Questa mattina abbiamo pubblicato un articolo con riferimento a un presunto giro di vite nei confronti dei furbetti del Super Cashback. Una penalizzazione per coloro che, pur di scalare posizioni nella classifica e tentare di aggiudicarsi i 1.500 euro del bonus extra, effettuano un gran numero di microtransazioni ravvicinate con importi irrisori. Abbiamo utilizzato il condizionale, come d’obbligo nel nome della trasparenza, ma ora possiamo darne conferma.
Furbetti del Super Cashback: la penalizzazione è confermata
Niente fake, dunque: i messaggi stanno comparendo sui display di quegli utenti che hanno generato transazioni sospette, erogati direttamente dalle autorità che stanno eseguendo il monitoraggio dell’iniziativa Cashback di Stato.
Non abbiamo ad ogni modo dettagli in merito alla percentuale dei partecipanti interessati, né come la misura andrà a incidere sulle posizioni della classifica. Con tutta probabilità, coloro che stanno ricevendo l’avviso hanno eseguito spese dal valore irrisorio, pari a pochi centesimi di euro. È ciò che lamentano da tempo i benzinai, invocando un intervento come promesso dal mondo della politica a fine marzo.
La logica del messaggio inviato dall’autorità a capo del Piano Cashless Italia, del resto, appare chiara: qualora una transazione non faccia capo a un acquisto (ossia a una vera e propria compravendita, con un bene ricevuto in cambio di una somma erogata), la transazione stessa non può essere conteggiata ai fini del Super Cashback. Operazioni ripetute e sospette, individuate dagli algoritmi che stanno gestendo il flusso di dati in entrata e in grado dunque di filtrare le manovre meno opportune facendo calare la scure laddove necessario. Al diretto interessato rimarrà la possibilità di contestare l’annullamento dell’operazione stessa, potendo offrire spiegazioni plausibili che possano consentire il reintegro della transazione tra quelle conteggiate, entro sette giorni.
Manca poco più di un mese al termine del primo semestre di un programma che, seppur perfettibile (rilanciamo le nostre 10 proposte condivise a gennaio), ha già dimostrato di poter esprimere il proprio potenziale e di raggiungere un duplice obiettivo: accompagnare gli italiani verso un progressivo abbandono del contante e assestare un colpo alla piaga dell’evasione. Sapere di poter garantire un corretto svolgimento, a beneficio di chi vi prende parte senza abusi o forzature, non può che essere la migliore delle notizie.
-
Il controllo se mai fosse vero, è rivolto a quelli che hanno utilizzato il trucco del POS senza aver acquistato niente, cioè praticamente hanno solo SPOSTATO i soldi (pochi cent) da un conto in un altro. Questa pratica si che è scorretta, poichè il cashback nel regolamento dice espressamente che è rivolto per gli ACQUISTI. Qui si, che si è violato il regolamento, e non di dovrebbe solamente annullate le transazioni incriminate, ma essere squalificati. Le micro transazioni fatte per l'acquisto di qualcosa sono valide, lo dice il sito ufficiale. Super CashBack COS’È Dal 1° gennaio 2021, senza alcun importo minimo di spesa, potrai concorrere per il Super Cashback di 1.500 euro ogni sei mesi. (https://www.cashlessitalia.it/cashback.html) Ripeto, quindi SENZA ALCUN IMPORTO MINIMO DI SPESA (l'es. del caffè uguale al televisore) E lo sono anche Le micro transazioni ripetute sempre utilizzate per un acquisto, poichè tutto quello che non è vietato per legge (o da un regolamento) è permesso (principio di libertà). Dove invece, sta giocando in maniera "furbesca" lo stato? sul fatto che magari le persone non si sono conservati gli scontrini