Windows 11: Sun Valley 3 (23H2 Copper) all'orizzonte

Windows 11: Sun Valley 3 (23H2 Copper) all'orizzonte

Microsoft sembra essere già al lavoro su Sun Valley 3 (23H2), il major update di Windows 11 in arrivo nella seconda parte del prossimo anno.
Windows 11: Sun Valley 3 (23H2 Copper) all'orizzonte
Microsoft sembra essere già al lavoro su Sun Valley 3 (23H2), il major update di Windows 11 in arrivo nella seconda parte del prossimo anno.

Nonostante i test sull’aggiornamento Sun Valley 2 (22H2) di Windows 11 siano in pieno svolgimento, Microsoft già guarda avanti a quello che sarà il major update del prossimo anno. C’è chi ha scovato i primi riferimenti al presunto Sun Valley 3, nome in codice 23H2 Copper.

Microsoft già al lavoro su Windows 11 23H2 (Sun Valley 3)

A condividerli via Twitter è stato l’account @XenoPanther (1, 2). Il primo è stato rintracciati in una DLL inclusa nella Preview Build 25075 di Windows Server rilasciata la scorsa settimana. In alcune stringhe si legge “CU23H2”, dove “CU” è appunto il simbolo di Copper (rame). L’update in arrivo quest’anno è invece identificato come “NI22H2” (“NI” sta per nichel).

Ancora, in un webcast (video) trasmesso da Microsoft agli Insider, si legge “SV3 Refined Investments Next Step”. Presumibilmente “SV3” sta per Sun Valley 3.

Quel che sappiamo è che da qui in avanti, la software house punterà sempre di più su Windows 11. Ricordiamo che per il predecessore Windows 10 il termine ufficiale del supporto è già fissato da tempo per il 14 ottobre 2025.

Tornando a 22H2 (o Sun Vallery 2), porterà con sé l’immancabile elenco di bugfix e correzioni, oltre ad alcune novità riguardanti componenti chiave del sistema operativo come il menu Start, il Centro Notifiche, le Impostazioni e la tanto chiacchierata barra delle applicazioni. Il debutto è atteso entro la seconda metà dell’anno.

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Secondo le statistiche rilevate a fine febbraio da StatCounter, Windows 11 è ora presente sul 7,89% dei PC in circolazione basati sulla piattaforma. Il market share è fortemente aumentato dal 2,6% di un mese prima. A farne le spese è ovviamente Windows 10, da cui provengono gli utenti che eseguono l’upgrade gratuito. Oggi, l’11,98% è ancora fermo all’immortale Windows 7.

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Pubblicato il
23 mar 2022
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