Binance, OKX e Huobi potrebbero affrontare sanzioni contro la Russia

Binance, OKX e Huobi potrebbero affrontare sanzioni contro la Russia

Dati recenti rivelano che il traffico di account russi su Binance, OKX e Huobi è aumentato perciò potrebbero affrontare sanzioni contro la Russia.
Binance, OKX e Huobi potrebbero affrontare sanzioni contro la Russia
Dati recenti rivelano che il traffico di account russi su Binance, OKX e Huobi è aumentato perciò potrebbero affrontare sanzioni contro la Russia.

L’occhio vigile delle istituzioni continua a monitorare il traffico degli account russi sui vari exchange di criptovalute. La paura è che la Russia possa eludere le sanzioni internazionali attraverso la criptosfera. La sorte vuole che questa volta sotto i riflettori ci sono finiti Binance, OKX e Huobi.

Questi tre scambi di criptovalute avrebbero registrato un aumento del traffico prodotto da account russi. Secondo i recenti dati analizzati da Similar Web, Binance avrebbe raggiunto il 7,31% di traffico, OKX il 12,7% e, infine, Huobi il 15%.

La situazione potrebbe portare questi tre exchange a dover affrontare sanzioni contro la Russia. Da una parte c’è il rischio che possano subire penalizzazioni da chi ha realizzato le sanzioni, quindi Stati Uniti, Unione Europea e Nazioni Unite oltre che dai regolatori crittografici. Dall’altra parte, invece, la necessità di dover intervenire per correggere quanto è emerso.

Binance è uno dei più importanti exchange al mondo. Primo per volume di scambio, offre tantissime soluzioni per il trading crypto, ma ha anche una sezione dedicata ai Token Non Fungibili. Non stupisce quindi che anche gli utenti russi continuino a sfruttare le sue potenzialità e le sue funzioni all’avanguardia.

Binance, OKX e Huobi sotto osservazione

Grazie alle analisi di Similar Web è possibile verificare i dati del traffico di ogni sito web di scambio crittografico. I dati registrati negli ultimi 30 giorni, come già anticipato, dimostrano che nelle classifiche geografiche la Russia è ricomparsa in questi tre exchange: Binance, OKX e Huobi.

Come indicato da Wu Blockchain, giornale dedicato alle criptovalute, su Twitter “secondo Similar Web la più grande fonte di traffico di Binance, OKX e Huobi è la Russia“. Ciò potrebbe comportare un rischio reale di sanzione da parte degli organismi di regolazione. Nell’articolo al quale si è ispirato il tweet, pubblicato proprio ieri, si legge:

Come si può vedere dal traffico, Binance OKX e Huobi potrebbero affrontare alcuni rischi determinati dalle sanzioni contro la Russia.

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Nondimeno, questa non è una novità per chi ha seguito tutte le vicende dallo scoppio della guerra a fine febbraio e via via i giorni a seguire. Nella polemica degli exchange pro e contro Russia, Binance aveva chiarito la sua posizione. Non ha mai parlato di chiusura totale, ma solo parziale. Infatti, un portavoce della società aveva precisato:

Non congeleremo unilateralmente gli account appartenenti a milioni di utenti innocenti. Le criptovalute sono pensate per offrire una grande libertà finanziaria in tutto il mondo.

Inoltre, anche quando Binance dovette bloccare le carte Visa e Mastercard emesse in Russia, lo stesso CEO, Changpeng CZ Zhao, aveva voluto specificare che si trattava di una decisione obbligata perché fuori dal loro potere decisionale:

Questo è fuori dalle nostre mani. Non è una nostra decisione.

Per ora non ci sono ulteriori notizie in merito. Dovremo solo attendere nuovi sviluppi per questi tre grandi exchange. Binance è disponibile anche in Italia. La sua piattaforma è facilmente accessibile da chiunque decida di investire in criptovalute. Aprire un conto gratuito è immediato e le opportunità di trading sono davvero numerose.

Fonte: Wu Blockchain
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Pubblicato il 10 mag 2022
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