fiscali, e bisogna avere veramente la faccia di bronzo ad esempio per poter andare dal benzinaio, dove hai fatto tipo 60 e più rifornimenti ripetuti, per chiedergli una copia del tabulato a dimostrazione dell'effettiva compra/vendita del prodotto.AnchiseCosa buona e giusta ...... anche se nasce da una interpretazione del regolamento ai limiti in quanto, anche 10 centesimi di benzina sono un acquisto di un bene, poi a far valere la ragione che dovevano ricaricare lo Zippo sarà un poco da ridere soprattutto se gli accendini sono 50 o 100 nella stessa serata :) Il risultato in primis sarà scoraggiare certi modus operandi, poi rallenterà la definizione della classifica finale per un certo periodo a causa di valutazioni e possibili ricorsi e non cambierà molto la graduatoria se non per un migliaio di concorrenti o forse meno. Aspettiamo a vedere cosa ne nasce, sicuramente per la prossima sessione di luglio servono modifiche chiare nel regolamento tali da riportare lo spirito iniziale dell'iniziativa.PaoloBene!!! E fanno bene a farlo ADESSO, quando manca più di un mese alla fine, per evitare il caos che si sarebbe generato nell'ultima settimana di giugno.Cesarenella mia zona per fare benzina self service, devi spendere minimo 5 euro e ti arriva un addebito in stand by di 100 euro che rimane come sms per sempre. COME FANNO A FARE 50 CENT, DI BENZINA?SALVO 47L'importo rimane bloccato per il periodo che intercorre tra il blocco stesso e la finalizzazione dell'acquisto (in questo caso, quando si ripone la pompa e si finisce di far benzina). A quel punto avviene in automatico lo sblocco , e l'addebito del vero importo. Accade talvolta (raramente) che non viene sbloccato immediatamente l'importo, ma ci vogliono alcuni giorni. Questo comunque capita forse con alcuni circuiti , e solo di tanto in tanto (mi e' capitato con una carta di debito, un paio di volte, mentre con la carta di credito visa non mi e' mai successo).LorenzoE se poi di fatto, premendo la pistola ne inserisci solo 2 euro di benzina, che succede agli 3 euro? te li deve restituire. Che circuito utilizza la tua carta? es. Mastercard, Visa, PagoBancomat, Maestro, Cirrus ecc. Molti circuiti nel contratto hanno nel regolamento che l'esercente non possa stabilire un importo minimo o massimo per una transazione. Leggi qui: (https://www.sicurauto.it/news/attualita-e-curiosita/benzina-e-pagamento-pos-esiste-un-importo-minimo-per-legge/) Sè possiedi quindi ad es. Mastercard chiama il servizio clienti e denunci il benzinaio.AnchiseSiamo l'unico Paese dove i disonesti vengono chiamati "furbi", e a nessuno pare strana 'sta cosa.FunzOSSERVAZIONE più che condivisa ..... purtroppo se dai del disonesto a chi di fatto ha fregato il prossimo entro i limiti di legge rischi la querela e allora li chiamiamo FURBI così non si offendono e non offendono ma di gente con la coda di paglia ce ne è molta basta guardare i post di chi continua a difendere l'indifendibileJacjPiuttosto che definire furbetti coloro che cercano in tutti i modi possibili di aggiudicarsi il premio di 1500 euro, io chiamerei sprovveduti gli ideatori del gioco che non hanno saputo valutarne le conseguenze.maurizio
Piuttosto che definire furbetti coloro che cercano in tutti i modi possibili di aggiudicarsi il premio di 1500 euro, io chiamerei sprovveduti gli ideatori del gioco che non hanno saputo valutarne le conseguenze.
mauriziomckissPiuttosto che definire furbetti coloro che cercano in tutti i modi possibili di aggiudicarsi il premio di 1500 euro, io chiamerei sprovveduti gli ideatori del gioco che non hanno saputo valutarne le conseguenze.
