Roma – L’Università di Camerino, sede di Ascoli Piceno, ha attivato la quarta edizione del modulo didattico J. Monnet dal titolo Diritto dell’informatica nell’Unione Europea dopo Lisbona – Globalisation and the community approach for an information society. Current general legal framework (Globalizzazione e approccio comunitario alla Società dell’informazione. Il quadro normativo vigente).
L’iniziativa, che gode del Patrocinio della Commissione Europea, si propone di indagare il quadro strategico dell’Unione Europea per la società dell’informazione dopo il Trattato di Lisbona, approfondire la materia giuridica concernente dati personali, privacy e servizi di social network. Studiare la questione della proprietà intellettuale nella società dell’informazione (software, banche dati e utilizzazione delle opere protette in Internet) e presentare la digitilazzazione nelle PA: firme elettroniche, documenti informatici e amministrazione digitale.
Il corso, tenuto dell’avvocato Sandro Di Minco, è rivolto principalmente agli studenti del corso di laurea in Informatica, ma è aperto alla partecipazione di chiunque sia interessato agli argomenti trattati. Le lezioni hanno avuto inizio lunedì 14 marzo e si tengono presso il Polo Didattico della Scuola di Scienze e Tecnologie UNICAM di Ascoli Piceno, in via E. P. Mazzoni 2, dalle 15:00 alle 18:00.
Cristina Sciannamblo
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uno qualsiasi scrive:Il futuro per gli editori classici
È solo uno: l'estinzione.-
pippO scrive:Re: Il futuro per gli editori classici
- Scritto da: uno qualsiasi
È solo uno: l'estinzione.Se muore l'ospite, anche i parassiti lo seguono... :D-
KaysiX scrive:Re: Il futuro per gli editori classici
Non subito; i parassiti continuano a sfruttare l'ospite per 70 anni dopo la sua morte. -
uno qualsiasi scrive:Re: Il futuro per gli editori classici
Se muore l'ospite, anche i parassiti lo
seguono...
:DCorreremo il rischio.
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panda rossa scrive:Richard Nash su La Stampa
Manco a farlo apposta, articolo di oggi.http://www.lastampa.it/_web/cmstp/tmplrubriche/tecnologia/grubrica.asp?ID_blog=30&ID_articolo=8770&ID_sezione=38&sezione=-
bubba scrive:Re: Richard Nash su La Stampa
- Scritto da: panda rossa
Manco a farlo apposta, articolo di oggi.
http://www.lastampa.it/_web/cmstp/tmplrubriche/tecAh! questa e' da Oscar... o quasi "Poi va considerato che gli editori non sono così bravi a pubblicare libri di sucXXXXX. Non lo sono mai stati. Noi non ce ne accorgevamo perchè era molto difficile avere un libro di sucXXXXX senza un editore. Se nessuno lo pubblica, non sapremo mai se è un sucXXXXX»."
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panda rossa scrive:news in cambio di lettori
Bisogna assolutamente rivedere tutto il modello alla luce del fatto che siamo nel terzo millennio.News in cambio di lettori.Tu scrivi la new, io la leggo.Perche' uno scrive affinche' qualcun altro legga.Non devono comparire soldi in questa equazione.Chi oggi pretende di scrivere in cambio di soldi, ha sbagliato tutto, quindi si faccia da parte e lasci che a scrivere sia qualcun altro che lo fa solo in cambio di essere letto.-
James Kirk scrive:Re: news in cambio di lettori
Meno male che ci sei tu che scrivi e non chiedi nulla per il tuo 'verbo'.-
Evil Bazterd scrive:Re: news in cambio di lettori
- Scritto da: James Kirk
Meno male che ci sei tu che scrivi e non chiedi
nulla per il tuo
'verbo'.Prima o poi qualcuno arriverà e gli farà lo stesso discorso e uno dei fattori dell'equazione sarà il suo lavoro. Quando chiederà di essere pagato per il suo lavoro, si sentirà una risata accompagnata dalla frase: "Siamo nel terzo millennio, chi pretende di essere pagato per il suo lavoro si faccia da parte".
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pippO scrive:Re: news in cambio di lettori
- Scritto da: panda rossa
Bisogna assolutamente rivedere tutto il modello
alla luce del fatto che siamo nel terzo
millennio.
News in cambio di lettori.
Tu scrivi la new, io la leggo.
Perche' uno scrive affinche' qualcun altro legga.
Magari qualcosa che valga la pena di leggere no? :D-
panda rossa scrive:Re: news in cambio di lettori
- Scritto da: pippO
- Scritto da: panda rossa
Bisogna assolutamente rivedere tutto il modello
alla luce del fatto che siamo nel terzo
millennio.
News in cambio di lettori.
Tu scrivi la new, io la leggo.
Perche' uno scrive affinche' qualcun altro
legga.
Magari qualcosa che valga la pena di leggere no?
:DBeh, e' implicito.Uno scrive, se poi viene letto allora valeva la pena e quello continuera' a scrivere.Se invece nessuno se lo fila, automaticamente smette.-
pippO scrive:Re: news in cambio di lettori
- Scritto da: panda rossa
- Scritto da: pippO
- Scritto da: panda rossa
Bisogna assolutamente rivedere tutto il
modello
alla luce del fatto che siamo nel terzo
millennio.
News in cambio di lettori.
Tu scrivi la new, io la leggo.
Perche' uno scrive affinche' qualcun altro
legga.
Magari qualcosa che valga la pena di leggere no?
:D
Beh, e' implicito.
Uno scrive, se poi viene letto allora valeva la
pena e quello continuera' a
scrivere.
Se invece nessuno se lo fila, automaticamente
smette.Perchè non vai TU a TUE spese in Libia e ci fai un bel resoconto della situazione?E se poi ci piacesse, il tuo lavoro, metti pure il bottone donate sul sito... :D-
panda rossa scrive:Re: news in cambio di lettori
- Scritto da: pippO
Perchè non vai TU a TUE spese in Libia e ci fai
un bel resoconto della
situazione?Perche' c'e' gia' gente in libia che puo' fare un resoconto meglio di me.
E se poi ci piacesse, il tuo lavoro, metti pure
il bottone donate sul sito...
:DPer adesso non ho bisogno di mettere il bottone "donate".Tutto il mio software e' rilasciato gratuitamente.In futuro vedremo... -
Rover scrive:Re: news in cambio di lettori
Come meglio di te.Ci può sempre essere qualcuno meglio di quello che si pensa!Non è che fai il parafieno? -
panda rossa scrive:Re: news in cambio di lettori
- Scritto da: Rover
Come meglio di te.
Ci può sempre essere qualcuno meglio di quello
che si
pensa!
Non è che fai il parafieno?Perche' dovrei andare io in Libia per vedere e raccontare cose di cui non sono a conoscenza, quando la Libia e' piena di gente che in questo momento non vede l'ora di poter raccontare quello che succede?E per poterle raccontare riescono perfino ad aggirare i blocchi governativi. -
pippO scrive:Re: news in cambio di lettori
- Scritto da: panda rossa
- Scritto da: pippO
Perchè non vai TU a TUE spese in Libia e ci fai
un bel resoconto della
situazione?
Perche' c'e' gia' gente in libia che puo' fare un
resoconto meglio di
me.E perchè dovrebbe farlo?Sei tu quello che vuole le notizie a costo zero...Quindi armiamoci e partite come tuo solito... :D -
panda rossa scrive:Re: news in cambio di lettori
- Scritto da: pippO
- Scritto da: panda rossa
- Scritto da: pippO
Perchè non vai TU a TUE spese in Libia e ci
fai
un bel resoconto della
situazione?
