Dopo sei settimane con 38 testimoni è terminato ieri il processo antitrust che ha visto Meta sul banco degli imputati. La FTC (Federal Trade Commission) degli Stati Uniti ha denunciato l’azienda di Menlo Park perché avrebbe il monopolio nel mercato dei social network personali. Il giudice James Boasberg emetterà la sentenza in tempi brevi.
Meta dovrà vendere WhatsApp e Instagram?
Meta (all’epoca si chiamava ancora Facebook) ha acquisito Instagram nel 2012 per un miliardo di dollari e WhatsApp nel 2014 per 19 miliardi di dollari. Entrambe le operazioni erano state approvate dalla FTC. L’agenzia governativa ha tuttavia presentato una denuncia contro Meta l’8 dicembre 2024. Il giudice aveva archiviato la causa, ma ha successivamente accettato la denuncia modificata. Il processo è iniziato il 14 aprile 2025.
Sono stati ascoltati 38 testimoni, tra cui Mark Zuckerberg (CEO di Meta), Adam Mosseri (capo di Instagram), Kevin Systrom (co-fondatore di Instagram) e Brian Acton (co-fondatore di WhatsApp). Secondo la FTC, l’azienda di Menlo Park ha violato lo Sherman Antitrust Act. Avrebbe acquisito Instagram e WhatsApp solo per eliminare possibili concorrenti.
Per dimostrare la sua tesi, la FTC ha incluso nel “mercato rivelante” solo Snapchat e MeWe. Meta ha contestato questa definizione perché ci sono anche altri concorrenti, come TikTok, YouTube, iMessage, Telegram e LinkedIn, quindi non esiste nessun monopolio.
L’azienda di Menlo Park ha cercato invano di ottenere l’archiviazione del caso. Il giudice James Boasberg ha comunicato che emetterà una sentenza nel minor tempo possibile. Nei prossimi mesi sapremo se Meta dovrà vendere Instagram e WhatsApp. Lo scontro legale potrebbe ovviamente continuare in appello.