“È come toccare un filo rovente, ma non c’è caldo: solo la sensazione del calore. E non ci sono bruciature o vesciche”. Sono le parole con cui Michael Hanlon, giornalista del Daily Mail – qui sotto nella foto pubblicata dal suo giornale – racconta la sensazione provata quando ha messo la punta del dito davanti ad un modello (in scala ridotta) di una pistola a raggi pensata per stimolare direttamente i centri del dolore, ma senza causare danni permanenti.
Non si tratta in assoluto di una novità , visto che in passato erano state già presentate armi simili adatte sia ad essere utilizzate sulle persone , che all’uso contro veicoli ostili . Ma Silent Guardian , questo il nome del dispositivo studiato dall’americana Raytheon , dovrebbe essere già pronto ad entrare a far parte dell’equipaggiamento standard delle forze armate statunitensi.
Nella sua versione operativa, il Guardiano Silenzioso , una specie di phaser sparadolore, ha le dimensioni e la forma di un televisore al plasma da salotto: può essere comodamente montato sul tetto di una jeep o di un mezzo leggero da battaglia, ed è stato studiato per disperdere facilmente le folle. Una volta in funzione, Silent Guardian diffonde attorno alla sorgente un invisibile campo di microonde molto simili a quelle impiegate nei forni casalinghi, ma regolate in modo tale da non penetrare in profondità nel corpo umano e per stimolare unicamente le terminazioni nervose.
La sua portata è di circa ottocento metri, e causa un dolore definito “agonizzante” a tutti coloro che si trovino entro questo raggio: neppure il più coraggioso dei marine sarebbe riuscito a resistere più di qualche secondo prima di cominciare a scappare.
Nonostante le voci che si erano diffuse nei mesi scorsi, gli Stati Uniti hanno smentito fermamente di aver già utilizzato questo tipo di arma in Iraq: con l’impiego di Silent Guardian , tuttavia, sarebbe possibile risolvere facilmente quelle situazioni, cariche di tensione e di rischi, che vedono sempre più spesso forze ostili mescolate alla popolazione civile . Il dispositivo, infatti, non sembra causare danni permanenti, e il suo effetto svanisce non appena disattivato.
In ogni caso, sebbene il produttore ponga l’accento nei suoi comunicati stampa sulla relativa sicurezza dell’uso di Silent Guardian , i test condotti fino ad oggi hanno tutti imposto alle “cavie umane” di rimuovere occhiali, lenti a contatto e oggetti metallici dalle tasche. Il dispositivo, dicono i più pessimisti, potrebbe non essere così innocuo come sostenuto.
Quello che preoccupa i generali americani, è il rischio che l’uso del phaser possa essere considerato una “tortura di massa”. Una ipotesi per altro condivisa dal dottor John Wood, biologo del University College di Londra, che teme seriamente l’utilizzo della nuova generazione di armi da parte di personaggi senza scrupoli: nelle mani sbagliate, Silent Guardian potrebbe diventare un meccanismo di supplizio davvero crudele .
Luca Annunziata
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Bella idea
Come idea non è male sinceramente, speriamo che sia l'inizio di una nuova linea di sviluppo che permetta di fare facilmente software multipiattaforma.Anche se per windows mi sarei aspettato il supporto di Windows 2000 ma va bhe...non si può avere tutto :DSgabbioRe: Bella idea
- Scritto da: Sgabbio> Come idea non è male sinceramente, speriamo che> sia l'inizio di una nuova linea di sviluppo che> permetta di fare facilmente software> multipiattaforma.Beh, veramente una soluzione già esiste:http://www.freepascal.org/http://www.lazarus.freepascal.org"Write once, compile everywhere"Link alla recensione dell'ultima versione stabile di FreePascal (2.2.0), uscita da pochi giorni:http://www.osnews.com/story.php/18592/Cross-Platform-Development-with-Free-Pascal-2.2.0 > Anche se per windows mi sarei aspettato il> supporto di Windows 2000 ma va bhe...non si può> avere tutto> :DSantos-DumontBella idea
Come idea non è male sinceramente, speriamo che sia l'inizio di una nuova linea di sviluppo che permetta di fare facilmente software multipiattaforma.Anche se per windows mi sarei aspettato il supporto di Windows 2000 ma va bhe...non si può avere tutto :DSgabbioInsomma....
...un wine inverso, non ne vedevo la necessitò visto che i migiori programmi scritti per linux hanno anche la loro controparte per windows, tipo openoffice, gimp, ecc, inoltre per gli altri che non ce l'hanno, ce il codice sorgente che puo essere sistemato e ricompilato... era meglio che concentravano i loro sforzi sul progetto wine perchè questo può cambiare seriamente le carte in tavola per linux nel mondo desktop, specialmente per i giochi. ciaoKen ShiroRe: Insomma....
