Ethereum, le fee sono ancora troppo alte

Ethereum, le fee sono ancora troppo alte

La soluzione più immediata per risolvere questo problema è il passaggio dalla Proof-of-Work alla Proof-of-Stake, previsto con il lancio di ETH 2.0
Ethereum, le fee sono ancora troppo alte
La soluzione più immediata per risolvere questo problema è il passaggio dalla Proof-of-Work alla Proof-of-Stake, previsto con il lancio di ETH 2.0

Ethereum è diventata la criptovaluta punto di riferimento della Finanza Decentralizzata (DeFi), così come del Metaverse in forte ascesa. Grazie agli smart contract e alla tecnologia ERC-20.

Ma c’è un problema: le fee sono ancora troppo elevate, anche perché la versione ETH 2.0, annunciata fino alla nausea, ancora deve arrivare.

Non aiuta la situazione il fatto che il principale concorrente di Ethereum, Polygon, ha annunciato di aver investito 400 milioni di dollari sulla startup Mir che ha sviluppato una nuova tecnologia di scaling Zero-Knowledge (ZK) molto veloce.

Le fee medie per transazione nel 2020 raramente superavano i 3$. Mentre nel corso del 2021 lo hanno fatto, eccome. Arrivando sovente a sfondare quota 4$.

Soprattutto da quando ad agosto è stato introdotto l’aggiornamento London, che brucia parte delle fee, il costo medio di una transazione sulla blockchain di Ethereum è stato quasi sempre superiore ai 10$.

Mediamente attorno ai 25$, mentre nel corso dei primi sette mesi dell’anno raramente superava i 20$, con una media di poco superiore a 10$.

Ethereum come risolverà problema fee alte

Una soluzione dovrà essere trovata, anche perché sappiamo quanto la concorrenza, nel campo delle criptovalute, sia agguerrita.

La soluzione più immediata sarebbe il passaggio dalla Proof-of-Work alla Proof-of-Stake, previsto con il lancio di ETH 2.0.

Tuttavia, come detto, è stato spesso rimandato ed inoltre potrebbe non essere definitivamente risolutivo.

Lo stesso co-fondatore di Ethereum Vitalik Buterin già ad ottobre del 2021 ha ammesso che per far scalare Ethereum bisognava optare per soluzioni basate su rollup.

Meglio dunque far passare la Blockchain per una versione intermedia, soprannominata 1.5, con una “rollup-centric ethereum roadmap”.

Tuttavia, anche queste soluzioni intermedie non hanno sortito particolari benefici in ambito fee. Anche perché la PoS potrebbe non essere sufficiente e ridurle in modo drastico.

Ad inizio mese Buterin ha pubblicato Endgame, ovvero la roadmap plausibile di Ethereum 2.0, in cui gli ZK rollup hanno un ruolo chiave, seppur non principale.

Vitalik ipotizza un futuro multi-rollup per Ethereum, ritenendo che una roadmap incentrata sui rollup comporta grandi vantaggi.

Dopo il lancio di ETH 2.0, le multi-rollup potrebbero non esaurire il loro ruolo importante, dato che il russo naturalizzato canadese fondatore della principale Altcoin, ritiene che essi avranno un ruolo differente rispetto al livello di base di Ethereum 2.0 basato su PoS.

Come investire su Ethereum?

Al di là delle problematiche interne alla Blockchain Ethereum, resta comunque un asset interessante per i propri investimenti. Ma quale broker scegliere?

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Pubblicato il
3 gen 2022
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