La terza spunta di WhatsApp è una fake news

La terza spunta di WhatsApp è una fake news

No, non esiste alcuna terza spunta di WhatsApp e il team al lavoro sull'applicazione non in programma di introdurla prossimamente.
La terza spunta di WhatsApp è una fake news
No, non esiste alcuna terza spunta di WhatsApp e il team al lavoro sull'applicazione non in programma di introdurla prossimamente.

In questi giorni, non è difficile incrociare sui social conversazioni a proposito della fantomatica terza spunta di WhatsApp. Stando a quanto affermato, sarebbe visualizzata quando un partecipante alla chat cattura uno screenshot della conversazione, per salvarlo privatamente o condividerlo a sua volta. Non è così: si tratta di una fake news. Non è la prima volta che circola e, con tutta probabilità, non sarà nemmeno l’ultima.

WhatsApp: la terza spunta non esiste

A fare definitivamente chiarezza su una situazione che rischia di sfuggire di mano è la risorsa di riferimento per quanto riguarda non solo le novità lanciate in via ufficiale dall’applicazione, ma anche quelle sottoposte a test in fase sperimentale, all’interno dei programmi beta. Si tratta ovviamente del sito WABetaInfo, che spesso prendiamo come fonte per anticipare quelle che saranno le prossime funzionalità in arrivo. In un post su X condiviso questa settimana, il suo gestore afferma quanto segue. Lo riportiamo in forma tradotta.

Nelle ultime ore, ho ricevuto diversi messaggi, da molti utenti, che chiedevano informazioni a proposito della terza spunta su WhatsApp, che dovrebbe notificare quando viene fatto uno screenshot della conversazione. Questa è una fake news. Circola da anni e continua a diffondersi…

Ricapitolando: la prima spunta indica che il messaggio è stato inviato, la seconda che è stato consegnato. Se entrambe diventano blu, significa che il destinatario (oppure tutti gli altri partecipanti alla conversazione, nel caso di una chat di gruppo) lo hanno letto ricevuto e visualizzato.

A questo proposito, riprendiamo un articolo del 6 novembre 2014 pubblicato su queste pagine, che ha definito le spunte blu come il sogno proibito degli stalker e l’incubo dei pretendenti respinti. A distanza di oltre dieci anni e alla luce di quanto accaduto poi, possiamo affermare che per WhatsApp si sarebbero palesati ben altri problemi in termini di rispetto della privacy.

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Pubblicato il
5 feb 2025
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