Twitter non troppo tempo addietro ha dovuto imporre dei limiti di lettura agli account per impedire lo scraping di dati e l’incremento del numero di account bot pronti a occuparsi di spam continuo sul social. La decisione, presa a inizio luglio, non è piaciuta al pubblico, ma è risultata necessaria per almeno qualche giorno. Ebbene, anche Threads è già costretta a adottare una soluzione analoga.
In queste ore, infatti, la piattaforma rivale di Twitter fondata da Mark Zuckerberg e soci ha evidenziato un aumento vertiginoso del numero di bot e attacchi spam. Per rispondere tempestivamente, Threads porrà dei limiti alla capacità di utilizzare l’app e visualizzare i post.
Threads come Twitter: allarme bot spam!
Twitter è stato criticato per la sua soluzione non ortodossa al problema dello spam e dei bot, ma a breve toccherà anche a Threads. Come potete leggere nel tweet sottostante, il capo di Instagram Adam Mosseri ha spiegato che gli attacchi spam sono aumentati e, di conseguenza, Meta dovrà intervenire ponendo dei limiti di utilizzo del social fino a quando gli utenti falsi non verranno rimossi per lasciare spazio a quelli veri.
It’s even more over than previously thought possible pic.twitter.com/8mI7mkZFav
— Ramp Capital (@RampCapitalLLC) July 17, 2023
In altre parole, gli utenti di Threads più attivi potrebbero trovarsi di fronte a limiti nonostante non siano bot coinvolti nello spam intenso; ergo, possono verificarsi dei falsi positivi. Mosseri suggerisce di contattare l’assistenza nel caso in cui si presentino problemi di questo tipo.
Nelle risposte all’annuncio di Mosseri, diverse persone si sono lamentate del fatto che lo spam dei commenti sulla piattaforma sia notevolmente peggiorato negli ultimi giorni. Insomma, è un problema davvero serio. Elon Musk però se la sta ridendo, evidenziando il fatto che Threads sia sempre più una copia di Twitter a tutti gli effetti. Del resto, si trovano sulla stessa barca.