Intel 18A: la fonderia inizia con un numero esiguo di ordini

Intel 18A: la fonderia inizia con un numero esiguo di ordini

Nonostante gli annunci entusiastici e qualche accordo importante siglato con Microsoft, Intel 18A inizia con un numero esiguo di ordini.
Intel 18A: la fonderia inizia con un numero esiguo di ordini
Nonostante gli annunci entusiastici e qualche accordo importante siglato con Microsoft, Intel 18A inizia con un numero esiguo di ordini.

Nonostante Intel abbia cominciato già a siglare accordi importanti per la produzione con il suo nuovo nodo 18A, come quello fatto con Microsoft qualche giorno fa, l’azienda ha dichiarato che il numero iniziale di ordini è esiguo.

Intel 18A: la fonderia inizia con pochi ordini

Nonostante il promettente inizio, caratterizzato da annunci importanti in merito alle innovazioni tecnologiche con il nodo 18A da parte di Intel, la fonderia inizia con una quantità di domanda che, secondo un rapporto di Reuters, non è affatto “significativa” come rivelato anche dal CFO dell’azienda David Zinsner, suggerendo che la maggior parte della produzione dei nodi avanzati sarà destinata all’uso interno.

Si tratta di una dichiarazione che arriva anche in un momento in cui le varie indiscrezioni vociferavano di un interesse da parte di Nvidia verso le fonderie 18A. Le parole di Zinsner sembrano tuttavia minimizzare l’adozione della produzione da parte di partner di terze parti, con un possibile intendo di smentirle le voci o, semplicemente, evitare di confermarle fin quando non ci sarà qualcosa di concreto, come un contratto firmato. Avere clienti esterni è ovviamente cruciale per il successo della divisione Intel Foundry Services, soprattutto in un periodo in cui la produzione pare spostarsi negli Stati Uniti, dove la domanda è tornata a crescere.

Il CFO ha anche indicato che la divisione fonderia potrebbe raggiungere il pareggio di bilancio entro il 2027, a condizione che clienti esterni adottino il nuovo nodo, generando ricavi nell’ordine di “qualche miliardo a una cifra medio-bassa”. L’azienda, come sappiamo, continuerà a collaborare con TSMC per la produzione delle CPU Nova Lake, che seguiranno un approccio a doppia fornitura, mentre il nodo 18A verrà utilizzato internamente per la produzione dei processori Xeon Clearwater Forest.

Nonostante le sfide, c’è un notevole ottimismo attorno al processo 18A, soprattutto dopo l’evento Direct Connect 2025. Nvidia e altre aziende cercano un’alternativa a TSMC, anche per il gran numero di ordini che la fonderia taiwanese deve fronteggiare, e Intel, insieme a Samsung, è sicuramente tra le poche opzioni credibili. Si tratta quindi di un periodo dove la competizione è assolutamente aperta nel settore.

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Pubblicato il
15 mag 2025
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