Perche' c'e' gia' gente in libia che puo' fare
un
resoconto meglio di
me.
E perchè dovrebbe farlo?
Sei tu quello che vuole le notizie a costo zero...
Quindi armiamoci e partite come tuo solito... :DTi sbagli.Io non voglio proprio niente.Io ho detto che leggo se qualcuno scrive, non che voglio leggere. -
pippO scrive:Re: news in cambio di lettori
- Scritto da: panda rossa
Ti sbagli.
Io non voglio proprio niente.
Io ho detto che leggo se qualcuno scrive, non che
voglio
leggere.Come non vuoi gli mp3 che scarichi, lo fai solo per documentare la storia dell'umanità... :D -
panda rossa scrive:Re: news in cambio di lettori
- Scritto da: pippO
- Scritto da: panda rossa
Ti sbagli.
Io non voglio proprio niente.
Io ho detto che leggo se qualcuno scrive, non
che
voglio
leggere.
Come non vuoi gli mp3 che scarichi, lo fai solo
per documentare la storia dell'umanità...
:D...e non chiedo neanche di essere pagato.Lo faccio per altruismo! -
risiko scrive:Re: news in cambio di lettori
- Scritto da: panda rossa
- Scritto da: pippO
- Scritto da: panda rossa
Ti sbagli.
Io non voglio proprio niente.
Io ho detto che leggo se qualcuno scrive, non
che
voglio
leggere.
Come non vuoi gli mp3 che scarichi, lo fai solo
per documentare la storia dell'umanità...
:D
...e non chiedo neanche di essere pagato.
Lo faccio per altruismo!la fiat fa XXXXXX -
uno qualsiasi scrive:Re: news in cambio di lettori
E perchè dovrebbe farlo?E allora non farlo, mica te l'hanno chiesto.In fondo, se la tua casa va a fuoco a me non frega molto di saperlo... di solito sei tu che vuoi farlo sapere in giro.
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TuttoaSaldo scrive:Re: news in cambio di lettori
Uno scrive, se poi viene letto allora valeva la
pena e quello continuera' a
scrivere.
Se invece nessuno se lo fila, automaticamente
smette.FAIL !!!
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Rover scrive:Re: news in cambio di lettori
E che campa d'aria fritta.Quella che tu quotidianamente cerchi di valorizzare su PI -
shevathas scrive:Re: news in cambio di lettori
- Scritto da: panda rossa
Bisogna assolutamente rivedere tutto il modello
alla luce del fatto che siamo nel terzo
millennio.
News in cambio di lettori.domanda scema: "come puoi capitalizzare i lettori ?"
Tu scrivi la new, io la leggo.
Perche' uno scrive affinche' qualcun altro legga.
questo può andar bene nel campo amatoriale/hobbistico. Se si vuole avere un lavoro professionale purtroppo bisogna ancora mettere mano al borsellino.
Chi oggi pretende di scrivere in cambio di soldi,
ha sbagliato tutto, quindi si faccia da parte e
lasci che a scrivere sia qualcun altro che lo fa
solo in cambio di essere
letto.quando scrivi programmi lo fai solo per il mero piacere di scrivere codice o perché c'è qualcuno che ti commissiona i programmi ?-
panda rossa scrive:Re: news in cambio di lettori
- Scritto da: shevathas
- Scritto da: panda rossa
Bisogna assolutamente rivedere tutto il modello
alla luce del fatto che siamo nel terzo
millennio.
News in cambio di lettori.
domanda scema: "come puoi capitalizzare i lettori
?"Non lo fai.
Tu scrivi la new, io la leggo.
Perche' uno scrive affinche' qualcun altro
legga.
questo può andar bene nel campo
amatoriale/hobbistico. Se si vuole avere un
lavoro professionale purtroppo bisogna ancora
mettere mano al
borsellino.Non e' in questo settore che si puo' pensare di cercare un lavoro.Fino al secolo scorso erano gli editori a capitalizzare le news.Oggi, che vogliamo eliminare questi inutili intermediari, chiunque puo' scrivere news e farle giungere a destinazione.Basta uno che lo fa gratis e tutti gli altri sono out.
Chi oggi pretende di scrivere in cambio di
soldi,
ha sbagliato tutto, quindi si faccia da parte e
lasci che a scrivere sia qualcun altro che lo fa
solo in cambio di essere
letto.
quando scrivi programmi lo fai solo per il mero
piacere di scrivere codice o perché c'è qualcuno
che ti commissiona i programmi
?L'uno e l'altro.Spesso chi mi commissiona qualcosa, lo fa perche' ha visto quanto sviluppato per il piacere di scrivere codice.-
shevathas scrive:Re: news in cambio di lettori
Non lo fai.
ergo ti puoi scordare lavori professionali in tal campo.
Tu scrivi la new, io la leggo.
Perche' uno scrive affinche' qualcun altro
legga.
questo può andar bene nel campo
amatoriale/hobbistico. Se si vuole avere un
lavoro professionale purtroppo bisogna ancora
mettere mano al
borsellino.
Non e' in questo settore che si puo' pensare di
cercare un
lavoro.perché ? se N persone sono interessate a quelle notizie e sono disposte a pagare chi gliele va a pigliare, a te cosa tange ?
Oggi, che vogliamo eliminare questi inutili
intermediari, chiunque puo' scrivere news e farle
giungere a
destinazione.il che significa considerare allo stesso livello i messaggini su faccialibro di un mario rossi qualunque e i commenti di qualche signor giornalista.
Basta uno che lo fa gratis e tutti gli altri sono
out.
non è detto. deve farlo gratis con la stessa qualità delle news a pagamento . Altrimenti gli altri saranno out solo per chi si accontenta di roba di bassa qualità.
L'uno e l'altro.Ta-daaaan. I sofficini...
Spesso chi mi commissiona qualcosa, lo fa perche'
ha visto quanto sviluppato per il piacere di
scrivere
codice.irrilevante. Ma ti paga per preparare un programma che interessa a lui e sviluppato secondo le tue direttive, non per farti scrivere un programma qualunque.-
panda rossa scrive:Re: news in cambio di lettori
- Scritto da: shevathas
Non lo fai.
ergo ti puoi scordare lavori professionali in tal
campo.Ma anche no.Un giornalista che ambisce a farsi conoscere, scrive.Il modello va rivisto.Non si puo' piu' pretendere di guadagnare sulle notizie, ma si arriva a guadagnare sulla notorieta' che porta il saper scrivere le notizie.I telegiornali televisivi non chiedono denaro, ed esistono da anni.
Tu scrivi la new, io la leggo.
Perche' uno scrive affinche' qualcun altro
legga.
questo può andar bene nel campo
amatoriale/hobbistico. Se si vuole avere un
lavoro professionale purtroppo bisogna ancora
mettere mano al
borsellino.
Non e' in questo settore che si puo' pensare di
cercare un
lavoro.
perché ? se N persone sono interessate a quelle
notizie e sono disposte a pagare chi gliele va a
pigliare, a te cosa tange ?Certo. In questo caso niente da dire.Un gruppo di persone commissiona ad un reporter di scrivere notizie.Il reporter lo fa e viene pagato.Benissimo.Quello che non va e' qualcuno che dice: "Siccome io scrivo notizie allora mi pagate."Questo non va.
Oggi, che vogliamo eliminare questi inutili
intermediari, chiunque puo' scrivere news e
farle
giungere a
destinazione.
il che significa considerare allo stesso livello
i messaggini su faccialibro di un mario rossi
qualunque e i commenti di qualche signor
giornalista.Certo che no.Il signor giornalista sara' in grado di imporsi, se e' effettivamente piu' bravo.
