DMA: appello di Apple contro obbligo interoperabilità (update)

DMA: appello di Apple contro obbligo interoperabilità (update)

Apple ha presentato appello al Tribunale generale dell'Unione europea contro l'obbligo di offrire l'interoperabilità tra iOS e dispositivi di terze parti.
DMA: appello di Apple contro obbligo interoperabilità (update)
Apple ha presentato appello al Tribunale generale dell'Unione europea contro l'obbligo di offrire l'interoperabilità tra iOS e dispositivi di terze parti.

Apple ha presentato appello al Tribunale generale dell’Unione europea contro l’obbligo di garantire l’interoperabilità di iOS a terze parti, come previsto dal Digital Markets Act (DMA). La Commissione europea ha elencato una serie di modifiche da implementare a partire dalla fine del 2025 con iOS 19 (iOS 26).

Rischi per privacy e sicurezza

La Commissione europea aveva avviato il procedimento il 19 settembre 2024. Dopo aver ricevuto i feedback dalle parti interessate, sei mesi dopo ha pubblicato l’elenco delle modifiche necessarie per garantire l’interoperabilità tra iOS e i dispositivi di terze parti.

Apple deve offrire gratuitamente a terze parti diverse funzionalità per interattività, trasferimento dati e configurazione iniziale. Ad esempio, gli utenti europei devono poter ricevere notifiche su iPhone da altri smartwatch, effettuare il pairing di altri auricolari con l’iPhone o collegare altri visori per la realtà virtuale all’iPhone.

La Commissione europea ha pubblicato anche la timeline. Le modifiche dovranno essere implementate tra fine 2025 e fine 2026 con iOS 19 e 20 (iOS 26 e 27).

Apple aveva pubblicato un documento (PDF) per evidenziare i rischi per privacy e sicurezza. L’azienda di Cupertino ha presentato appello al Tribunale generale dell’Unione europea il 30 maggio. Un portavoce ha dichiarato:

Progettiamo la nostra tecnologia affinché funzioni in modo integrato per offrire l’esperienza unica che i nostri utenti apprezzano e si aspettano dai nostri prodotti. I requisiti di interoperabilità dell’UE minacciano questo fondamento, creando al contempo un processo irragionevole, costoso e che soffoca l’innovazione. Le aziende hanno già richiesto i dati più sensibili dei nostri utenti, dal contenuto delle notifiche alla cronologia completa di ogni rete Wi-Fi memorizzata sul dispositivo, dando loro la possibilità di accedere a informazioni personali che nemmeno Apple vede. Stiamo presentando ricorso contro queste decisioni per loro conto e per preservare l’esperienza di alta qualità che i nostri clienti europei si aspettano.

Apple ha ricevuto una sanzione di 500 milioni di euro per la violazione del DMA. Entro fine giugno dovrebbe implementare le necessarie modifiche per consentire a sviluppatori e utenti di beneficiare dei canali di distribuzione alternativi e dei metodi di pagamenti esterni. Anche contro questo obbligo è stato presentato appello.

Aggiornamento (4/06/2025): Apple potrebbe evitare di rispettare l’obbligo dell’interoperabilità rimuovendo alcune funzionalità in Europa, tra cui AirDrop.

Fonte: WSJ
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Pubblicato il
2 giu 2025
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