Durante il suo intervento al World Economic Forum di Davos, Donald Trump ha fortemente criticato le autorità europee per le indagini avviate contro Apple, Google e Meta, citando anche la somma versata dall’azienda di Cupertino per tasse non pagate in Irlanda. Il Presidente degli Stati Uniti ha nuovamente minacciato di imporre dazi alle importazioni dei prodotti dall’Unione europea.
Scontro inevitabile tra Europa e USA?
La Commissione europea ha già inflitto diverse sanzioni alle aziende statunitensi e altre potrebbero arrivare al termine delle indagini in corso per la violazione del Digital Markets Act e del Digital Services Act. A metà ottobre 2024, Tim Cook (CEO di Apple) ha discusso con Trump delle multe ricevute, tra cui quella da 1,84 miliardi di euro per abuso di posizione dominante nella distribuzione delle app di streaming musicale.
A metà gennaio 2025 sono invece arrivate le lamentele di Mark Zuckerberg (CEO di Meta). L’azienda di Menlo Park è quella che ha ricevuto più sanzioni per la violazione della privacy. La Commissione europea ha recentemente smentito l’indiscrezione sulla possibile modifica dei procedimenti in corso.
Durante il suo intervento al World Economic Forum, Trump ha citato la sentenza della Corte di Giustizia dell’Unione europea che ha confermato gli aiuti di Stato ricevuti da Apple in Irlanda e quindi il pagamento di circa 13 miliardi di euro per tasse arretrate.
Il Presidente ha ricordato inoltre le sanzioni inflitte a Google e Meta, considerate una forma di tassazione. Si prevede uno scontro tra Europa e Stati Uniti che potrebbe estendersi agli accordi commerciali in vigore. Trump afferma che l’Europa applica imposte troppo elevate sui prodotti statunitensi, quindi potrebbe imporre dazi alle importazioni dal Vecchio Continente.