Bhe, però la possibilità di integrare un software nel look e Feel di un OS non è una cosa da buttare via, se vogliamo considerare che progetti come the gimp e Openoffice hanno molti problemi sul Look&Feel di OSX ad Esempio.SgabbioRe: Insomma....
Bhe, però la possibilità di integrare un software nel look e Feel di un OS non è una cosa da buttare via, se vogliamo considerare che progetti come the gimp e Openoffice hanno molti problemi sul Look&Feel di OSX ad Esempio.SgabbioRe: Insomma....
- Scritto da: Ken Shiro> ...un wine inverso, non ne vedevo la necessitò> [..]> era meglio che concentravano i loro sforzi sul> progetto wine perchè questo può cambiare> seriamente le carte in tavola per linux nel mondo> desktop, specialmente per i giochi.Sì, sono d'accordo, neanch'io ne vedo la necessità.Il miglioramento di wine, partendo da una migliore "emulazione" di certe .dll proprietarie di windows, sarebbe più utile.CalebRe: Insomma....
- Scritto da: Caleb> - Scritto da: Ken Shiro> > ...un wine inverso, non ne vedevo la necessitò> > [..]> > era meglio che concentravano i loro sforzi sul> > progetto wine perchè questo può cambiare> > seriamente le carte in tavola per linux nel> mondo> > desktop, specialmente per i giochi.> > Sì, sono d'accordo, neanch'io ne vedo la> necessità.> Il miglioramento di wine, partendo da una> migliore "emulazione" di certe .dll proprietarie> di windows, sarebbe più> utile.Forse, da un punto di vista più linux-centrico, però ponendosi in un'ottica più neutrale, qualunque strumento che crea maggiori aperture e intercomunicabilità fra i due mondi porta beneficio e contribuisce a minare le chiusure proprietarie di una delle due parti.Posso anche immaginare che un progetto del genere abbia un'alta valenza istruttiva per i suoi partecipanti, che acquisiranno maggiori competenze anche in vista di altri progetti futuri o, come ai suggerito, eventualmente anche di apportare il loro contributo a wine.CategoricoRe: Insomma....
beh finalment epotrò usare lo stesso palyer audio sia quando avvio linux sia quando avvio windows, Amarok.ma secondo voi si riuscirà a far girare kdirstat sotto windows??????no perchè mi sarebbe molto utile, quando mi trovo a corto di spazio per installare qualche gioco mi tocca avviar elinux montare il fs e passarlo a kdir stat per trovare la soluzione, se potessi farlo direttmanete da dentro windows sarebbe comodo.dionisoRe: Insomma....
beh finalment epotrò usare lo stesso palyer audio sia quando avvio linux sia quando avvio windows, Amarok.ma secondo voi si riuscirà a far girare kdirstat sotto windows??????no perchè mi sarebbe molto utile, quando mi trovo a corto di spazio per installare qualche gioco mi tocca avviar elinux montare il fs e passarlo a kdir stat per trovare la soluzione, se potessi farlo direttmanete da dentro windows sarebbe comodo.dionisoRe: Insomma....
- Scritto da: Caleb> - Scritto da: Ken Shiro> > ...un wine inverso, non ne vedevo la necessitò> > [..]> > era meglio che concentravano i loro sforzi sul> > progetto wine perchè questo può cambiare> > seriamente le carte in tavola per linux nel> mondo> > desktop, specialmente per i giochi.> > Sì, sono d'accordo, neanch'io ne vedo la> necessità.> Il miglioramento di wine, partendo da una> migliore "emulazione" di certe .dll proprietarie> di windows, sarebbe più> utile.Forse, da un punto di vista più linux-centrico, però ponendosi in un'ottica più neutrale, qualunque strumento che crea maggiori aperture e intercomunicabilità fra i due mondi porta beneficio e contribuisce a minare le chiusure proprietarie di una delle due parti.Posso anche immaginare che un progetto del genere abbia un'alta valenza istruttiva per i suoi partecipanti, che acquisiranno maggiori competenze anche in vista di altri progetti futuri o, come ai suggerito, eventualmente anche di apportare il loro contributo a wine.CategoricoRe: Insomma....
- Scritto da: Ken Shiro> ...un wine inverso, non ne vedevo la necessitò> [..]> era meglio che concentravano i loro sforzi sul> progetto wine perchè questo può cambiare> seriamente le carte in tavola per linux nel mondo> desktop, specialmente per i giochi.Sì, sono d'accordo, neanch'io ne vedo la necessità.Il miglioramento di wine, partendo da una migliore "emulazione" di certe .dll proprietarie di windows, sarebbe più utile.CalebInsomma....
...un wine inverso, non ne vedevo la necessitò visto che i migiori programmi scritti per linux hanno anche la loro controparte per windows, tipo openoffice, gimp, ecc, inoltre per gli altri che non ce l'hanno, ce il codice sorgente che puo essere sistemato e ricompilato... era meglio che concentravano i loro sforzi sul progetto wine perchè questo può cambiare seriamente le carte in tavola per linux nel mondo desktop, specialmente per i giochi. ciaoKen Shiroma Mac OS X e' gia' compatibile!
