Da vecchio utilizzatore di Skype mi sento di affermare, senza timore di essere smentito, che l’inizio del declino ha coinciso con l’integrazione di funzionalità social che lo hanno appesantito e reso molto diverso da ciò che era in origine. Il colpo di grazia è poi giunto più di recente, con l’inclusione forzata di Copilot e delle altre caratteristiche basate sul trend dell’intelligenza artificiale. Completata la migrazione a Teams, sembra che ora Microsoft abbia in qualche modo intenzione di ripetersi: è stato annunciato l’arrivo di Storyline.
Teams diventa più social con Storyline
Ne abbiamo già scritto su queste pagine a febbraio. Si tratta di un feed simile a quello di piattaforme come Facebook, inserito direttamente nel servizio. È già stato avvistato all’interno di Viva Engage (ex Yammer). A cosa serve? A condividere qualsiasi tipo di elemento, anche dalla natura personale, con i propri contatti. Questa la descrizione ufficiale.
A differenza delle chat o dei canali Teams, Storyline è legato alle persone, offrendoti uno spazio dedicato in cui condividere i tuoi successi lavorativi, le tue riflessioni, le lezioni apprese o anche i complimenti ai compagni di squadra.
Trasformare il client in un social network o quantomeno evolverlo in questa direzione, ben descrive la volontà di Microsoft, finalizzata ad arricchirlo con caratteristiche che vanno oltre la semplice (e fondamentale) comunicazione.
Secondo la software house, con Storyling è possibile condividere aggiornamenti ed esperienze professionali, seguire i leader e i colleghi per novità e approfondimenti, creare contenuti con i quali gli altri membri dell’organizzazione potranno interagire.
I contenuti della tua Storyline sono visibili nella chat che hai con te stesso: un modo utile per riflettere sul tuo percorso personale o per gestire i tuoi post in un unico posto.
Gli amministratori IT hanno modo di abilitare o disabilitare la funzionalità per gli utenti aziendali, attraverso l’Admin Center.