Vodafone Italia: no a iliad per l'acquisizione

Vodafone Italia: no a iliad per l'acquisizione

Nulla di fatto, per il momento: respinta l'offerta avanzata da iliad per l'acquisizione di Vodafone Italia, 'non è nell'interesse dei soci'.
Vodafone Italia: no a iliad per l'acquisizione
Nulla di fatto, per il momento: respinta l'offerta avanzata da iliad per l'acquisizione di Vodafone Italia, 'non è nell'interesse dei soci'.

14 miliardi di euro non sono sufficienti, niente stretta di mano. Vodafone ha respinto l’offerta avanzata da iliad con l’intento di arrivare all’acquisizione del business gestito in Italia dalla telco britannica. Nulla di fatto, almeno per il momento, nessuno scossone imminente per il mercato.

iliad e Vodafone Italia: niente stretta di mano

È quanto fa sapere oggi il gruppo inglese, come riportato sulle pagine de Il Sole 24 Ore. La proposta non ha soddisfatto le aspettative dei vertici di Vodafone, non è stata ritenuta nel miglior interesse dei soci. Dalla replica odierna si apprende il coinvolgimento nell’operazione di Apax Partners, società anch’essa con sede a Londra che si muove nel territorio del private equity.

Ripercorriamo brevemente le tappe di quella che è stata a tutti gli effetti una trattativa lampo, risolta in un nulla di fatto. Nella seconda metà di gennaio le prime voci di corridoio relative alla possibile fusione tra le due realtà, prontamente smentite in via ufficiale. Poi, all’inizio di questa settimana, nuove indiscrezioni in merito alla volontà di giungere all’acquisizione del business e degli asset gestiti in Italia da parte dell’operatore francese, con l’entità dell’investimento economico messo sul tavolo quantificata in 14 miliardi di euro (cifra mai confermata dai diretti interessati). Ieri la conferma da parte del gruppo transalpino, prima dell’ultimo capitolo di questo pomeriggio.

L'evento di lancio dell'offerta iliad per la connettività in fibra ottica

Nel mezzo, il debutto in Italia dell’offerta di iliad per la connettività in fibra ottica. Anche in questo caso, come già avvenuto all’esordio del 2018 nel mercato mobile, la strategia adottata per sottrarre quote ai competitor si compone di tariffe altamente competitive (si parte da 15,99 euro al mese) e una campagna di marketing aggressiva. Pure troppo secondo il Codacons, che proprio oggi ha definito ingannevole lo spot trasmesso per promuovere il servizio. La banda offerta agli abbonati arriva a 5 Gbit/s complessivi, divisi tra dati trasmessi via cavo e wireless.

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Pubblicato il
10 feb 2022
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