Windows Vista dice sì all'Unione Europea

Windows Vista dice sì all'Unione Europea

Microsoft si è detta pronta a modificare il suo sistema operativo per conformarsi alle richieste dell'Europa e della Corea, conservando inalterata la tabella di marcia. Nel frattempo c'è chi critica le nuova licenze di Vista
Microsoft si è detta pronta a modificare il suo sistema operativo per conformarsi alle richieste dell'Europa e della Corea, conservando inalterata la tabella di marcia. Nel frattempo c'è chi critica le nuova licenze di Vista

Windows Vista raggiungerà il mercato nei tempi previsti e includerà le modifiche richieste dagli organi antitrust dell’Unione Europea e della Corea. La conferma arriva dai vertici di Microsoft , pronti a consegnare Vista alle aziende a partire da fine novembre.

A differenza di quanto suggerito dalla stessa Microsoft lo scorso mese, dunque, l’adeguamento di Vista alle normative europee non ne ritarderà il lancio commerciale . Quest’ultimo rimane dunque fissato, per il mercato mainstream, al prossimo gennaio, lo stesso periodo in cui dovrebbe fare la sua apparizione Office 2007.

Quanto richiesto dalla Commissione Europea, e in parte anche dalla Corea, riflette le preoccupazioni espresse di recente da McAfee e altri big del settore sicurezza. Preoccupazioni inerenti soprattutto ad una funzione di Windows Vista, chiamata PatchGuard che, seppur studiata per proteggere il sistema dall’esecuzione di virus e altri codici maligni, sembra inficiare anche le funzionalità dei prodotti di sicurezza (legittimi) sviluppati dalle terze parti. Secondo la UE, PatchGuard è una delle funzionalità che potrebbe “sbilanciare pericolosamente il mercato della sicurezza informatica” a favore di Microsoft e dei suoi prodotti.

BigM ha ora spiegato di essere impegnata nello sviluppo di interfacce di programmazione che permetteranno ai propri rivali non soltanto di bypassare le protezioni a livello del kernel , ma anche di disattivare il Windows Security Center , il modulo per la gestione centralizzata delle funzioni di sicurezza. In aggiunta a ciò, Microsoft farà in modo che la schermata di benvenuto di Windows Vista includa, oltre a quello del proprio Windows Live OneCare, i link alle suite di sicurezza dei propri concorrenti.

“Abbiamo apprezzato il dialogo costruttivo avuto con la Commissione Europea e i consigli che questa ci ha fornito”, ha affermato Brad Smith, general counsel di Microsoft. “Sulla base di questi suggerimenti, abbiamo apportato (a Windows Vista, NdR) dei cambiamenti che ci permettono di adempiere alle leggi sulla concorrenza. In futuro speriamo di continuare ad avere con la Commissione Europea questo tipo di dialogo”.

Sulle modifiche apportate da Microsoft a Vista si veda anche la trascrizione (in inglese) della teleconferenza tenuta da Smith.

Tra coloro che criticano il nuovo sistema operativo di Microsoft non ci sono solo commissioni antitrust e concorrenti, ma anche i difensori delle libertà digitali. Il contrasto tra questi ultimi e il gigante di Redmond si è acutizzato pochi giorni fa con la pubblicazione di una nuova revisione della licenza di Vista .

Tra i cambiamenti che molti consumatori hanno accolto con il pollice verso c’è la clausola che vieta agli utenti di spostare il sistema operativo (versione retail) da un computer all’altro per più di una volta, e l’impossibilità di utilizzare, sulle edizioni Home di Vista, software di virtualizzazione come Virtual PC e VMWare. Da notare che Windows XP non contiene alcuna delle due restrizioni, ed anzi consente – a patto di cancellare la precedente copia – di trasferire il sistema operativo da un PC all’altro un numero illimitato di volte.

Una sintesi delle restrizioni introdotte dalla licenza di Vista è riportata sul sito Windows-Now.com , mentre è possibile leggere una disamina più approfondita sul blog DoxaLiber.it .

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Pubblicato il 16 ott 2006
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