Amazon Prime Video: tutta colpa del 4K HDR

Amazon Prime Video: tutta colpa del 4K HDR

Problemi di luminosità, contrasto, colore e saturazione durante la partita Juventus - Chelsea trasmessa in streaming su Amazon Prime Video.
Amazon Prime Video: tutta colpa del 4K HDR
Problemi di luminosità, contrasto, colore e saturazione durante la partita Juventus - Chelsea trasmessa in streaming su Amazon Prime Video.

Il debutto del calcio in streaming nel nostro paese è stato piuttosto sfortunato. Dopo DAZN e Mediaset Infinity+ è arrivato il turno di Prime Video. La partita di Champions League tra Juventus e Chelsea è stata “inguardabile”, non per lo spettacolo in campo, ma per la scarsa qualità delle immagini. Quasi certamente la colpa è da attribuire alla risoluzione 4K HDR.

Prime Video: disastro totale

Amazon aveva già trasmesso due partite in Italia: Chelsea – Villarreal (Supercoppa europea) l’11 agosto e Inter – Real Madrid (Champions League) il 15 settembre. In entrambi i casi non sono stati segnalati problemi particolari. Molti utenti avevano subito evidenziato la qualità superiore dello streaming di Prime Video rispetto a quello di DAZN e Mediaset Infinity+. Tutti pensavano quindi di vedere Juventus – Chelsea in maniera perfetta. Invece è successo l’imprevedibile.

Prima e durante l’incontro ci sono stati diversi problemi con luminosità, contrasto e saturazione delle immagini. Durante il primo tempo sembrava che avessero spento le luci dello Juventus Stadium (forse in vista del prossimo aumento della bolletta). I colori erano completamente sballati con un fastidioso effetto solarizzazione. All’inizio del secondo tempo è stata aumentata la luminosità, ottenendo immagini simili a quelle di Pomeriggio Cinque.

Prime Video Juve-Chelsea

Amazon non ha fornito dettagli sul problema tecnico, ma sembra che la colpa sia da attribuire alla risoluzione 4K e soprattutto l’uso della tecnologia HDR (per Inter – Real Madrid è stata scelta la risoluzione full HD). Prime Video trasmetterà anche Zenit San Pietroburgo – Juventus il 20 ottobre. Gli abbonati sperano che tutto funzioni in maniera ottimale.

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Pubblicato il
30 set 2021
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