Basta uno che lo fa gratis e tutti gli altri
sono
out.
non è detto. deve farlo gratis con la stessa
qualità delle news a pagamento . Altrimenti
gli altri saranno out solo per chi si accontenta
di roba di bassa
qualità.Deve farlo gratis con una qualita' che soddisfa il lettore .In rete si trovano gratuitamente notizie in grado di soddisfare la maggior parte delle richieste, e la prova lampante e' che il 90% degli utenti che prima leggeva il NYT gratis, quando e' stato messo a pagamento lo ha mandato affanbicchiere, per dirla alla Santoro.
L'uno e l'altro.
Ta-daaaan. I sofficini...Mbe'? E' vero!
Spesso chi mi commissiona qualcosa, lo fa
perche'
ha visto quanto sviluppato per il piacere di
scrivere
codice.
irrilevante. Ma ti paga per preparare un
programma che interessa a lui e sviluppato
secondo le tue direttive, non per farti scrivere
un programma
qualunque.Certo. Mi paga per scrivere quello che mi commissiona.Ma nessuno mi paga per scrivere quello che mi piace.E non ho mai preteso un centesimo dal software che ho scritto per semplice passione. -
pippO scrive:Re: news in cambio di lettori
- Scritto da: panda rossa
- Scritto da: shevathas
Non lo fai.
ergo ti puoi scordare lavori professionali in
tal
campo.
Ma anche no.
Un giornalista che ambisce a farsi conoscere,
scrive.
Il modello va rivisto.
Non si puo' piu' pretendere di guadagnare sulle
notizie, ma si arriva a guadagnare sulla
notorieta' che porta il saper scrivere le
notizie.
I telegiornali televisivi non chiedono denaro, ed
esistono da
anni.E il risultato è: Minzolingua che dato il canone rai, non mi pare sia aggratise :D -
panda rossa scrive:Re: news in cambio di lettori
- Scritto da: pippO
- Scritto da: panda rossa
- Scritto da: shevathas
Non lo fai.
ergo ti puoi scordare lavori professionali in
tal
campo.
Ma anche no.
Un giornalista che ambisce a farsi conoscere,
scrive.
Il modello va rivisto.
Non si puo' piu' pretendere di guadagnare sulle
notizie, ma si arriva a guadagnare sulla
notorieta' che porta il saper scrivere le
notizie.
I telegiornali televisivi non chiedono denaro,
ed
esistono da
anni.
E il risultato è: Minzolingua che dato il canone
rai, non mi pare sia aggratise
:DSi parla di giornalisti.Che c'entra minzolingua? Quello e' un programma comico, mica informazione. -
pippO scrive:Re: news in cambio di lettori
- Scritto da: panda rossa
I telegiornali televisivi non chiedono denaro,
ed
esistono da
anni.
E il risultato è: Minzolingua che dato il canone
rai, non mi pare sia aggratise
:D
Si parla di giornalisti.
Che c'entra minzolingua? Quello e' un programma
comico, mica
informazione.Hai vinto ;) -
shevathas scrive:Re: news in cambio di lettori
Ma anche no.
Un giornalista che ambisce a farsi conoscere,
scrive.
Il modello va rivisto.a me non sembra tanto diverso dall'esistente. Un giornalista che vuole farsi conoscere scrive gratis e divulga. Chi è già famoso e affermato invece si fa pagare la sua qualità.
Non si puo' piu' pretendere di guadagnare sulle
notizie, ma si arriva a guadagnare sulla
notorieta' che porta il saper scrivere le
notizie.
mi sembra una distinzione capiziosa.
I telegiornali televisivi non chiedono denaro, ed
esistono da
anni.
però o paghi il canone (RAI) oppure ti becchi la pubblicità (Mediaset).
Quello che non va e' qualcuno che dice: "Siccome
io scrivo notizie allora mi
pagate."
Questo non va.
mah se non ti interessano quelle notizie non compri il giornale/paghi l'abbonamento al sito/pay tv. Non mi sembra che nessuno ti stia puntando una pistola alla tempia per pagare.
Certo che no.
Il signor giornalista sara' in grado di imporsi,
se e' effettivamente piu'
bravo.
e torniamo al discorso di prima: il signor rossi è bravo, gli chiedono di scrivere e quindi o si fa pagare per scrivere e accontentare chi vuole leggerlo oppure si mette a coltivare pomodori e scrive nel tempo libero.
Deve farlo gratis con una qualita' che
soddisfa il
lettore .
In rete si trovano gratuitamente notizie in grado
di soddisfare la maggior parte delle richieste, e
la prova lampante e' che il 90% degli utenti che
prima leggeva il NYT gratis, quando e' stato
messo a pagamento lo ha mandato affanbicchiere,
per dirla alla
Santoro.
bene, vuol dire che il 90% non ha bisogno di quel tipo di notizie. Nulla di stupefacente. Significa che il NYT deve cambiare modello, meno notizie e più commenti e analisi sui fatti.
L'uno e l'altro.
Ta-daaaan. I sofficini...
Mbe'? E' vero!
Spesso chi mi commissiona qualcosa, lo fa
perche'
ha visto quanto sviluppato per il piacere di
scrivere
codice.
irrilevante. Ma ti paga per preparare un
programma che interessa a lui e sviluppato
secondo le tue direttive, non per farti scrivere
un programma
qualunque.
Certo.
Mi paga per scrivere quello che mi commissiona.
Ma nessuno mi paga per scrivere quello che mi
piace.
E non ho mai preteso un centesimo dal software
che ho scritto per semplice
passione. -
panda rossa scrive:Re: news in cambio di lettori
- Scritto da: shevathas
Ma anche no.
Un giornalista che ambisce a farsi conoscere,
scrive.
Il modello va rivisto.
a me non sembra tanto diverso dall'esistente. Un
giornalista che vuole farsi conoscere scrive
gratis e divulga. Chi è già famoso e affermato
invece si fa pagare la sua
qualità.Peretto. Si faccia pagare, ma non dai lettori!Il lettore e' quello che gli permette di essere diventato famoso.Il minimo che puo' fare e' continuare a scrivere articoli per chi lo ha fatto diventare famoso.
Non si puo' piu' pretendere di guadagnare sulle
notizie, ma si arriva a guadagnare sulla
notorieta' che porta il saper scrivere le
notizie.
mi sembra una distinzione capiziosa.Mica tanto.Prendiamo Saviano.Guadagna piu' dai libri che ha scritto o da tutto il resto dell'indotto?
I telegiornali televisivi non chiedono denaro,
ed
esistono da
anni.
però o paghi il canone (RAI) oppure ti becchi la
pubblicità
(Mediaset).Oppure guardo su YT, skippando eventuale pubblicita'.Non c'e' piu' solo la tv, siamo nel XXI secolo, III millennio.
Quello che non va e' qualcuno che dice: "Siccome
io scrivo notizie allora mi
pagate."
Questo non va.
mah se non ti interessano quelle notizie non
compri il giornale/paghi l'abbonamento al
sito/pay tv. Non mi sembra che nessuno ti stia
puntando una pistola alla tempia per
pagare.No, non ancora.Ma queste ipotesi di pensiero di gente che vuole far pagare le notizie, vanno stroncati sul nascere.Partiamo dal principio che sono loro ad aver bisogno di lettori e non noi ad aver bisogno di notizie.A partire da questo principio si puo' costruire tutto il resto.Ma questa deve essere la base condivisa.
Certo che no.
