Windows Core OS: un nuovo indizio dal sito di Microsoft

Windows Core OS, nuove conferme da Microsoft

Il sistema operativo Windows Core OS rimane nei progetti di Microsoft: l'ennesimo indizio arriva dal sito ufficiale del gruppo di Redmond.
Windows Core OS, nuove conferme da Microsoft
Il sistema operativo Windows Core OS rimane nei progetti di Microsoft: l'ennesimo indizio arriva dal sito ufficiale del gruppo di Redmond.

Della piattaforma si parla con rumor e indiscrezioni da ormai quasi due anni, ma da Redmond non è mai giunto un annuncio ufficiale in merito. Eppure, il progetto Windows Core OS non sembra essere stato abbandonato. Si torna a parlarne oggi per via di alcuni nuovi indizi scovati nella documentazione aggiornata da Microsoft.

Il progetto Windows Core OS è vivo e vegeto

A scoprirli la redazione del sito Windows Latest. Se le voci di corridoio saranno confermate il sistema operativo sarà destinato con varie declinazioni ai PC (laptop e desktop), alle console della famiglia Xbox, ai dispositivi dual screen o pieghevoli (come Surface Neo), agli schermi di grandi dimensioni Surface Hub per l’ufficio, ai visori come HoloLens per la mixed reality e ai prodotti della Internet of Things.

Lo screenshot allegato qui sotto arriva direttamente dalle pagine del sito ufficiale Microsoft e più nel dettaglio da una sezione dedicata ai font. Sebbene il riferimento attualmente sia stato eliminato, l’immagine mostra una versione online qualche giorno fa. Questo il messaggio riportato.

Fare attenzione: non tutti i font desktop saranno presenti nelle edizioni non desktop di Windows 10 come su Xbox, HoloLens, Surface Hub, i futuri dispositivi WCOS ecc.

Indizi sull'esistenza del progetto Windows Core OS, direttamente dal sito ufficiale Microsoft

Indicato come WCOS nei documenti che circolano internamente a Microsoft, si tratterà essenzialmente di una edizione più snella, modulare e ridotta all’essenziale di ciò che è oggi Windows 10 con supporto garantito all’esecuzione delle applicazioni Win32, a quelle Universal Windows Platform e alle Progressive Web App. Il tutto (si spera) con migliorie in termini di sicurezza, prestazioni e affidabilità, capace di offrire un’esperienza uniforme su diversi form factor e senza chiedere troppo in termini di risorse hardware.

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Pubblicato il
24 mar 2020
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