maurizio0byteil concetto che il MEF sta portando avanti è che se tu acquisti un bene e lo paghi questo è valido alla fine della classifica, se invece fai micro acquisti ripetuti come per esempio la casistica dei benzinai ciò che stai facendo non è rivolto tanto nell'acquisto del bene ma a fare transazioni per scalare la classifica. Questa è la disquisizione posta che andrebbe ad invalidare lo scontrino al fine del cash back. Nella realtà se la tua volontà era acquistare carburante avresti fatto un solo pagamento o al massimo due qualora ci fossero stati dei problemi durante il primo ma sicuramento non 10 o 50. La stessa questione può essere rivolta agli acquisti multipli di poco conto fatta nello stesso esercizio durante la stessa giornata. Se comperi una banana, una mela, un panino, un bottiglietta di acqua e fai per ogni uno un pagamento la tua attività è ricolta a scalare la classifica e non ad acquistare i beni che avresti potuto pagare in una unica soluzione e non in 5 o 10 transazioni come avviene per i dipendenti dei supermercati stessi. Poi speriamo che per la prossima sessione vengano date regole più chiare e precise atte a contrastare e a squalificare chi ha certi comportamenti.PaoloDalle mie parti, un acquisto è un acquisto, sia se lo fai in blocco sia se lo fai frazionato. Sono al bar acquisto un caffé, pago e lo bevo, mi accorgo che ci stanno dei bellissimi cornetti, mi è venuta voglia, ne acquisto uno e lo mangio. Ohh mi è venuta sete, acquisto un bel bicchiere di acqua gassata. 3 transazioni, altro che scalata, che oltretutto è tutto da dimostrare da parte di chi accusa. Oltretutto questo concorso (super cashback) per come è impostato con l'unica regola esistente fa si che risulta proprio una gara a chi fa più acquisti, quindi? bisogna essere penalizzati proprio per aver giocato nel miglior modo possibile? Una banana, una mela, un panino, un bottiglietta di acqua e ti dirò di più, o scordato di prendere la busta, 10 cent con un altra transazione in più.AnchiseTi sei dimenticato pure un H: "ho scordato di prendere la busta", ma quella è gratis :-)EuplotesTi sei dimenticato pure un H: "ho scordato di prendere la busta", ma quella è gratis :-)
EuplotesAnchiseBasta applicare le leggi che ci sono già: l'Art. 10-bis,Disciplina dell'abuso del diritto o elusione fiscale della Legge del 27/07/2000 n. 212, "Configurano abuso del diritto una o più operazioni prive di sostanza economica che, pur nel rispetto formale delle norme fiscali, realizzano essenzialmente vantaggi fiscali indebiti."MauroQui nessuno, con le micro transazioni ripetute sta eludendo o si sta avvantangiando o sta abusando per pagare meno tasse del dovutio al fisco. L'iva sull'acquito viene pagata.AnchiseAppunto! Basterebbe che i calcoli finali vengono fatti sui quattrini spesi in totale dai concorrenti, ed escludi che ha barato. Per non parlare dei commercianti furboni. Che si sono prestati con parenti e amici nell'uso del pos. Con guadagni extra .tipo ti faccio la transazione del caffè ( 1 euro) e tu mi dai 1.50. questi ci dovrà pensare la GF. Perché avranno fatturati alti.mikidepasquale@gmail.comChi invoca il "principio di libertà" verso ciò che non è esplicitamente vietato, mi sa che deve andare a studiare legge.mimmusNella pubblica amministrazione quando sanzioni quancuno devi citare nel verbale la norma che uno trasgredito, Puoi citarmi la norma o il regolamento in cui mi si vieta di fare microtransazioni ripetute? "nei rapporti tra cittadini e Stato o tra cittadini e Pubbliche Amministrazioni non si può vietare ciò che non trova, in una legge, un’espressa regolamentazione (è il cosiddetto «principio di legalità»). Il che significa che, in caso di lacune, ciò che non è vietato si ritiene consentito" (https://www.laleggepertutti.it/148544_tutto-cio-che-non-e-vietato-e-consentito)AnchiseLo sbaglio è di quei fenomeni che hanno ideato una cosa così cretina come questa: chi fa più acquisti vince un superpremio! Non c'era assolutamente bisogno anche perché chi vive in un piccolo paese come me era tagliato fuori. Detto questo non capisco ora cosa vogliono. Ho fatto un acquisto di 2 centesimi di benzina e