Crypto, settimana interlocutoria: è una buona notizia?

Crypto, settimana interlocutoria: è una buona notizia?

La settimana delle criptovalute si è chiusa laddove era cominciata, con alti e bassi che hanno confermato il periodo interlocutorio e l'incertezza.
Crypto, settimana interlocutoria: è una buona notizia?
La settimana delle criptovalute si è chiusa laddove era cominciata, con alti e bassi che hanno confermato il periodo interlocutorio e l'incertezza.

La settimana si chiude in modo interlocutorio per il mondo delle criptovalute. Se da una parte c’è da registrare un andamento altalenante che alla fin fine si è chiuso con quote pressoché stabili, al tempo stesso i più ottimisti si attendevano almeno un minimo rimbalzo che potesse restituire, se non il denaro, almeno l’ottimismo.

A settimana terminata, invece, mancano sia l’uno che l’altro.

Una settimana crypto

Bitcoin, +0,5%. Ethereum, -0,1%. Tether esattamente sulla parità con il dollaro, così come USD Coin. Recupera l’11% BNB, il 6,5% XRP, l’11% Solana, il 10% Polkadot. Cade ancora Avalanche. A livello mensile il Bitcoin continua a restare sotto soglia del 30%, Ethereum sconta un -36% e generalmente l’intero comparto continua a far fede sulla resistenza rappresentata dai minimi toccati a metà 2021: si è tornati indietro di un anno, insomma, dimenticando i massimi autunnali e trovandosi ora a fare i conti con una situazione tutt’altro che rosea.

Rispetto ad un anno fa, infatti, le criptovalute devono scontare una situazione differente: l’affair Terra Luna pesa sulla credibilità generale, Coinbase ha mostrato una insospettabile fragilità e le analisi continuano a polarizzarsi tra chi ci crede ancora e chi non ci ha mai creduto. In questa situazione appare molto complesso sbilanciarsi su un fronte o su un altro, dunque chi pensa che sia il momento giusto per tentare una grande scalata non deve far altro che aprire il proprio wallet, mentre chi non ci ha mai creduto non deve far altro che continuare a rimanerne fuori (pop corn alla mano, ovviamente).

La settimana è passata in modo interlocutorio. Ciò significa da una parte che la caduta si è arrestata, ma dall’altra che ancora non si vedono segnali di ripresa. Tutti attendono questo: segnali, indicazioni, ipotesi che possano suggerire a che punto della parabola si possa essere. I più pessimisti, infatti, vedono per il Bitcoin una caduta possibile anche verso la soglia dei 20 mila dollari; i più ottimisti sperano invece di rivedere i grandi “squeeze” che hanno portato la regina delle criptovalute ai suoi massimi con incredibili impennate di valore ed entusiasmo.

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Pubblicato il
20 mag 2022
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