Musk, Salvini e i dazi per USA-Europa: c'è confusione

Musk, Salvini e i dazi per USA-Europa: c'è confusione

Elon Musk, in collegamento con Matteo Salvini, ha dichiarato di sperare in un futuro senza dazi per gli scambi tra Stati Uniti ed Europa.
Musk, Salvini e i dazi per USA-Europa: c'è confusione
Elon Musk, in collegamento con Matteo Salvini, ha dichiarato di sperare in un futuro senza dazi per gli scambi tra Stati Uniti ed Europa.

Sono trascorsi solo pochi giorni da quando Donald Trump ha confermato l’introduzione di nuovi dazi sulle importazioni negli Stati Uniti, innescando conseguenze immediate sui mercati e nel resto del mondo. Eppure, uno dei suoi più stretti collaboratori sta già auspicando un futuro zero-tariff per quanto riguarda gli scambi tra USA ed Europa. Elon Musk ne ha parlato da remoto nel fine settimana, intervistato da Matteo Salvini, durante il congresso federale della Lega andato in scena a Firenze. Queste le sue parole.

Alla fine, spero che si concordi sul fatto che sia l’Europa che gli Stati Uniti dovrebbero idealmente passare, a mio avviso, a una situazione di zero tariffe doganali, creando di fatto una zona di libero scambio tra Europa e Nord America.

Dazi: Musk confida a Salvini che vengano eliminati

Ricordiamo che la tassa extra applicata da Washington ai beni provenienti dall’Italia è pari al 20%, come per il resto del blocco UE.

Musk, che a detta dello stesso Trump potrebbe lasciare l’amministrazione USA entro pochi mesi per tornare a concentrarsi sulle proprie aziende (Tesla e SpaceX in primis), è da tempo apertamente schierato al fianco delle destre europee. Ciò nonostante, la posizione degli USA a proposito del conflitto tra Russia e Ucraina e alcuni atteggiamenti assunti nell’ultimo periodo, sembrano aver in qualche modo raffreddato l’amicizia con la premier Giorgia Meloni. E, di conseguenza, le trattative finalizzate a spingere l’utilizzo del servizio Starlink nel nostro paese (si lavora a un’alternativa nazionale).

Tra la Casa Bianca l’Europa, in particolare l’Italia, sembra essersi innescato una sorta di cortocircuito. Una situazione a tratti confusa in cui, da una parte, è necessario mantenere rapporti diplomatici formali e cordiali. Dall’altra, nel frattempo, si attuano misure destinate inevitabilmente a danneggiare l’alleato, in termini economici e non solo.

A conferma di quanto Musk stia assumendo una posizione critica sul tema dei dazi ci sono alcuni suoi post su X (uno dei quali eliminato) in cui ha attaccato Peter Navarro. È l’economista statunitense eletto da Trump a consigliere senior per il commercio, ritenuto tra i fautori della nuova politica protezionista USA.

Fonte: Bloomberg
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Pubblicato il
7 apr 2025
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