A Roma contro il panopticon di paglia

A Roma contro il panopticon di paglia

Per non abdicare alla riservatezza e alla spontaneità, per non rassegnarsi a un tecnocontrollo indiscriminato. Sabato 11 ottobre è il giorno di Freedom Not Fear
Per non abdicare alla riservatezza e alla spontaneità, per non rassegnarsi a un tecnocontrollo indiscriminato. Sabato 11 ottobre è il giorno di Freedom Not Fear

Uno spaventapasseri incombe su Montecitorio, una sagoma si staglia contro il cielo: il tecnocontrollo appiattisce la spontaneità dei cittadini, si insinua nella quotidianità e li costringe a un comportamento ineccepibile. Sabato 11 ottobre non ci si lascerà atterrire, sabato 11 ottobre si scaccerà la paura e si manifesterà per la libertà.

Spaventapasseri su Montecitorio Freedom Not Fear 2008 è la giornata europea proposta dal gruppo di lavoro tedesco contro la data retention Vorratsdatenspeicherung e organizzata dal basso, da cittadini disseminati in tutto il globo. Si manifesterà contro l’abuso della sorveglianza abilitata dalla tecnologia , si tenterà di scuotere la società civile per renderla consapevole del panopticon digitale architettato da stato e mercato sulle fondamenta di un quadro normativo che sovente non sa bilanciare il diritto a vivere sicuri e il diritto alla riservatezza.

Anche Roma si unisce alla mobilitazione : preceduta da una conferenza stampa organizzata per venerdì alle 11:00 presso la sala stampa della Camera dei Deputati, la mattinata di sabato 11 ottobre, dalle 09:30 alle 13:00, la sede della Provincia, Palazzo Valentini , sarà animata dalla conferenza dibattito Salvare i diritti civili, fermare l’escalation della sorveglianza . Si parlerà di censure e di controllo, istanze abilitate da tecnologie che al tempo stesso sono per il cittadino strumento di condivisione, di partecipazione, di libertà. Si chiederà trasparenza a stato e mercato, si dibatterà di come le istituzioni aggrediscano il cittadino con tecnologie che si appropriano della sua fisicità e scandaglino le sue idee e le relazioni che intesse.

Si parlerà di paura, si configureranno gli scenari, si tenterà di responsabilizzare il consumatore mediatico acritico, che abdica al diritto ad una vita privata e spontanea sostenendo di non avere nulla da nascondere e da temere. Ma, scacciata la paura, fatto luce sull’ombra proiettata dallo spavantapasseri, ci sarà spazio per dedicarsi alla libertà : nel corso della manifestazione si ragionerà sulla proposta di legge per regolare la raccolta automatica dei dati, una proposta elaborata dal Progetto Winston Smith e ripresentata in Parlamento dall’onorevole Mecacci. Oltre al Progetto Winston Smith , motore della manifestazione italiana, sono numerose le associazioni che hanno aderito: Frontiere Digitali sarà rappresentata dall’intelligenza articifiale Angel_F e da Fatherboard, the superavatar , evaso dai mondi virtuali; Freaknet MediaLab propone di partecipare con la mediazione della rete, postando la propria fotografia sul wiki dedicato a Freedom Not Fear.

Il dispiegamento di forze a livello globale è imponente: le mobilitazioni investiranno numerosi paesi, dalla Germania all’ Argentina , dalla Spagna al Regno Unito . Tenteranno di abbattere gli spaventapasseri che pendono sul capo della società civile, di dimostrare che la tecnologia non è solo uno strumento di sorveglianza.

Gaia Bottà

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Pubblicato il 9 ott 2008
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