Ricordo che MacosX e' un sistema Unix (darwinOS), e' una variante del BSD, FreeBSD per la precisione, e come questo e' compatibile nativamente al Linux usando piccoli accorgimenti.frank hillaryRe: ma Mac OS X e' gia' compatibile!
tramite il Fink Commander con MacOSX è possibile connettersi a centinaia di repositories in giro per il mondo, con un doppio click lui trova il programma scelto e si può decidere se scaricarne il pacchetto già pronto o scaricarne solo i sorgenti per autocompilarselo.è come avere APT su macosx, una comodità enorme.c'è da dire che LINA ha come obiettivo quello di intergare pesantemente il software "tradotto" da linux.magari un software scaricato con fink commander o comunque con sistemi analoghi non si integra così bene in OSX rispetto a quanto invece promette di fare LINA... ad esempio The Gimp. sarebbe bello poter usare Quartz nativamente per lavorare con the gimp anziché vedersi lanciato il server X11 ogni qual volta devi usare questo programma. lo stesso dicasi per openoffice e tantissimi altri software.unrarratoreRe: ma Mac OS X e' gia' compatibile!
tramite il Fink Commander con MacOSX è possibile connettersi a centinaia di repositories in giro per il mondo, con un doppio click lui trova il programma scelto e si può decidere se scaricarne il pacchetto già pronto o scaricarne solo i sorgenti per autocompilarselo.è come avere APT su macosx, una comodità enorme.c'è da dire che LINA ha come obiettivo quello di intergare pesantemente il software "tradotto" da linux.magari un software scaricato con fink commander o comunque con sistemi analoghi non si integra così bene in OSX rispetto a quanto invece promette di fare LINA... ad esempio The Gimp. sarebbe bello poter usare Quartz nativamente per lavorare con the gimp anziché vedersi lanciato il server X11 ogni qual volta devi usare questo programma. lo stesso dicasi per openoffice e tantissimi altri software.unrarratorema Mac OS X e' gia' compatibile!
Ricordo che MacosX e' un sistema Unix (darwinOS), e' una variante del BSD, FreeBSD per la precisione, e come questo e' compatibile nativamente al Linux usando piccoli accorgimenti.frank hillarymeglio un i de....
secondo me piu che lina, che comunque è molto interessante, sarebbe meglio se venisse sviluppato un ide completo di utility per la gui o un rad multipiattaforma, in modo da ricompliare il codice su ogni os e ottenere cosi un eseguibile nativo sul sistema con il suo look & feel senza dover modificare i sorgenti.Ivanmeglio un i de....
secondo me piu che lina, che comunque è molto interessante, sarebbe meglio se venisse sviluppato un ide completo di utility per la gui o un rad multipiattaforma, in modo da ricompliare il codice su ogni os e ottenere cosi un eseguibile nativo sul sistema con il suo look & feel senza dover modificare i sorgenti.Ivanche inutilità
creare un altro layer per appesantire ste macchine, che inutilità, secondo me l'unico modo di integrare i programmi nei diversi OS è la standardizzazione dei formati e puntare per ogni programma la modulizzazione delle funzioni, così da poter usare l'interprete interno del programma per eseguire operazioni comuni, stessa cosa che succede con gli script python-fu su gimp linux e windows (e mac immagino)blablablaRe: che inutilità
Hai dimenticato la buzzword molto di moda "interoparibilità".nattu_panno_damRe: che inutilità
- Scritto da: nattu_panno_dam> Hai dimenticato la buzzword molto di moda> "interoparibilità".ma soprattutto quella ancora più di moda: "virtualizzazione"catodoRe: che inutilità
- Scritto da: nattu_panno_dam> Hai dimenticato la buzzword molto di moda> "interoparibilità".ma soprattutto quella ancora più di moda: "virtualizzazione"catodoRe: che inutilità
Dovresti sapere che i programmi compilati con linguaggi che se ne fottono del sistema operativo, come python e java, sono nettamente più lenti.RickyRe: che inutilità
Dovresti sapere che i programmi compilati con linguaggi che se ne fottono del sistema operativo, come python e java, sono nettamente più lenti.Rickyche inutilità
creare un altro layer per appesantire ste macchine, che inutilità, secondo me l'unico modo di integrare i programmi nei diversi OS è la standardizzazione dei formati e puntare per ogni programma la modulizzazione delle funzioni, così da poter usare l'interprete interno del programma per eseguire operazioni comuni, stessa cosa che succede con gli script python-fu su gimp linux e windows (e mac immagino)blablablaRIGUARDO AL VIDEO
ma che brutti i tipo del video, spettinati, balbettanti e in una casa a dire poco fatiscente...ma non era meglio conce trarsi solo sugli screen cast...brrrr(anonimo)veiddRe: RIGUARDO AL VIDEO
