In seguito alla sentenza che impone ad Apple di rispettare l’ingiunzione del 2021, Epic Games aveva inviato il gioco Fortnite per l’approvazione. Dopo quasi una settimana, l’azienda di Cupertino non ha ancora comunicato nulla. La software house guidata da Tim Sweeney ha quindi deciso di ritirare la precedente versione e inviare un aggiornamento.
Ostruzione da parte di Apple?
La giudice Yvonne Gonzalez Rogers ha imposto ad Apple di eliminare immediatamente la clausola anti-steering. Gli sviluppatori possono aggiungere link o pulsanti alle app per portare gli utenti all’esterno, dove effettuare il pagamento con metodi più economici. Apple non può chiedere la commissione del 27%, come aveva fatto finora aggirando l’ingiunzione del 2021.
Lo scorso 9 giugno, Epic Games ha inviato il gioco Fortnite per l’approvazione da parte dell’azienda di Cupertino. Dopo quasi una settimana non è arrivata nessuna risposta da Apple (l’app di Spotify è stata invece approvata in due giorni). Nella pagina dedicata è scritto che il 90% delle app viene approvata in meno di 24 ore.
Epic Games ha utilizzato l’account sviluppatore della sussidiaria svedese per chiedere la pubblicazione di Fortnite negli Stati Uniti, in quanto quello principale (statunitense) è stato chiuso da Apple. In base alla sentenza del 10 settembre 2021, Apple aveva il diritto di chiudere l’account perché Epic Games ha violato le condizioni contrattuali.
In pratica, l’azienda di Cupertino non è obbligata a riportare Fortnite su iOS, ma deve solo eliminare la clausola anti-steering. Il CEO di Epic Games ha comunicato che verrà inviata una nuova versione del gioco in quanto l’aggiornamento deve essere disponibile su tutte le piattaforme.
Apple ha ricevuto una sanzione di 500 milioni di euro dalla Commissione europea per la violazione del Digital Markets Act (DMA). Per scoraggiare gli utenti ad utilizzare il metodo di pagamento esterno, l’azienda californiana ha iniziato a mostrare un avviso nella pagina di alcune app per indicare l’uso di un sistema meno sicuro.
Questo potrebbe essere considerato un altro “scare screen” vietato dal DMA. Nell’avviso mostrato nella pagina dell’app Instacar è presente un link che porta a questa pagina.