Il signor giornalista sara' in grado di imporsi,
se e' effettivamente piu'
bravo.
e torniamo al discorso di prima: il signor rossi
è bravo, gli chiedono di scrivere e quindi o si
fa pagare per scrivere e accontentare chi vuole
leggerlo oppure si mette a coltivare pomodori e
scrive nel tempo
libero.Se il sig. Rossi e' bravo, comincia a scrivere nel tempo libero.Se e' davvero bravo, il resto viene da se'.Altrimenti non e' bravo, ed evitiamo di sfamare un altro inutile giornalista servo.
Deve farlo gratis con una qualita' che
soddisfa il
lettore .
In rete si trovano gratuitamente notizie in
grado
di soddisfare la maggior parte delle richieste,
e
la prova lampante e' che il 90% degli utenti che
prima leggeva il NYT gratis, quando e' stato
messo a pagamento lo ha mandato affanbicchiere,
per dirla alla
Santoro.
bene, vuol dire che il 90% non ha bisogno di quel
tipo di notizie. Nulla di stupefacente. Significa
che il NYT deve cambiare modello, meno notizie e
più commenti e analisi sui
fatti.Sono problemi loro.Il dato di fatto e' che la gente non spende per leggere. -
shevathas scrive:Re: news in cambio di lettori
Peretto. Si faccia pagare, ma non dai lettori!
Il lettore e' quello che gli permette di essere
diventato
famoso.chi dovrebbe pagare allora ? e per quale motivo ?
Mica tanto.
Prendiamo Saviano.
Guadagna piu' dai libri che ha scritto o da tutto
il resto
dell'indotto?
dipende. Quando gomorra è diventato un caso editoriale ha guadagnato dal libro, si sono aggiunti i diritti del libro e adesso è diventato maggioritario l'indotto. Poi ci son da vedere come vanno le vendite del nuovo libro. Ma non è passato di botto da "nulla" a "l'indotto".
Partiamo dal principio che sono loro ad aver
bisogno di lettori e non noi ad aver bisogno di
notizie.
A partire da questo principio si puo' costruire
tutto il
resto.
Ma questa deve essere la base condivisa.ma questa è la base condivisa. Loro hanno bisogno di lettori direttamente o indirettamente paganti per continuare a campare. Di lettori non paganti, ne direttamente e neppure indirettamente, non se ne fanno molto.
Se il sig. Rossi e' bravo, comincia a scrivere
nel tempo
libero.ha scritto e ha dimostrato che è bravo.
Se e' davvero bravo, il resto viene da se'.cioè verrà pagato per scrivere, bene.
Altrimenti non e' bravo, ed evitiamo di sfamare
un altro inutile giornalista
servo.
mah.
Sono problemi loro.
Il dato di fatto e' che la gente non spende per
leggere.quelle cose. -
panda rossa scrive:Re: news in cambio di lettori
- Scritto da: shevathas
Peretto. Si faccia pagare, ma non dai lettori!
Il lettore e' quello che gli permette di essere
diventato
famoso.
chi dovrebbe pagare allora ? e per quale motivo ?Non lo so, non sono mica io che voglio fare business con le news.Io posso solo dirti chi e' che non deve pagare.E questo qualcuno e' il lettore.Poi posso aggiungere che non deve nemmeno esistere la sovvenzione governativa, perche' e' a causa di quella che c'e' lo schifo che abbiamo in italia.Il business va reinventato di sana pianta.
Mica tanto.
Prendiamo Saviano.
Guadagna piu' dai libri che ha scritto o da
tutto
il resto
dell'indotto?
dipende. Quando gomorra è diventato un caso
editoriale ha guadagnato dal libro, si sono
aggiunti i diritti del libro e adesso è diventato
maggioritario l'indotto. Poi ci son da vedere
come vanno le vendite del nuovo libro. Ma non è
passato di botto da "nulla" a
"l'indotto".No certo, ma questo succede in qualunque attivita'.
Partiamo dal principio che sono loro ad aver
bisogno di lettori e non noi ad aver bisogno di
notizie.
A partire da questo principio si puo' costruire
tutto il
resto.
Ma questa deve essere la base condivisa.
ma questa è la base condivisa. Loro hanno bisogno
di lettori direttamente o indirettamente paganti
per continuare a campare. Di lettori non paganti,
ne direttamente e neppure indirettamente, non se
ne fanno molto.Non e' vero.Il lettore, anche se non pagante, fornisce gradimento e notorieta'.E' come quello che si scarica gli mp3, ma poi va al concerto a sentire il cantante.E' come quello che si scarica gli avi, ma poi va al cinema a vedere il nuovo film.
Se il sig. Rossi e' bravo, comincia a scrivere
nel tempo
libero.
ha scritto e ha dimostrato che è bravo.Allora la gente legge lui e non l'altro fesso che scrive idiozie su FB.
Se e' davvero bravo, il resto viene da se'.
cioè verrà pagato per scrivere, bene.Verra' pagato per scrivere, che e' diverso dal venire pagato per essere letto, sia chiaro.
Altrimenti non e' bravo, ed evitiamo di sfamare
un altro inutile giornalista
servo.
mah.
Sono problemi loro.
Il dato di fatto e' che la gente non spende per
leggere.
quelle cose.Quelle o altre. -
shevathas scrive:Re: news in cambio di lettori
Il business va reinventato di sana pianta.
rimane il fatto che da qualche parte si dovranno tirare fuori i soldi. Altrimenti rischi di avere la brutta copia di wikipedia, messaggi messi da un sacco di perdigiorno, o blog di fan boy.
Non e' vero.
Il lettore, anche se non pagante, fornisce
gradimento e
notorieta'.
E' come quello che si scarica gli mp3, ma poi va
al concerto a sentire il
cantante.beh i lettori che fanno notorietà, e consentono di vendere a maggior prezzo gli spazi pubblicitari, o gli ascoltatori che si scaricano l'mp3 e poi si riempiono di gadget del cantante di turno sono esempi di lettori/ascoltatori indirettamente paganti. Non paghi direttamente l'editore ma lo paghi mediante una quota che chi vende il gadget gli rigira.
Verra' pagato per scrivere, che e' diverso dal
venire pagato per essere letto, sia
chiaro.
mah se lo paghi per scrivere logicamente è per leggere quello che lui ha scritto. Non mi sembra che venga pagato solamente per imbrattare carta. -
panda rossa scrive:Re: news in cambio di lettori
- Scritto da: shevathas
Il business va reinventato di sana pianta.
rimane il fatto che da qualche parte si dovranno
tirare fuori i soldi. Altrimenti rischi di avere
la brutta copia di wikipedia, messaggi messi da
un sacco di perdigiorno, o blog di fan
boy.A parte i perdigiorno e i fanboys, wikipedia ha la sua indubbia utilita'.
Non e' vero.
Il lettore, anche se non pagante, fornisce
gradimento e
notorieta'.
E' come quello che si scarica gli mp3, ma poi va
al concerto a sentire il
cantante.
beh i lettori che fanno notorietà, e consentono
di vendere a maggior prezzo gli spazi
pubblicitari, o gli ascoltatori che si scaricano
l'mp3 e poi si riempiono di gadget del cantante
di turno sono esempi di lettori/ascoltatori
indirettamente paganti. Non paghi direttamente
l'editore ma lo paghi mediante una quota che chi
vende il gadget gli rigira.Benissimo. Ma sono tutti giri di soldi per scelta, non per imposizione.Io fruisco gratis, e poi, se sono veramente soddisfatto della fruizione, faro' in modo di generare un ritorno indiretto.