Non sarai mica un tossico di MediaShopping?Gianni BellaRe: RIGUARDO AL VIDEO
Non sarai mica un tossico di MediaShopping?Gianni BellaRIGUARDO AL VIDEO
ma che brutti i tipo del video, spettinati, balbettanti e in una casa a dire poco fatiscente...ma non era meglio conce trarsi solo sugli screen cast...brrrr(anonimo)veiddPERDITA DI TEMPO
con mono, qt e gtk ormai presenti su tutte le piattaforme, per non parlare delle favolosiche wxwidgets, non ci sono piu' scuse per usare accrocchi simili.questo progetto e' fallimentare, e non avra' futuro. SONO letteralmente in 4 gatti, brutti, sporchi e magari pure cattivi, non accettati nepure dalla comnita' open source....(anonimo)(anonimo)il loro forum presenta 14 iscritti e la bellezza di 26 messaggi (anonimo)(anonimo)Pensate solo a che idea orrenda e' usare un playe video di linux, che frutta le alsa su un mac...una esperienza terirficante; cicli e cicli di cpu sprecati per cosa?UNA VOLTA SI INSEGNAVA L'ASSEMBLY PER FARE I PROGRAMMI, ADESSO NEANCHE PIU' QUELLOTRISTEZZA SENZA VIA DI SCAMPOveiddPERDITA DI TEMPO
con mono, qt e gtk ormai presenti su tutte le piattaforme, per non parlare delle favolosiche wxwidgets, non ci sono piu' scuse per usare accrocchi simili.questo progetto e' fallimentare, e non avra' futuro. SONO letteralmente in 4 gatti, brutti, sporchi e magari pure cattivi, non accettati nepure dalla comnita' open source....(anonimo)(anonimo)il loro forum presenta 14 iscritti e la bellezza di 26 messaggi (anonimo)(anonimo)Pensate solo a che idea orrenda e' usare un playe video di linux, che frutta le alsa su un mac...una esperienza terirficante; cicli e cicli di cpu sprecati per cosa?UNA VOLTA SI INSEGNAVA L'ASSEMBLY PER FARE I PROGRAMMI, ADESSO NEANCHE PIU' QUELLOTRISTEZZA SENZA VIA DI SCAMPOveiddDevelop on Linux run everywhere
Solo io vedo le potenzialità di questo progetto o almeno gli intenti con cui è stato sviluppato?È un sistema che potrebbe rendere Windows inutile.Perché il software si può sviluppare esclusivamente in Linux, e poi si ha la certezza di poterlo fare girare ovunque. Così lentamente non avrà più senso avere Windows. Anzi Windows diventa intercambiabile. in qualsiasi momento con qualsiasi altro sistema permette di far girare layer e annesse applicazioni.Domani si potrà abbandonare Windows man mano che software ora esistenti solo per lui inizieranno ad essere sviluppati solo per Linux e con questi layer fatto girare ovunque.È l'uovo di colombo, o diciamo solo un progetto ambizioso ma con una logica di fondo molto interessante.LilloRe: Develop on Linux run everywhere
Certo, come no, non c'è riuscito WINE, ci riuscirà LINA.innominatoRe: Develop on Linux run everywhere
Ma Lina è diverso, è l'omologo di Wine per Windows.Ossia Wine serve per fare girare il software Windows su Linux.Ma Lina serve per far girare il software Linux ovunque. Se si sviluppa esclusivamente su Linux con la certezza che poi il software potrà girare ovunque, Windows diventa superfluo, sarà solo una piattaforma come le altre su cui far girare software sviluppato su Linux.Tutti i programmatori potranno abbandonare Windows per Linux, potendo però ancora vendere software a chi ha Windows.LilloRe: Develop on Linux run everywhere
Più che altro, Software disponibili solo per windows (AutoCad) o che non sono presenti su Linux (Photoshop) potrebbero girare tranquillamente su varie piattaforme con una buona integrazione.Però bisogna vedere se il progetto riuscirà a dare dei buoni risultati...PS: Per chi non avesse capito la frase iniziale, Auto CAD e disponibile solo per Windows, mentre Photoshop si trova per Windows e OSX, ma non sotto linux.SgabbioRe: Develop on Linux run everywhere
Più che altro, Software disponibili solo per windows (AutoCad) o che non sono presenti su Linux (Photoshop) potrebbero girare tranquillamente su varie piattaforme con una buona integrazione.Però bisogna vedere se il progetto riuscirà a dare dei buoni risultati...PS: Per chi non avesse capito la frase iniziale, Auto CAD e disponibile solo per Windows, mentre Photoshop si trova per Windows e OSX, ma non sotto linux.SgabbioRe: Develop on Linux run everywhere
Stupido, è molto più semplice. Si sa bene come funziona linux, visto che hai tutto il codice. Per wine c'è comunque bisogno di un minimo di reverse engineer, perchè le uniche informazioni a disposizione sono quelle per gli sviluppatori di programmi win32, da là bisogna ricavare tutto.RickyRe: Develop on Linux run everywhere
Stupido, è molto più semplice. Si sa bene come funziona linux, visto che hai tutto il codice. Per wine c'è comunque bisogno di un minimo di reverse engineer, perchè le uniche informazioni a disposizione sono quelle per gli sviluppatori di programmi win32, da là bisogna ricavare tutto.RickyRe: Develop on Linux run everywhere
