Secondo il Wall Street Journal, anche Amazon donerà un milione di dollari al Presidential Inaugural Committee che organizzerà gli eventi in occasione dell’insediamento di Donald Trump alla Casa Bianca (20 gennaio 2025). L’azienda di Seattle seguirà quindi la strategia di Meta. Sam Altman (CEO di OpenAI) ha invece comunicato che pagherà la stessa somma di tasca sua, senza coinvolgere la startup.
Tutti alla corte di Donald
Tutti i leader delle Big Tech statunitensi hanno pubblicato post di congratulazioni dopo la vittoria di Trump alle elezioni presidenziali. Nessuno ha però sostenuto economicamente la campagna elettorale, a differenza di Elon Musk. Uno alla volta iniziano però ad ingraziarsi il nuovo Presidente con donazioni al comitato per le cerimonie inaugurali.
Anche Amazon verserà un milione di dollari per conto di Jeff Bezos (che la prossima settimana sarà ospite di Trump a Mar-a-Lago). L’azienda di Seattle trasmetterà inoltre l’inaugurazione in streaming su Prime Video. Il rapporto tra i due non è stato mai idilliaco, soprattutto perché Bezos è il proprietario del Washington Post, quotidiano più vicino al Partito Democratico.
Come Meta, anche Amazon dovrà difendersi in tribunale dalle accuse della FTC. La nomina di Andrew Ferguson a capo della commissione e la donazione potrebbero cambiare le carte in tavola.
Trump incontrerà anche Sundar Pichai, CEO di Alphabet. Google ha già perso in primo grado contro il Dipartimento di Giustizia che ha chiesto la vendita di Chrome. È invece iniziato da pochi giorni il processo relativo all’advertising online. Trump aveva accusato Google di manipolare i risultati delle ricerche per favorire Kamala Harris.
Un’altra donazione da un milione di dollari arriverà direttamente da Sam Altman. Il CEO di OpenAI spera probabilmente che Trump sostenga la realizzazione di infrastrutture per lo sviluppo dell’intelligenza artificiale generativa e allenti i controlli sulla tecnologia, abrogando un ordine esecutivo firmato da Biden.