Verra' pagato per scrivere, che e' diverso dal
venire pagato per essere letto, sia
chiaro.
mah se lo paghi per scrivere logicamente è per
leggere quello che lui ha scritto. Non mi sembra
che venga pagato solamente per imbrattare
carta.Lo scrittore diventa famoso e apprezzato.Qualcuno lo paghera' per scrivere.Lo stesso qualcuno pero' si scordi fin d'ora di farsi pagare per rivendere quanto scritto.Dovranno inventarsi dei sistemi indiretti per un ritorno.Sempre tenendo conto che 100.000 persone che pagano un centesimo, generano 1.000 euro.Il business sara' vincente se l'intento sara' di allargare la base, e non di massimizzare il reddito. -
shevathas scrive:Re: news in cambio di lettori
A parte i perdigiorno e i fanboys, wikipedia ha
la sua indubbia
utilita'.
Non lo nego. Il problema è se hai bisogno di trattare un argomento in maniera più approfondita rispetto a wikipedia. E' un poco come il software. Esiste ottimo software OS ma questo non implica che esista il software OS che soddisfa le mie esigenze o che ci sia una community OS pronta a portare avanti software di quel tipo.In tal caso l'unico è mettere mano al portafoglio e commissionarlo o pagare una licenza.
Benissimo. Ma sono tutti giri di soldi per
scelta, non per
imposizione.
Io fruisco gratis, e poi, se sono veramente
soddisfatto della fruizione, faro' in modo di
generare un ritorno
indiretto.
può funzionare in ambiti dove il ritorno indiretto è conveniente rispetto a quello diretto. Tanto per fare un esempio rilasciare il prodotto OS e vendere modifiche e personalizzazioni funziona egregiamente nel campo dei CMS. Ad esempio è fallimentare nel campo delle suite per ufficio* o dei software altamente mirati.*la triste vicenda della sun lo dimostra: non è riuscita ad avere un ritorno di investimento da OpenOffice che coprisse i costi e adesso ci son XXXXXX con la Oracle che sembra intenzionata a scaricare OO.org.
Dovranno inventarsi dei sistemi indiretti per un
ritorno.equo compenso :(
Sempre tenendo conto che 100.000 persone che
pagano un centesimo, generano 1.000
euro.peccato che con quei 1.000 euro non copri neppure i costi per raccogliere quella cifra.
Il business sara' vincente se l'intento sara' di
allargare la base, e non di massimizzare il
reddito.in realtà quello che si cerca è di trovare il miglior compromesso fra il numero di "paganti" e quanto qualcuno è disposto a pagare.Avere una base di 1.000 che pagano 1 è meno conveniente di avere una base di 500 disposti a pagare 10. -
panda rossa scrive:Re: news in cambio di lettori
- Scritto da: shevathas
A parte i perdigiorno e i fanboys, wikipedia ha
la sua indubbia
utilita'.
Non lo nego. Il problema è se hai bisogno di
trattare un argomento in maniera più approfondita
rispetto a wikipedia.Se ho bisogno, subentrano determinate motivazioni.Mi e' stato commissionato?
E' un poco come il
software. Esiste ottimo software OS ma questo non
implica che esista il software OS che soddisfa le
mie esigenze o che ci sia una community OS pronta
a portare avanti software di quel
tipo.
In tal caso l'unico è mettere mano al portafoglio
e commissionarlo o pagare una
licenza.Commissionare va bene.La licenza no.
Benissimo. Ma sono tutti giri di soldi per
scelta, non per
imposizione.
Io fruisco gratis, e poi, se sono veramente
soddisfatto della fruizione, faro' in modo di
generare un ritorno
indiretto.
può funzionare in ambiti dove il ritorno
indiretto è conveniente rispetto a quello
diretto. Tanto per fare un esempio rilasciare il
prodotto OS e vendere modifiche e
personalizzazioni funziona egregiamente nel campo
dei CMS.Certo. Quello e' un modello condivisibile: si vende il tempo per la personalizzazione, o l'assistenza e il supporto.
Ad esempio è fallimentare nel campo
delle suite per ufficio* o dei software altamente
mirati.
*la triste vicenda della sun lo dimostra: non è
riuscita ad avere un ritorno di investimento da
OpenOffice che coprisse i costi e adesso ci son
XXXXXX con la Oracle che sembra intenzionata a
scaricare OO.org.Balle commerciali.La comunita' degli sviluppatori se n'e' fregata altamente e ha spostato baracca e burattini in un altro progetto, a dimostrazione che chi sviluppa lo fa per passione e non per motivi commerciali.
Dovranno inventarsi dei sistemi indiretti per un
ritorno.
equo compenso :(per carita'!
Sempre tenendo conto che 100.000 persone che
pagano un centesimo, generano 1.000
euro.
peccato che con quei 1.000 euro non copri neppure
i costi per raccogliere quella
cifra.Allora allarga la base e fai fruire un milione di persone.
Il business sara' vincente se l'intento sara' di
allargare la base, e non di massimizzare il
reddito.
in realtà quello che si cerca è di trovare il
miglior compromesso fra il numero di "paganti" e
quanto qualcuno è disposto a
pagare.E' una strada sbagliata.Google ha trovato la strada giusta: fornire servizi gratis all'utente e farsi pagare da chi ha i soldi, che non e chi usa i servizi.
Avere una base di 1.000 che pagano 1 è meno
conveniente di avere una base di 500 disposti a
pagare 10.Avere una base di un milione che pagano 1 e' piu' conveniente di una base di 500 che pagano 10. -
shevathas scrive:Re: news in cambio di lettori
Commissionare va bene.
La licenza no.
concettualmente non lo vedo molto diverso dal riunirsi e commissionare un progetto, troppo grosso per le tasche di un singolo. Vedilo come una specie di condominio.
Certo. Quello e' un modello condivisibile: si
vende il tempo per la personalizzazione, o
l'assistenza e il
supporto.
Balle commerciali.
La comunita' degli sviluppatori se n'e' fregata
altamente e ha spostato baracca e burattini in un
altro progetto, a dimostrazione che chi sviluppa
lo fa per passione e non per motivi
commerciali.
e i progetti portati avanti solamente per passione, senza grossi finanziatori dietro che pagano i gruppi di sviluppo, guardacaso vanno a rilento. Vogliamo ricordare la situazione delle suite da ufficio prima che la sun rendesse OS il codice di star office e finanziasse la nascita di una community ?
Allora allarga la base e fai fruire un milione di
persone.
dipende. Io sviluppo un software per gestire integralmente la logistica e gli annessi dei mezzi di trasporto di realtà grosse, come milano o i trasporti di una regione per rendere l'idea. Mi spieghi come posso trovare un milione di persone che pagano un centesimo per il mio software?
E' una strada sbagliata.
Google ha trovato la strada giusta: fornire
servizi gratis all'utente e farsi pagare da chi
ha i soldi, che non e chi usa i
servizi.
??? generalmente bigG si fa pagare per chi vuole usare i suoi servizi a livello professionale o basarci sopra un businnes. Prendi la licenza delle api per gmaps, tanto per avere un'idea.
Avere una base di un milione che pagano 1 e' piu'
conveniente di una base di 500 che pagano
10.dipende da quanto ti costa avere la base di 1.000.000, non sempre i costi sono così lineari. -
panda rossa scrive:Re: news in cambio di lettori
- Scritto da: shevathas
Commissionare va bene.
La licenza no.
concettualmente non lo vedo molto diverso dal
riunirsi e commissionare un progetto, troppo
grosso per le tasche di un singolo. Vedilo come
una specie di
condominio.Una cooperativa.Benissimo, ma si decidono le regole e le quote a priori.