Certo, come no, non c'è riuscito WINE, ci riuscirà LINA.innominatoRe: Develop on Linux run everywhere
se fosse per quello, allora io dico che ci sono già le librerie gtk e qt, perche non sviluppano software con queste librerie? eppure se le sviluppano con queste il software è multipiattaforma perchè ci sono anche per win o macos... i mezzi ci sono già, il fatto è che il monopolio della microsoft è troppo grande e secondo me l'unico modo di linux per affermarsi, è creare delle api windows per linux (wine) cosi la gente non sara piu costretta ad avere per forza windows per fare girare ms office, photoshop et simila, e quindi ci sara un po di concorrenza, e i prezzi crollerannoKen ShiroRe: Develop on Linux run everywhere
Non si riesce a fare software completamente multipiattaforma solo con la disponibilità delle API.Lina fa qualcosa in più...LilloRe: Develop on Linux run everywhere
Non si riesce a fare software completamente multipiattaforma solo con la disponibilità delle API.Lina fa qualcosa in più...LilloRe: Develop on Linux run everywhere
se fosse per quello, allora io dico che ci sono già le librerie gtk e qt, perche non sviluppano software con queste librerie? eppure se le sviluppano con queste il software è multipiattaforma perchè ci sono anche per win o macos... i mezzi ci sono già, il fatto è che il monopolio della microsoft è troppo grande e secondo me l'unico modo di linux per affermarsi, è creare delle api windows per linux (wine) cosi la gente non sara piu costretta ad avere per forza windows per fare girare ms office, photoshop et simila, e quindi ci sara un po di concorrenza, e i prezzi crollerannoKen ShiroRe: Develop on Linux run everywhere
...scusa, ma non ti seguo.Il motivo per cui Windows è così diffuso rispetto a Linux è che per molte applicazioni hai un enorme scelta di prodotti su Win e poco o niente su Linux.Chi sogna un giorno in cui Linux e Windows dividono quote di mercato simili, dovrebbe auspicare un sistema in cui quello che si sviluppa per Windows possa girare su Linux non viceversa!In altre parole, ciò che ti spinge verso un s.o. od un altro è il software che riesci a farci girare. Se su Windows puoi far girare tutto il software esistente per Windows e anche quello Linux, mentre su quest'ultimo solo quello per Linux), secondo te... quale sistema operativo ci guadagna in termini di appetibilità?M-M- Scritto da: Lillo> Solo io vedo le potenzialità di questo progetto o> almeno gli intenti con cui è stato> sviluppato?> > È un sistema che potrebbe rendere Windows inutile.> > Perché il software si può sviluppare> esclusivamente in Linux, e poi si ha la certezza> di poterlo fare girare ovunque. Così lentamente > non avrà più senso avere Windows. Anzi Windows> diventa intercambiabile. in qualsiasi momento con> qualsiasi altro sistema permette di far girare> layer e annesse> applicazioni.> > Domani si potrà abbandonare Windows man mano che> software ora esistenti solo per lui inizieranno> ad essere sviluppati solo per Linux e con questi> layer fatto girare> ovunque.> > È l'uovo di colombo, o diciamo solo un progetto> ambizioso ma con una logica di fondo molto> interessante.MeMedesimoRe: Develop on Linux run everywhere
Ehi, non puoi fare ragionamenti così chiari e diretti ad un cantinaro... me lo mandi in kernel panic!- Scritto da: MeMedesimo> ...scusa, ma non ti seguo.> Il motivo per cui Windows è così diffuso rispetto> a Linux è che per molte applicazioni hai un> enorme scelta di prodotti su Win e poco o niente> su> Linux.> Chi sogna un giorno in cui Linux e Windows> dividono quote di mercato simili, dovrebbe> auspicare un sistema in cui quello che si> sviluppa per Windows possa girare su Linux non> viceversa!> In altre parole, ciò che ti spinge verso un s.o.> od un altro è il software che riesci a farci> girare. Se su Windows puoi far girare tutto il> software esistente per Windows e anche quello> Linux, mentre su quest'ultimo solo quello per> Linux), secondo te... quale sistema operativo ci> guadagna in termini di> appetibilità?> M-M> > - Scritto da: Lillo> > Solo io vedo le potenzialità di questo progetto> o> > almeno gli intenti con cui è stato> > sviluppato?> > > > È un sistema che potrebbe rendere Windows> inutile.> > > > Perché il software si può sviluppare> > esclusivamente in Linux, e poi si ha la certezza> > di poterlo fare girare ovunque. Così lentamente > > non avrà più senso avere Windows. Anzi Windows> > diventa intercambiabile. in qualsiasi momento> con> > qualsiasi altro sistema permette di far girare> > layer e annesse> > applicazioni.> > > > Domani si potrà abbandonare Windows man mano che> > software ora esistenti solo per lui inizieranno> > ad essere sviluppati solo per Linux e con questi> > layer fatto girare> > ovunque.> > > > È l'uovo di colombo, o diciamo solo un progetto> > ambizioso ma con una logica di fondo molto> > interessante.------Re: Develop on Linux run everywhere