allora? Dov'è il divieto?Iosono d'accordo, a me sembra anche che in molte persone traspaia un pò di ipocrisia, perché in fondo forse vorrebbero ma non hanno il coraggio di farlo, e attaccano chi lo ha fatto. Se poi il regolamento non lo vieta, che caspita stanno là a menarla, che vadano a fare tutte transazioni multiple che vogliono. Le cose cambiano invece perché chi si è fatto il pos, li veramente rischi che ti bussi alla porta di casa la GDF, caspita in quel caso stai frodando lo statoLukeInfatti è un concorso anche discriminatorio verso la maggior parte della popolazione. Provate ad andare dal centro verso sud e vedete se riuscite a pagare un caffé con il bancomat, "Aohh!, voglio i soldi non la plastica, domani me li porti" ma anche un acquisto di 20€ tra i piccoli esercenti, risposte: il pos non funziona, non c'é linea, è rotto! E chi abita in un paesino nell'entroterra? stessa solfa!! Chi sta gareggiando sono quelli che abitano iAnchiseil principio che deve prevalere è quello della buona fede. E non credo che chi fa tot rifornimenti di benzina da 50 centesimi possa essere considerato in buona fede. I furbetti, o disonesti che dir si voglia, devono capire, se vogliamo cambiare questo paese, che non c'è trippa per gatti.SilvioVabbè armiamoci di pazienza e giustifichiamo ogni acquisto contestato indicando scontrino e bene acquistato, vogliono carte ? Basta dargliele, ovviamente bisogna averle tenute o si può sempre chiederne copia al benzinaio, di solito sono gentiliIddumi sembra una cosa giusta. chi per un acquisto fa molte operazioni frega gli utenti che, onestamente, per un acquisto fanno una operazione. è giusto penalizzare i disonestirobyvvpchi compra un pos per fare acquisti fittizi , va eliminato dal gioco chi fa 20 tranzazioni per 10 euro di benzina in pochi minuti ne và considerata una sola ,lo sò è la guerra dei "poveri" ma và combattuta con onestà !!barrowsI furbetti non esistono.... Se lo dite vuol dire solo che siete invidiosi, ma che credevate di avere solo voi il bancomat? Io ho iniziato ad usarlo grazie a questa iniziativa e ora non posso più farne a meno anzi non mi porto più contante... Quindi un applauso a chi ha inventato il supercash back.... BravooooooL ammazzabenzinaiCiao a tutti, io da anni giro solo con bancomat e carta di credito (a dire il vero, 10 euro di scorta sono arrotolati attorno alla patente), il tutto contenuto in una tasca della custodia del cellulare. Da sempre anche se acquisto il pane, meno di un euro lo pago con bancomat. Una volta (qualche anno fa) al supermercato ho pagato 6 centesimi con carta di credito!... e non penso di aver rubato il costo della transazione al supermercato che le paga a forfait. La storia dei 1500 euro l'ho subito classificata come la solita ennesima SUPER "S"VISTA dei nostri politico-burocrati-parlamentari che vivono nel loro ovattato mondo che nulla condivide con la quotidianità del nostro vivere di comuni cittadini. L'ennesima quotidiana "perla" da incastonare sulla copertina del pesantissimo TOMO che illustra la loro probabile inettitudine. Ho capito subito che quei soldi non sarebbero stati il sorso d'aria per molti che tribolano, ma piuttosto "il gioco" forse quasi ludopatico di moda quest'anno.... E conscio che con le consuete transazioni sarebbe stata una corsa persa in partenza, mi sono limitato a far la raccolta delle 50 transazioni per avere lo sconto del 10%. Moglie e figli dicono comunque che ho un'ossessione per il cashback perché in famiglia il limite massimo di 1500 euro da spendere in 6 mesi sicuramente non copre le spese correnti.... ed allora via con il bancomat della moglie (ed altre 50 transazioni da superare) ..... e poi via con il bancomat del figlio universitario (ed altre 50 transazioni da superare).... e poi via con il bancomat di un altro figlio...e poi... e così anch'io per coprire le transazioni necessarie per raggiungere lo sconto del 10% son costretto a dividere la spesa del supermercato in carne, formaggi, colazione ecc. Cosa volete farci, sono pensionato ed aggiungendo lo stipendio della moglie che ora ha trovato un lavoro per mezza giornata, quel 10% non lo voglio lasciare! Se