Oltre 700.000 utenti statunitensi hanno scaricato RedNote in due giorni. L’app è stata scelta come alternativa principale a TikTok, il cui destino verrà reso noto nelle prossime ore. Anche RedNote è un servizio offerto da un’azienda cinese, quindi potrebbe subire la stessa sorte di TikTok.
Ban per tutte le app straniere
Nel testo della legge, denominata Protecting Americans from Foreign Adversary Controlled Applications Act, sono citate sia TikTok che la casa madre ByteDance, ma l’obbligo di vendita si applica a qualsiasi “applicazione controllata da avversari stranieri“. Ci sono però specifici criteri da rispettare.
La legge si applica alle aziende che possiedono un sito web o un’app con più di un milione di utenti mensili e consente a tali utenti di creare account per condividere contenuti. I servizi non devono consentire principalmente di pubblicare recensioni di prodotti, recensioni aziendali o informazioni e recensioni di viaggio. Gli avversari stranieri sono Cina, Iran, Corea del Nord e Russia.
RedNote soddisfa tutti questi criteri, in quanto ha oltre 300 milioni di utenti (circa 3 milioni di statunitensi) e la sede legale si trova in Cina. Il Presidente degli Stati Uniti deve però presentare un documento al Congresso che indica il pericolo per la sicurezza nazionale. A quel punto partono i 270 giorni di tempo per la vendita, come avvenuto per TikTok.
Anche RedNote potrebbe essere accusata di raccogliere i dati degli utenti statunitensi. Non è noto però il livello di controllo esercitato dal governo cinese. In base alle fonti di The Information, il team di moderazione di RedNote è impegnato a nascondere i post degli utenti statunitensi su argomenti politicamente sensibili. L’azienda ha pubblicato annunci di lavoro per moderatori in lingua inglese.