Infatti l'unico ragionamento che passa per la testa di certa gente è che una persona dovrebbe convertirsi ad un sistema abiurandone un altro (avete capito bene: "convertirsi" e "abiurare") per una semplice questione di idee e forse anche di fede.Questa profonda immaturità psicologica atta a portare la superba convinzione di essere gli eletti (lo dico sempre... troppo matrix...) li porta ad isolarsi dal mondo invece di aprirsi ad esso (a dispetto di tutte le belle parole sul software libero) e così abbiamo windows vista diffuso 3 volte linux in ben 10 mesi vs 15 anni... Per un sistema così scrauso è veramente un miracolo, monopolio o meno; sicuramente l'incapacità di creare un vero blocco contrapposto aiuta in modo esponenziale la cavalcata di redmond...Re: Develop on Linux run everywhere
Infatti l'unico ragionamento che passa per la testa di certa gente è che una persona dovrebbe convertirsi ad un sistema abiurandone un altro (avete capito bene: "convertirsi" e "abiurare") per una semplice questione di idee e forse anche di fede.Questa profonda immaturità psicologica atta a portare la superba convinzione di essere gli eletti (lo dico sempre... troppo matrix...) li porta ad isolarsi dal mondo invece di aprirsi ad esso (a dispetto di tutte le belle parole sul software libero) e così abbiamo windows vista diffuso 3 volte linux in ben 10 mesi vs 15 anni... Per un sistema così scrauso è veramente un miracolo, monopolio o meno; sicuramente l'incapacità di creare un vero blocco contrapposto aiuta in modo esponenziale la cavalcata di redmond...Re: Develop on Linux run everywhere
Ehi, non puoi fare ragionamenti così chiari e diretti ad un cantinaro... me lo mandi in kernel panic!- Scritto da: MeMedesimo> ...scusa, ma non ti seguo.> Il motivo per cui Windows è così diffuso rispetto> a Linux è che per molte applicazioni hai un> enorme scelta di prodotti su Win e poco o niente> su> Linux.> Chi sogna un giorno in cui Linux e Windows> dividono quote di mercato simili, dovrebbe> auspicare un sistema in cui quello che si> sviluppa per Windows possa girare su Linux non> viceversa!> In altre parole, ciò che ti spinge verso un s.o.> od un altro è il software che riesci a farci> girare. Se su Windows puoi far girare tutto il> software esistente per Windows e anche quello> Linux, mentre su quest'ultimo solo quello per> Linux), secondo te... quale sistema operativo ci> guadagna in termini di> appetibilità?> M-M> > - Scritto da: Lillo> > Solo io vedo le potenzialità di questo progetto> o> > almeno gli intenti con cui è stato> > sviluppato?> > > > È un sistema che potrebbe rendere Windows> inutile.> > > > Perché il software si può sviluppare> > esclusivamente in Linux, e poi si ha la certezza> > di poterlo fare girare ovunque. Così lentamente > > non avrà più senso avere Windows. Anzi Windows> > diventa intercambiabile. in qualsiasi momento> con> > qualsiasi altro sistema permette di far girare> > layer e annesse> > applicazioni.> > > > Domani si potrà abbandonare Windows man mano che> > software ora esistenti solo per lui inizieranno> > ad essere sviluppati solo per Linux e con questi> > layer fatto girare> > ovunque.> > > > È l'uovo di colombo, o diciamo solo un progetto> > ambizioso ma con una logica di fondo molto> > interessante.------Re: Develop on Linux run everywhere
Infatti non ho capito l'affermazione Windows diventerà inutile...! Ma che si è giocato il cervello?Magari è l'esatto opposto. Chi userà più Linux se i suoi programmi gireranno su Windows?Insomma ancora una volta questi smanettoni hanno la coda di paglia, mah...BlahRe: Develop on Linux run everywhere
è per quello che io dico che era meglio aumentare gli sforzi su wine...Ken ShiroRe: Develop on Linux run everywhere
è per quello che io dico che era meglio aumentare gli sforzi su wine...Ken ShiroRe: Develop on Linux run everywhere
Infatti non ho capito l'affermazione Windows diventerà inutile...! Ma che si è giocato il cervello?Magari è l'esatto opposto. Chi userà più Linux se i suoi programmi gireranno su Windows?Insomma ancora una volta questi smanettoni hanno la coda di paglia, mah...BlahRe: Develop on Linux run everywhere
