giugno hanno eseguito almeno 787 transazioni valide partecipando al Cashback di Stato.
Insomma: 99.963 cittadini hanno ricevuto i 1.500 euro come previsto, per un ammontare totale pari a 149.944.500 euro, mentre altri 37 sono rimasti a bocca asciutta per non aver comunicato in tempo e con le modalità corrette il codice alfanumerico associato al proprio conto corrente.
Il Cashback di Stato (e di conseguenza anche il Super Cashback) si è chiuso con largo anticipo rispetto a quanto previsto in origine, sacrificato sull’altare del bilancio dal Governo Draghi. All’iniziativa va riconosciuto il merito di aver contribuito ad avvicinare gli italiani all’utilizzo dei pagamenti elettronici, coinvolgendo quasi nove milioni di persone.
Non si è certo trattato di un piano perfetto: il regolamento stilato in tutta fretta ha ben presto mostrato il fianco a qualche abuso, in particolare all’azione di coloro definiti furbetti che sono riusciti a scalare la classifica e a piazzarsi entro le prime 100.000 posizioni effettuando un gran numero di microtransazioni e prendendo di mira soprattutto le pompe di benzina dei self-service. La penalizzazione promessa, alla fine, non c’è stata.
[gallery_embed id=175777]
Lo stop anticipato non ha invece coinvolto un’altra iniziativa messa in campo dal secondo Governo Conte, la Lotteria degli Scontrini, che condivide le stesse finalità del Cashback di Stato: favorire il graduale abbandono del contante e infliggere un duro colpo alla piaga dell’evasione fiscale.
Aggiornamento (21/12/2021): l’applicazione IO sta inviando un messaggio che dà speranza a coloro che ancora non hanno ricevuto il bonifico, potrebbe trattarsi di un ritardo nelle operazioni di contabilizzazione.