Certo. Quello e' un modello condivisibile: si
vende il tempo per la personalizzazione, o
l'assistenza e il
supporto.
Balle commerciali.
La comunita' degli sviluppatori se n'e' fregata
altamente e ha spostato baracca e burattini in
un
altro progetto, a dimostrazione che chi sviluppa
lo fa per passione e non per motivi
commerciali.
e i progetti portati avanti solamente per
passione, senza grossi finanziatori dietro che
pagano i gruppi di sviluppo, guardacaso vanno a
rilento.Ma che fretta hai?
Vogliamo ricordare la situazione delle
suite da ufficio prima che la sun rendesse OS il
codice di star office e finanziasse la nascita di
una community
?Non serve. Guardiamo invece le cose DOPO che la community ha preso in mano il progetto.Abbiamo una suite multipiattaforma che produce documenti in formato ISO standard e salva pure nativamente in pdf.Non ci sono eguali in tutto il panorama informatico.
Allora allarga la base e fai fruire un milione
di
persone.
dipende. Io sviluppo un software per gestire
integralmente la logistica e gli annessi dei
mezzi di trasporto di realtà grosse, come milano
o i trasporti di una regione per rendere l'idea.Non lo fai certo per divertimento.Te lo hanno commissionato e ti avranno dato l'acXXXXX alle strutture.
Mi spieghi come posso trovare un milione di
persone che pagano un centesimo per il mio
software?Te lo paga il comune che te lo ha commissionato.
E' una strada sbagliata.
Google ha trovato la strada giusta: fornire
servizi gratis all'utente e farsi pagare da chi
ha i soldi, che non e chi usa i
servizi.
??? generalmente bigG si fa pagare per chi vuole
usare i suoi servizi a livello professionale o
basarci sopra un businnes. Prendi la licenza
delle api per gmaps, tanto per avere
un'idea.Gratis per utilizzo domestico.Paga solo chi ci fa business, ma in cambio ottiene assistenza.
Avere una base di un milione che pagano 1 e'
piu'
conveniente di una base di 500 che pagano
10.
dipende da quanto ti costa avere la base di
1.000.000, non sempre i costi sono così
lineari.A me avere una base di 10, 100, 1000 o un milione, costa uguale.Zero! -
shevathas scrive:Re: news in cambio di lettori
e i progetti portati avanti solamente per
passione, senza grossi finanziatori dietro che
pagano i gruppi di sviluppo, guardacaso vanno a
rilento.
Ma che fretta hai?
sai com'è fare le cose prima o sbattersi meno ha il suo fascino. Potrei rivolgerti la stessa domanda: come mai usi linux invece di aspettare hurd ?
Non serve. Guardiamo invece le cose DOPO che la
community ha preso in mano il
progetto.il che equivale a magnificare gli effetti dimenticandosi delle cause.
Abbiamo una suite multipiattaforma che
produce documenti in formato ISO standard e salva
pure nativamente in
pdf.
Non ci sono eguali in tutto il panorama
informatico.
e questo è avvenuto principalmente grazie ai soldini della SUN. Nulla da eccepire: la SUN ha pagato e la community ha fatto un buon lavoro. Ma se non arrivavano i soldini della SUN. Per rendersene conto basta confrontare OO.org con gli altri progetto di suite open come koffice.
Non lo fai certo per divertimento.
Te lo hanno commissionato e ti avranno dato
l'acXXXXX alle
strutture.
veramente è il prodotto di una software house e le licenze costano una bella botta.
Mi spieghi come posso trovare un milione di
persone che pagano un centesimo per il mio
software?
Te lo paga il comune che te lo ha commissionato.
Bene, mi dici dove trovare un comune pronto a pagare un paio di anni di sviluppo ad una equipe multidisciplinare composta da informatici, tecnici della logistica e dei trasporti.
Gratis per utilizzo domestico.esistono software che non hanno alcun interesse per l'utilizzo domestico.
Paga solo chi ci fa business, ma in cambio
ottiene
assistenza.
riguardo all'altro tread: e a che serve ? non possono rivolgersi ai newsgroup ?
A me avere una base di 10, 100, 1000 o un
milione, costa
uguale.
Zero!quindi la gestione di un singolo server è identica, come carico di lavoro, alla gestione di una intera server farm con un migliaio di macchine ? -
panda rossa scrive:Re: news in cambio di lettori
- Scritto da: shevathas
e i progetti portati avanti solamente per
passione, senza grossi finanziatori dietro che
pagano i gruppi di sviluppo, guardacaso vanno
a
rilento.
Ma che fretta hai?
sai com'è fare le cose prima o sbattersi meno ha
il suo fascino. Potrei rivolgerti la stessa
domanda: come mai usi linux invece di aspettare
hurd ?Una cosa non esclude mica l'altra.Posso usare linux mentre aspetto hurd.
Non serve. Guardiamo invece le cose DOPO che la
community ha preso in mano il
progetto.
il che equivale a magnificare gli effetti
dimenticandosi delle cause.Boh...
Abbiamo una suite multipiattaforma che
produce documenti in formato ISO standard e
salva
pure nativamente in
pdf.
Non ci sono eguali in tutto il panorama
informatico.
e questo è avvenuto principalmente grazie ai
soldini della SUN. Questo e' avvenuto principalmente grazie all'intelletto degli sviluppatori.I soldini della sun hanno solo eventualmente accelerato il proXXXXX.Ricorda che l'intelletto non viene alimentato col denaro.Al massimo puoi alimentarci il tempo.
Nulla da eccepire: la SUN ha
pagato e la community ha fatto un buon lavoro. Ma
se non arrivavano i soldini della SUN. ...il lavoro sarebbe stato solo piu' lento.
Per
rendersene conto basta confrontare OO.org con gli
altri progetto di suite open come
koffice.Tra 10 anni rifacciamo il confronto.Io dico che saranno tutti progrediti comunque.
Non lo fai certo per divertimento.
Te lo hanno commissionato e ti avranno dato
l'acXXXXX alle
strutture.
veramente è il prodotto di una software house e
le licenze costano una bella
botta.I soliti approfittatori di una situazione di monopolio senza una vera concorrenza free...E' solo questione di tempo.
Mi spieghi come posso trovare un milione di
persone che pagano un centesimo per il mio
software?
Te lo paga il comune che te lo ha commissionato.
Bene, mi dici dove trovare un comune pronto a
pagare un paio di anni di sviluppo ad una equipe
multidisciplinare composta da informatici,
tecnici della logistica e dei
trasporti.In tal caso vuol solo dire che quello che proponi non serve.Ti sei risparmiato due anni e un buco nell'acqua.
Gratis per utilizzo domestico.
esistono software che non hanno alcun interesse
per l'utilizzo domestico.Allora sono fatti su commissione.
Paga solo chi ci fa business, ma in cambio
ottiene
assistenza.
riguardo all'altro tread: e a che serve ? non
possono rivolgersi ai newsgroup ?Se sono prodotti verticalizzati e cuciti addosso, evidentemente no.Senza contare le problematiche legate alla riservatezza.
A me avere una base di 10, 100, 1000 o un
milione, costa
uguale.
Zero!
quindi la gestione di un singolo server è
identica, come carico di lavoro, alla gestione di
una intera server farm con un migliaio di
macchine ?Se le macchine sono tutte uguali si.Per una host farm avere 10, 100 o 1000 rack non fa molta differenza, sai. -
shevathas scrive:Re: news in cambio di lettori
Questo e' avvenuto principalmente grazie
all'intelletto degli
sviluppatori.