- Scritto da: MeMedesimo> In altre parole, ciò che ti spinge verso un s.o.> od un altro è il software che riesci a farci> girare. Se su Windows puoi far girare tutto il> software esistente per Windows e anche quello> Linux, mentre su quest'ultimo solo quello per> Linux), secondo te... quale sistema operativo ci> guadagna in termini di> appetibilità?> M-MMa Lina a me sembra progettato con prospettive future di ribaltamento di questo concetto.Anche se è Windows attualmente il sistema operativo con più software, è comunque Linux la piattaforma preferita sia dalle aziende che dagli sviluppatori per i bassi costi di gestione e per la quantità di librerie e tool di sviluppo liberi e/o gratuiti.Già oggi sono tantissimi i programmatori per Linux o che prediligono Linux ad eccezione degli sparagestionali .NET.Un progetto come Lina viene a creare una situazione nella quale chiunque programma oggi su e per Windows perché è la piattaforma di riferimento, domani potrà programmare anche solo su Linux perché un piccolo substrato software permetterà di coprire tutte le piattaforme conosciute (come da notizia Lina vuole aggiungere a breve il supporto a Solaris e ai *BSD).A quel punto se hai la potenzialità di far girare il software fatto su e per Linux ovunque non ha più senso programmare su, e solo per, Windows.Per cui il sistema operativo anche per gli utenti finali e le aziende non sarà più una discriminante del tipo usiamo Windows come client perché è quello con il più vasto parco software, se Lina si diffonde e diventa snello e veloce, ci saranno i presupposti per non sviluppare più per una piattaforma diversa da Linux dato che un piccolo componente farà girare il tutto ovunque.In questo modo Linux potrebbe diventare la piattaforma di sviluppo universale; già oggi usatissimo per i suoi bassi costi di gestione anche per gli IDE e i tool di sviluppo.LilloRe: Develop on Linux run everywhere
> LINA, una volta raggiunta una sufficiente> maturità ed ottimizzazione, dovrebbe avere> proprio il vantaggio di prestazioni quasi pari al> SW nativo, E te ci credi ?Possono dare i nomi che vogliono a questi software, emulatori, virtualizzatori, layer di compatibilità, ma alla fine sono sempre dei cosi che devono convertire un codice in un altro e senza entrare nel merito di eventuali incompatibilità a causa di compilatori biricchini, il calo di prestazioni è sempre comunque notabile.Dire che non sarà percepibile significa prevedere senza mezzi termini che quando sarà pronto noi dovremo aver fatto la nostra parte con un quad core o anche oltre....Re: Develop on Linux run everywhere
> LINA, una volta raggiunta una sufficiente> maturità ed ottimizzazione, dovrebbe avere> proprio il vantaggio di prestazioni quasi pari al> SW nativo, E te ci credi ?Possono dare i nomi che vogliono a questi software, emulatori, virtualizzatori, layer di compatibilità, ma alla fine sono sempre dei cosi che devono convertire un codice in un altro e senza entrare nel merito di eventuali incompatibilità a causa di compilatori biricchini, il calo di prestazioni è sempre comunque notabile.Dire che non sarà percepibile significa prevedere senza mezzi termini che quando sarà pronto noi dovremo aver fatto la nostra parte con un quad core o anche oltre....Re: Develop on Linux run everywhere
- Scritto da: MeMedesimo> In altre parole, ciò che ti spinge verso un s.o.> od un altro è il software che riesci a farci> girare. Se su Windows puoi far girare tutto il> software esistente per Windows e anche quello> Linux, mentre su quest'ultimo solo quello per> Linux), secondo te... quale sistema operativo ci> guadagna in termini di> appetibilità?> M-MMa Lina a me sembra progettato con prospettive future di ribaltamento di questo concetto.Anche se è Windows attualmente il sistema operativo con più software, è comunque Linux la piattaforma preferita sia dalle aziende che dagli sviluppatori per i bassi costi di gestione e per la quantità di librerie e tool di sviluppo liberi e/o gratuiti.Già oggi sono tantissimi i programmatori per Linux o che prediligono Linux ad eccezione degli sparagestionali .NET.Un progetto come Lina viene a creare una situazione nella quale chiunque programma oggi su e per Windows perché è la piattaforma di riferimento, domani potrà programmare anche solo su Linux perché un piccolo substrato software permetterà di coprire tutte le piattaforme conosciute (come da notizia Lina vuole aggiungere a breve il supporto a Solaris e ai *BSD).A quel punto se hai la potenzialità di far girare il software fatto su e per Linux ovunque non ha più senso programmare su, e solo per, Windows.Per cui il sistema operativo anche per gli utenti finali e le aziende non sarà più una discriminante del tipo usiamo Windows come client perché è quello con il più vasto parco software, se Lina si diffonde e diventa snello e veloce, ci saranno i presupposti per non sviluppare più per una piattaforma diversa da Linux dato che un piccolo componente farà girare il tutto ovunque.In questo modo Linux potrebbe diventare la piattaforma di sviluppo universale; già oggi usatissimo per i suoi bassi costi di gestione anche per gli IDE e i tool di sviluppo.LilloRe: Develop on Linux run everywhere
