Trasformare ChatGPT in un consulente geniale, il prompt magico

Trasformare ChatGPT in un consulente geniale, il prompt magico

Esiste un prompt che trasforma ChatGPT in un vero consulente, e funziona con qualsiasi problema. Ecco come far lavorare l'AI davvero per noi.
Trasformare ChatGPT in un consulente geniale, il prompt magico
Esiste un prompt che trasforma ChatGPT in un vero consulente, e funziona con qualsiasi problema. Ecco come far lavorare l'AI davvero per noi.

La maggior parte delle persone usa l’intelligenza artificiale nel modo sbagliato. Inserisce una domanda e si aspetta una risposta perfetta al primo colpo, come se stesse parlando con l’oracolo di Delfi… Il problema non è ChatGPT.

Il problema è che trattiamo l’AI come un motore di ricerca veloce, quando in realtà è più simile a un consulente esperto che ha bisogno di tempo per riflettere.

Come smettere di usare ChatGPT male, il prompt che funziona sempre!

Ecco come trasformare una semplice conversazione con ChatGPT in qualcosa di molto più proficuo.

La maggior parte delle persone scrive la domanda e preme invio. Ma non è l’approccio giusto. Come trasformare allora ChatGPT da chatbot impulsivo a consulente metodico? Basta incollare questo testo, prima di fare qualsiasi domanda: “Sto per farti una domanda nel prossimo messaggio. Prima di rispondere, voglio che rifletta attentamente sulla tua risposta utilizzando tutti gli strumenti e il ragionamento a tua disposizione.

1. Pianifica in silenzio: Analizza la domanda, considera i fatti rilevanti, delinea il tuo percorso di ragionamento e nota eventuali supposizioni o informazioni mancanti.

2. Verifica: Usa i tuoi strumenti interni – interprete di codice, ricerca web (se disponibile) e analisi dei dati – per controllare i dettagli chiave e garantire l’accuratezza.

3. Chiarisci: Se la richiesta è ambigua, fermati e chiedi chiarimenti prima di continuare.

4. Rispondi: Una volta pronto, scrivi una risposta chiara, dettagliata e ben organizzata.

Non includere il tuo processo di pensiero – fornisci solo la migliore risposta più accurata possibile. Rispondi solo quando hai fatto tutto quanto sopra.

Voilà.

Perché questo approccio cambia tutto?

Quello che succede dopo aver inviato questo prompt è straordinario. ChatGPT conferma di essere pronto e aspetta. A quel punto, si può fare qualsiasi domanda: dalla pianificazione di un viaggio alla risoluzione di un problema di lavoro, dalla scrittura di un documento alla comprensione di un concetto complesso.

La differenza è abissale. Senza preparazione, ChatGPT dà la prima risposta che gli viene in mente, spesso generica e superficiale. Con questo metodo, invece, si prende il tempo necessario per analizzare davvero la richiesta.

E per verificarlo, basta chiedere a ChatGPT di pianificare un viaggio di cinque giorni in Andalusia. La versione “non preparata” restituisce un itinerario standard con le solite attrazioni turistiche. La versione “preparata” fa ricerche online, trovato ristoranti specifici con recensioni, include link a siti di prenotazione, e fornisce persino un budget dettagliato suddiviso per categoria di spesa.

Il bello di questo metodo è che funziona con qualsiasi tipo di richiesta. Si può usare questo approccio per:

  • Problemi di lavoro complessi: Analisi di strategie di marketing, risoluzione di conflitti tra colleghi, ottimizzazione di processi aziendali. ChatGPT non si limita a dare consigli generici, ma analizza il contesto specifico e propone soluzioni dettagliate.
  • Progetti creativi: Dalla scrittura di sceneggiature alla progettazione di campagne pubblicitarie. L’AI si prende il suo tempo per capire il tono, il pubblico target e gli obiettivi, producendo contenuti molto più mirati.
  • Decisioni personali: Scelta di investimenti, pianificazione di carriera, risoluzione di dilemmi personali. La risposta diventa una vera consulenza, con pro e contro analizzati metodicamente.
  • Apprendimento: Comprensione di argomenti complessi, dal machine learning alla filosofia. ChatGPT struttura le spiegazioni in modo logico e progressivo, adattandosi al proprio livello di conoscenza.

In pratica, questo semplice prompt impedisce a ChatGPT di “inventare” risposte quando non ha informazioni sufficienti. Senza preparazione, l’AI tende a riempire i vuoti con supposizioni plausibili ma non necessariamente accurate. Con il prompt di preparazione, invece, ChatGPT si ferma e chiede chiarimenti quando la domanda è ambigua.

Quando usarlo e quando evitarlo

Questo metodo non è sempre necessario. Per domande semplici e dirette, ad esempio “Come funziona una friggitrice ad aria?” o “Qual è la capitale della Francia?” – la preparazione extra non aggiunge valore. L’AI può rispondere immediatamente senza bisogno di una riflessione approfondita.

Il prompt diventa prezioso quando:

  • La domanda è complessa o sfumata;
  • Si hai bisogno di ricercare e verificare le informazioni;
  • Il contesto è importante per la risposta;
  • Si ha bisogno di analisi dettagliate invece di risposte superficiali;
  • Si devono prendere decisioni importanti.

Questo approccio, naturalmente, funziona anche con altri chatbot AI come Claude o Gemini. Ed è possibile personalizzare il prompt per situazioni specifiche. Se ad esempio si sta lavorando su progetti creativi, si può aggiungere: “Considera anche approcci non convenzionali e soluzioni innovative.” Per le analisi tecniche: “Verifica i dati con fonti autorevoli e includi margini di errore quando appropriato.

L’arte di collaborare con l’AI

Molti si avvicinano al chatbot di OpenAI (o altre AI) con l’aspettativa che sia una sorta di indovino… Fanno una domanda generica e si aspettano la risposta perfetta. Ma non è così che funziona. È un po’ come chiedere indicazioni stradali a uno sconosciuto per strada e a un amico che conosce bene la zona.

Lo sconosciuto per strada spiega come arrivare dal punto A al punto B. Fine. Ma quando si chiede a un amico che è del posto, succede qualcosa di diverso. Indica qual è il percorso più veloce, ma anche quello più panoramico. Avverte del traffico nelle ore di punta. Suggerisce dove fermarsi a pranzo e quali posti evitare. E mentre parla, spesso ci si rendi conto che forse non si voleva proprio andare dove si pensava inizialmente.

Con ChatGPT succede la stessa cosa, ma solo se gli si dà il tempo di “conoscerci” e capire il contesto. Senza preparazione, è lo sconosciuto per strada. Dà una risposta rapida e generica. Con il prompt di preparazione, diventa l’amico che conosce la zona. Analizza la situazione, considera le alternative, fa domande che permettono di vedere le cose da un altro punto di vista.

Il vero valore forse, non sta nella risposta finale, ma in quello che emerge durante il processo. ChatGPT, quando è “preparato” a dovere, aiuta a pensare meglio, non solo a ottenere risposte.

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Pubblicato il
27 giu 2025
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