I soldini della sun hanno solo eventualmente
accelerato il
proXXXXX.rendendo disponibile qualcosa che prima non c'era.
Ricorda che l'intelletto non viene alimentato col
denaro.con cosa lo paghi il panettiere :?
...il lavoro sarebbe stato solo piu' lento.
Per
rendersene conto basta confrontare OO.org con
gli
altri progetto di suite open come
koffice.
Tra 10 anni rifacciamo il confronto.
Io dico che saranno tutti progrediti comunque.e saranno maturi per un uso diverso da quello hobbistico ?
I soliti approfittatori di una situazione di
monopolio senza una vera concorrenza
free...
E' solo questione di tempo.
beh e nel frattempo che si fa ? si va avanti a carta e penna ?
In tal caso vuol solo dire che quello che proponi
non
serve.serve a regioni e grossi comuni come i capoluoghi di provincia o di regione.
quindi la gestione di un singolo server è
identica, come carico di lavoro, alla gestione
di
una intera server farm con un migliaio di
macchine ?
Se le macchine sono tutte uguali si.
Per una host farm avere 10, 100 o 1000 rack non
fa molta differenza,
sai.forse qualche rogna legata al dimensionamento degli impianti l'hanno. -
panda rossa scrive:Re: news in cambio di lettori
- Scritto da: shevathas
Questo e' avvenuto principalmente grazie
all'intelletto degli
sviluppatori.
I soldini della sun hanno solo eventualmente
accelerato il
proXXXXX.
rendendo disponibile qualcosa che prima non c'era.Se non era Sun sarebbe stato qualcun altro.L'open source e' un fiume in discesa, prima o poi tutto sfocia nel mare.
Ricorda che l'intelletto non viene alimentato
col
denaro.
con cosa lo paghi il panettiere :?Da quando il pane e' un frutto dell'intelletto?
...il lavoro sarebbe stato solo piu' lento.
Per
rendersene conto basta confrontare OO.org con
gli
altri progetto di suite open come
koffice.
Tra 10 anni rifacciamo il confronto.
Io dico che saranno tutti progrediti comunque.
e saranno maturi per un uso diverso da quello
hobbistico ?Non lo so.Tra 10 anni vedremo.Se devo fare un paragone coi compilatori, i compilatori open source sono da anni maturi per un uso professionale.
I soliti approfittatori di una situazione di
monopolio senza una vera concorrenza
free...
E' solo questione di tempo.
beh e nel frattempo che si fa ? si va avanti a
carta e penna ?Fai come preferisci.Io nel frattempo uso quello che c'e' che mi basta e avanza.
In tal caso vuol solo dire che quello che
proponi
non
serve.
serve a regioni e grossi comuni come i capoluoghi
di provincia o di
regione.Se la domanda c'e', dove sta il problema?
quindi la gestione di un singolo server è
identica, come carico di lavoro, alla gestione
di
una intera server farm con un migliaio di
macchine ?
Se le macchine sono tutte uguali si.
Per una host farm avere 10, 100 o 1000 rack non
fa molta differenza,
sai.
forse qualche rogna legata al dimensionamento
degli impianti
l'hanno.Si, ma legata all'hardware, all'alimentazione, al raffreddamento.Non certo ai sistemi. -
shevathas scrive:Re: news in cambio di lettori
Se non era Sun sarebbe stato qualcun altro.
L'open source e' un fiume in discesa, prima o poi
tutto sfocia nel
mare.
il problema è proprio il poi. Poi quando ?
Ricorda che l'intelletto non viene alimentato
col
denaro.
con cosa lo paghi il panettiere :?
Da quando il pane e' un frutto dell'intelletto?
da quando qualche antenato pensò di cuocere un impasto di grano macinato e farina.
Non lo so.
Tra 10 anni vedremo.
Se devo fare un paragone coi compilatori, i
compilatori open source sono da anni maturi per
un uso
professionale.
Ovvio. I compilatori sono quei software di base su cui si basa molta pratica della programmazione. Sono nati quando sono nati i computer e hanno raggiunto la piena maturità con UNIX, almeno per quelli che riguardano il linguaggio C/C++. Senza considerare che sono software pesantemente studiati nei corsi di linguaggi di programmazione. Logico che, come nel caso di apache, si siano sviluppati anche per il grande supporto proveniente dalle università. Supporto che invece non c'è stato lato suite da ufficio, o software per la contabilità/gestione magazzino.
Fai come preferisci.
Io nel frattempo uso quello che c'e' che mi basta
e
avanza.
il problema è che a parte una matita e un foglio a quadretti non c'è niente altro di comparabile. Si può fare anche con quelli, ma il tempo perso ti verrebbe a costare almeno 20 volte la licenza che pagheresti. Sai, i dipendenti gradiscono venire pagati puntualmente il 27.-----------------------------------------------------------Modificato dall' autore il 15 marzo 2011 16.19----------------------------------------------------------- -
panda rossa scrive:Re: news in cambio di lettori
- Scritto da: shevathas
Se non era Sun sarebbe stato qualcun altro.
L'open source e' un fiume in discesa, prima o
poi
tutto sfocia nel
mare.
il problema è proprio il poi. Poi quando ?Perche'? Hai fretta?Hai mai fatto un puzzle da 5000 pezzi, costruito un aeromodello, cose del genere?Perche' ti chiedi "quando?"Quando e' finito e' finito.E' la differenza tra le cose fatte per il piacere di farle, e le cose fatte perche' c'e' qualcuno che paga.
Ricorda che l'intelletto non viene
alimentato
col
denaro.
con cosa lo paghi il panettiere :?
Da quando il pane e' un frutto dell'intelletto?
da quando qualche antenato pensò di cuocere un
impasto di grano macinato e
farina.Ci mancava solo se lo brevettava...McDonald avrebbe dovuto pagare royalties ad un mediorientale!
Non lo so.
Tra 10 anni vedremo.
Se devo fare un paragone coi compilatori, i
compilatori open source sono da anni maturi per
un uso
professionale.
Ovvio. I compilatori sono quei software di base
su cui si basa molta pratica della
programmazione. Sono nati quando sono nati i
computer e hanno raggiunto la piena maturità con
UNIX, almeno per quelli che riguardano il
linguaggio C/C++. Senza considerare che sono
software pesantemente studiati nei corsi di
linguaggi di programmazione. Logico che, come nel
caso di apache, si siano sviluppati anche per il
grande supporto proveniente dalle università.
Supporto che invece non c'è stato lato suite da
ufficio, o software per la contabilità/gestione
magazzino.Perche' quella e' roba commerciale, fatta su commissione, o fatta con l'intento di essere venduta.E la differenza si vede, si sente, si tocca!
Fai come preferisci.
Io nel frattempo uso quello che c'e' che mi
basta
e
avanza.
il problema è che a parte una matita e un foglio
a quadretti non c'è niente altro di comparabile.
Si può fare anche con quelli, ma il tempo perso
ti verrebbe a costare almeno 20 volte la licenza
che pagheresti. Sai, i dipendenti gradiscono
venire pagati puntualmente il 27.La filosofia mal si sposa con la pratica e la vita quotidiana.Pero' e' la filosofia che garantisce la crescita del pensiero collettivo. -
shevathas scrive:Re: news in cambio di lettori
E' la differenza tra le cose fatte per il piacere
di farle, e le cose fatte perche' c'e' qualcuno
che
paga.
quando porti la macchina dal meccanico la lasci lì aspettando che te la rimetta a posto quando ha il piacere di farlo o paghi per poterla avere abbastanza in fretta ?Nel campo hobbistico si può aspettare, in quello professionale un poco di meno.