...scusa, ma non ti seguo.Il motivo per cui Windows è così diffuso rispetto a Linux è che per molte applicazioni hai un enorme scelta di prodotti su Win e poco o niente su Linux.Chi sogna un giorno in cui Linux e Windows dividono quote di mercato simili, dovrebbe auspicare un sistema in cui quello che si sviluppa per Windows possa girare su Linux non viceversa!In altre parole, ciò che ti spinge verso un s.o. od un altro è il software che riesci a farci girare. Se su Windows puoi far girare tutto il software esistente per Windows e anche quello Linux, mentre su quest'ultimo solo quello per Linux), secondo te... quale sistema operativo ci guadagna in termini di appetibilità?M-M- Scritto da: Lillo> Solo io vedo le potenzialità di questo progetto o> almeno gli intenti con cui è stato> sviluppato?> > È un sistema che potrebbe rendere Windows inutile.> > Perché il software si può sviluppare> esclusivamente in Linux, e poi si ha la certezza> di poterlo fare girare ovunque. Così lentamente > non avrà più senso avere Windows. Anzi Windows> diventa intercambiabile. in qualsiasi momento con> qualsiasi altro sistema permette di far girare> layer e annesse> applicazioni.> > Domani si potrà abbandonare Windows man mano che> software ora esistenti solo per lui inizieranno> ad essere sviluppati solo per Linux e con questi> layer fatto girare> ovunque.> > È l'uovo di colombo, o diciamo solo un progetto> ambizioso ma con una logica di fondo molto> interessante.MeMedesimoRe: Develop on Linux run everywhere
Sviluppare su linux e da lì per mezzo di una runtime andare ovunque... idea interessante ma scarsamente praticabile per il solito vecchio discorso che non esiste una base comune nel mondo linux.Si risparmiano i soldi nell'evitare di creare versioni per win e mac ma si rispendono per adattare ogni singolo software almeno alle 10 distro principali ? A quel punto sarebbe stato meglio se tutto il software fosse stato passato sotto java......Re: Develop on Linux run everywhere
Sviluppare su linux e da lì per mezzo di una runtime andare ovunque... idea interessante ma scarsamente praticabile per il solito vecchio discorso che non esiste una base comune nel mondo linux.Si risparmiano i soldi nell'evitare di creare versioni per win e mac ma si rispendono per adattare ogni singolo software almeno alle 10 distro principali ? A quel punto sarebbe stato meglio se tutto il software fosse stato passato sotto java......Develop on Linux run everywhere
Solo io vedo le potenzialità di questo progetto o almeno gli intenti con cui è stato sviluppato?È un sistema che potrebbe rendere Windows inutile.Perché il software si può sviluppare esclusivamente in Linux, e poi si ha la certezza di poterlo fare girare ovunque. Così lentamente non avrà più senso avere Windows. Anzi Windows diventa intercambiabile. in qualsiasi momento con qualsiasi altro sistema permette di far girare layer e annesse applicazioni.Domani si potrà abbandonare Windows man mano che software ora esistenti solo per lui inizieranno ad essere sviluppati solo per Linux e con questi layer fatto girare ovunque.È l'uovo di colombo, o diciamo solo un progetto ambizioso ma con una logica di fondo molto interessante.LilloNon serve a nulla!
Alla fine, che serve far girare applicazioni che nascono come copie open source di applicazioni commerciali, e che spesso sono gia' disponibili per Windows o Mac OS X?Mah!ZioBillZioBillRe: Non serve a nulla!
semplicemente, come ben saprai, perche' quelli commerciali "bisogna" pagarli... o conosci altre strade?myNameRe: Non serve a nulla!
semplicemente, come ben saprai, perche' quelli commerciali "bisogna" pagarli... o conosci altre strade?myNameNon serve a nulla!
Alla fine, che serve far girare applicazioni che nascono come copie open source di applicazioni commerciali, e che spesso sono gia' disponibili per Windows o Mac OS X?Mah!ZioBillZioBillGrazie, il tuo commento è in fase di approvazioneGrazie, il tuo commento è stato pubblicatoCommento non inviatoGrazie per esserti iscritto alla nostra newsletterOops, la registrazione alla newsletter non è andata a buon fine. Riprova.Leggi gli altri commentiLuca Annunziata 20 09 2007
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