Microsoft ha reso noto che tutti i PC con sistema operativo Windows 10 22H2 e dotati di un comparto hardware conforme ai requisiti minimi richiesti possono ora effettuare l’aggiornamento alla versione Windows 11 24H2, la più recente. L’upgrade può essere effettuato semplicemente aprendo l’utility Windows Update e controllandone la disponibilità, per poi dare il via alle fasi di download e di installazione.
Da Windows 10 a Windows 11 24H2: rollout esteso
L’annuncio è giunto a pochi giorni di distanza da quello riguardante il passaggio forzato alla release 24H2 per i computer ancora fermi alle precedenti W11 23H2 e 22H2. Ecco quanto si legge sulle pagine del sito ufficiale.
A partire da questa settimana, stiamo espandendo la distribuzione in più fasi di questa versione di Windows più recente. Stiamo gradualmente offrendo questo aggiornamento anche ai dispositivi idonei che eseguono Windows 10 versione 22H2.
Ricordiamo che il termine del supporto ufficiale per Windows 10 è fissato al 14 ottobre 2025. Non ci sono stati rinvii. Vale a dire che, dopo tale data, gli utenti non riceveranno più aggiornamenti né patch di sicurezza, a meno che non scelgano di aderire al programma ESU (Extended Security Updates) proposto a pagamento, al prezzo annuale di 30 dollari, potendo così contare sulla risoluzione delle vulnerabilità individuate dai ricercatori.
Se possiedi un dispositivo Windows 10 o Windows 11 idoneo, puoi verificare se l’aggiornamento è disponibile selezionando
Impostazioni
>Windows Update
e selezionandoVerifica disponibilità aggiornamenti
. Se il dispositivo è pronto per l’aggiornamento, verrà visualizzata l’opzioneScarica e installa Windows 11 versione 24H2
.
L’impegno di Microsoft finalizzato ad accelerare il passaggio da W10 a W11 è giustificato dal market share dei due sistemi operativi. Quando mancano ormai pochi mesi al termine del supporto ufficiale, la vecchia versione è ancora presente sul 62,70% dei PC in circolazione dotati della piattaforma Windows, mentre quella più recente è addirittura in calo, al 34,12%. Le quote sono state rilevate a fine dicembre.