Perche' quella e' roba commerciale, fatta su
commissione, o fatta con l'intento di essere
venduta.
E la differenza si vede, si sente, si tocca!
il problema è che serve anche quella roba. Non credo che a chi prepara gli stipendi nella tua azienda basti il compilatore per farti la busta paga.
La filosofia mal si sposa con la pratica e la
vita
quotidiana.
Pero' e' la filosofia che garantisce la crescita
del pensiero
collettivo.logico, ma la filosofia da sola non basta a riempire lo stomaco. -
panda rossa scrive:Re: news in cambio di lettori
- Scritto da: shevathas
E' la differenza tra le cose fatte per il
piacere
di farle, e le cose fatte perche' c'e' qualcuno
che
paga.
quando porti la macchina dal meccanico la lasci
lì aspettando che te la rimetta a posto quando ha
il piacere di farlo o paghi per poterla avere
abbastanza in fretta ?Se ci sono altre 10 macchine prima della tua, il voler pagare per essere servito prima e' prevaricazione bella e buona!
Nel campo hobbistico si può aspettare, in quello
professionale un poco di meno.E allora cerca di rendere agevole il lavoro di chi sta cercando di risolverti il problema.Tante volte, portargli un caffe' ed evitare di stare dietro alla sua sedia a guardare, e chiedere "come va?" ogni 5 minuti, e' molto piu' efficace di 500 euro!
Perche' quella e' roba commerciale, fatta su
commissione, o fatta con l'intento di essere
venduta.
E la differenza si vede, si sente, si tocca!
il problema è che serve anche quella roba. Non
credo che a chi prepara gli stipendi nella tua
azienda basti il compilatore per farti la busta
paga.Chi prepara gli stipendi nella mia azienda lo faceva anche 20 anni fa quando non era tutto informatizzato.E' il suo lavoro preparare stipendi, mica il mio.Un computer con un buon software puo' essere d'aiuto, ma non sostituira' mai un contabile.
La filosofia mal si sposa con la pratica e la
vita
quotidiana.
Pero' e' la filosofia che garantisce la crescita
del pensiero
collettivo.
logico, ma la filosofia da sola non basta a
riempire lo
stomaco.Tu pensi sempre a mangiare! -
shevathas scrive:Re: news in cambio di lettori
quando porti la macchina dal meccanico la lasci
lì aspettando che te la rimetta a posto quando
ha
il piacere di farlo o paghi per poterla avere
abbastanza in fretta ?
Se ci sono altre 10 macchine prima della tua, il
voler pagare per essere servito prima e'
prevaricazione bella e
buona!
e chi ha parlato di prevaricazione o di pagare per essere servito prima ?
Nel campo hobbistico si può aspettare, in quello
professionale un poco di meno.
E allora cerca di rendere agevole il lavoro di
chi sta cercando di risolverti il
problema.
Tante volte, portargli un caffe' ed evitare di
stare dietro alla sua sedia a guardare, e
chiedere "come va?" ogni 5 minuti, e' molto piu'
efficace di 500
euro!
e questo cosa c'entra ?
Chi prepara gli stipendi nella mia azienda lo
faceva anche 20 anni fa quando non era tutto
informatizzato.
E' il suo lavoro preparare stipendi, mica il mio.
Un computer con un buon software puo' essere
d'aiuto, ma non sostituira' mai un
contabile.
il computer serve per aiutare svolgendo i compiti più noiosi e ripetitivi. Per il resto digli che invece di stampare da un foglio di calcolo deve compilare a mano un centinaio di cedolini...
Tu pensi sempre a mangiare!purtroppo non campo d'aria. -
panda rossa scrive:Re: news in cambio di lettori
- Scritto da: shevathas
quando porti la macchina dal meccanico la
lasci
lì aspettando che te la rimetta a posto quando
ha
il piacere di farlo o paghi per poterla avere
abbastanza in fretta ?
Se ci sono altre 10 macchine prima della tua, il
voler pagare per essere servito prima e'
prevaricazione bella e
buona!
e chi ha parlato di prevaricazione o di pagare
per essere servito prima
?Hai detto "paghi per poterla avere abbastanza in fretta"che per me significa "paghi per avere la precedenza"Altrimenti devi dire che "paghi a lavoro ultimato"Non e' che il meccanico lavora con piu' calma se non gli dai un extra.
Nel campo hobbistico si può aspettare, in
quello
professionale un poco di meno.
E allora cerca di rendere agevole il lavoro di
chi sta cercando di risolverti il
problema.
Tante volte, portargli un caffe' ed evitare di
stare dietro alla sua sedia a guardare, e
chiedere "come va?" ogni 5 minuti, e' molto piu'
efficace di 500
euro!
e questo cosa c'entra ?E' per dire che in determinate circostanze non sono i soldi che agevolano il lavoro.Quando uno e' li' nel bel mezzo del suo lavoro, sia esso un meccanico, un chirurgo o un programmatore, non pensa assolutamente a quanto gli rende il lavoro che sta facendo: pensa solo al lavoro e cerca di farlo bene.
Chi prepara gli stipendi nella mia azienda lo
faceva anche 20 anni fa quando non era tutto
informatizzato.
E' il suo lavoro preparare stipendi, mica il
mio.
Un computer con un buon software puo' essere
d'aiuto, ma non sostituira' mai un
contabile.
il computer serve per aiutare svolgendo i compiti
più noiosi e ripetitivi. Per il resto digli che
invece di stampare da un foglio di calcolo deve
compilare a mano un centinaio di
cedolini...Certo che no. Ci mancherebbe.Ma un buon contabile e' comunque in grado di compilare i cedolini a mano se dovesse scoppiare tutto.Altrimenti non e' un buon contabile.
Tu pensi sempre a mangiare!
purtroppo non campo d'aria.Che tra l'altro l'aria e' un poco piu' necessaria di un tozzo di pane.Senza mangiare, qualche giorno si resiste anche, ma senza aria...
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deactive scrive:Re: news in cambio di lettori
ma la gente va pagata perdio. Un'azienda non puo' sperare di lanciare un servizio senza fare i conti con il budget.Nelle grandi aziende non si fa nulla senza il 'si' del consiglio di amministrazione. Come poter progettare un servizio senza tenere conto dei costi?-
panda rossa scrive:Re: news in cambio di lettori
- Scritto da: deactive
ma la gente va pagata perdio. Sacrosanto.
Un'azienda non puo'
sperare di lanciare un servizio senza fare i
conti con il
budget.
Nelle grandi aziende non si fa nulla senza il
'si' del consiglio di amministrazione. Come poter
progettare un servizio senza tenere conto dei
costi?Quali costi?Con la rivoluzione digitale non ci sono piu' costi.-
pippO scrive:Re: news in cambio di lettori
- Scritto da: panda rossa
- Scritto da: deactive
ma la gente va pagata perdio.
Sacrosanto.
Un'azienda non puo'
sperare di lanciare un servizio senza fare i
conti con il
budget.
Nelle grandi aziende non si fa nulla senza il
'si' del consiglio di amministrazione. Come
poter
progettare un servizio senza tenere conto dei
costi?
Quali costi?
Con la rivoluzione digitale non ci sono piu'
costi.Mi era sfuggito, al prossimo imbarco per l'egitto provo a dirlo allo steward... :D-
uno qualsiasi scrive:Re: news in cambio di lettori
Mi era sfuggito, al prossimo imbarco per l'egitto
provo a dirlo allo steward...
:DGuarda, non preoccuparti: il biglietto (sola andata) per l'egitto te lo pago io... se mi prometti di restarci.
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