volevano realmente "aiutare tutti" e spronare l'utilizzo del bancomat, era sufficiente lasciare quel 10% senza limiti minimi di transazioni.... ma volendo pensar male, con quel "50" forse qualcuno ha voluto di nascosto "far finta di darci qualche cosa" quando invece molti si ritroveranno poi inavvertitamente a non averlo raggiunto.M.MauryNon capisco per quale motivo la categoria dei benzinai debba lamentarsi delle spese che hanno per transazioni di piccolo importo, che dire allora dei gestori di bar dove puoi prendere un caffè a 1 euro e pagare con carte? Per quale motivo i benzinai dovrebbero avere un trattamento migliore di altre categorie di esercizio commerciale? Esempio se vado al supermercato e mi servono urgenti solo delle uova per la cena, volete dire che devono costringermi a comprare anche altro? Se vado dal fornaio e giornalmente mi serve un kg. di pane , sono costretto a pagare altre cose? Allora dico che é un diritto di tutti andare dal benzinaio e pretendere di farsi dare 3 euro o 5 euro di benzina in quanto quella é la quantità che mi serve per la giornata di oggi.Domani se avrò necessità di fare più kilometri farò 10 euro.La verità e che i benzinai vorrebbero che quando ti presenti da loro devi sempre fargli il pieno o spendere 20-30 euro.Però nessun consumatore deve avere un obbligo di pagare per più di quello che gli serve giornalmenteA.A.Il fatto che molti utilizzino queste micro transazioni di pochi centesimi dal benzinaio, non lo giustifico. Ma non giustifico neanche il negoziante che mi nega la possibilità di pagare con la carta. Ieri avevo da fare un acquisto in parafarmacia, tre euro. Avevo con me solo la carta, ho dovuto rinunciare, accettano acquisti con carta o bancomat solo per pagamenti da 10 euro in su. Non avevo contanti con me, ho dovuto lasciare sul banco ed andare via. (scelta poco intelligente anche da parte del negoziante)giuseppIl ch'è una stroncatura***a, visto che le commissioni per uso della carta NON hanno i fissi, ma sono in percentuale, quindi una operazione di 100€ genera la stessa identica commissione che 100 operazioni da 1€.raffaellwAd oggi non c'è prova che non si tratti di una fake, qs notizia del provvedimento antifurbetti. Sembra ideata per gettare un po' di scompiglio e condizionare l'andamento, con un chiaro intento moralizzatore, che nulla ha a che fare con il regolamento (non potendolo, del resto)MauIntanto inserirei dei limiti, tondi è chiari: solo la 1ª operazione al giorno per lo stesso esercente vale, altre vengono scartate, introdurre il limite di 1€ a operazione (caffé) - operazioni sotto 1€ da scartare. Così si eliminerebbero SUBTIO i più spudorati.raffaellwPuoi mettere tutti i limiti che vuoi. L'unica soluzione è il tempo presso lo stesso esercente tra una transazione e l'altra.Sky80Osservo quanta ignoranza c'è sulle transazioni digitali e le loro commissioni in Italia: 1º le commissioni per uso della carta NON hanno i fissi, ma sono in percentuale, quindi una operazione di 100€ genera la stessa identica commissione che 100 operazioni da 1; 2º in Italia la commissione mediamente è minore del 2% sul transato, all'estero anche più del 3% - un'altra grandissima bugia, raccontata da ignoranti o gente in mala fede; 3º una commissione fissa (spesso di 0,50€), viene applicata solo per le transazioni BANCOMAT, ma ci sono tante banche che non l'applicano affatto. È solo qui è comprensibile il rifiuto di usare il bancomat per le operazioni inferiori a 20-25€; 4º per le operazioni sotto 10€ esiste Satispay - attivazione gratuita e commissione 0€ per le spese sotto 10€, poi una spesa fissa di 0,20€ (< di 2%) a prescindere dall'importo speso - quindi comunque più conveniente da Bancomat e dalla Carta di Credito.raffaellwc'è qualcuno che può portare 1 straccio di prova che la notizia degli anti furbetti NON è una fake news?mauGrazie, il tuo commento è in fase di approvazioneGrazie, il tuo commento è stato pubblicatoCommento non inviatoGrazie per esserti iscritto alla nostra newsletterOops, la registrazione alla newsletter non è andata a buon fine. Riprova.Leggi gli altri commentiPubblicato il 28 mag 2021Ti potrebbe interessare