TikTok: video da 60 minuti per sfidare YouTube

TikTok: video da 60 minuti per sfidare YouTube

Al via la fase di test per il caricamento di video su TikTok con durata fino a 60 minuti: il social lancia un guanto di sfida a YouTube.
TikTok: video da 60 minuti per sfidare YouTube
Al via la fase di test per il caricamento di video su TikTok con durata fino a 60 minuti: il social lancia un guanto di sfida a YouTube.

Da una parte, piattaforme come LinkedIn inseguono la popolarità di TikTok introducendo la condivisone dei filmati brevi. Dall’altra, il social di ByteDance si muove nella direzione esattamente opposta, dando il via alla fase di test per la pubblicazione di video da 60 minuti. È questa l’ultima iniziativa lanciata, con l’obiettivo non dichiarato (ma piuttosto evidente) di arrivare a sfidare YouTube e le altre realtà di questo ambito.

Serie TV su TikTok con i video da 60 minuti?

Per iniziare, la funzionalità è stata resa accessibile in anteprima a un numero limitato di utenti e solo in alcuni territori. Il primo a scoprirla è stato Matt Navarra, segnalandola in un post su Threads che descrive la caratteristica.

Carica video con durata fino a 60 minuti! Assicurati che la tua applicazione sia aggiornata, poi prova a caricarli dalla tua app o da desktop su tiktok.com.

Evidentemente, la soglia massima di 30 minuti introdotta a gennaio non è stata ritenuta sufficiente. Raddoppiandola, c’è tempo a sufficienza per portare sulla piattaforma, ad esempio, interi episodi delle serie TV. Lo scorso anno, Peacock ne ha caricato uno della prima stagione di Killing It, dividendolo però in cinque parti, proprio per l’esigenza di dover fare i conti con questa limitazione.

Restando in tema, ricordiamo che, da qualche mese, il social sta spingendo i creatori a condividere filmati orizzontali, garantendo loro alcuni benefit. Una mossa, quest’ultima, che sembra in qualche modo prendere le distanze dal tratto distintivo che lo ha sempre caratterizzato, fin dai tempi antecedenti all’acquisizione da parte del gruppo cinese, quando ancora si chiamava Musical.ly.

Quante cose sono cambiate da quando, ormai molto tempo fa, si ironizzava sulla sindrome da video verticali (nel filmato qui sopra). Ora, anche le realtà che più hanno contribuito a sdoganarli, TikTok e la sua parent company ByreDance, sembrano aver preso coscienza del fatto che non siano da etichettare esclusivamente come un avanzo della cultura boomer.

Fonte: TechCrunch
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Pubblicato il
17 mag 2024
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