Sony vende i PC amati da Steve Jobs

Sony vende i PC amati da Steve Jobs

La corporation nipponica conferma la dismissione del business informatico (e quello televisivo) nel tentativo di tagliare i costi, mentre nuove indiscrezioni emergono dal passato su una potenziale - poi sfumata - partnership con Apple
La corporation nipponica conferma la dismissione del business informatico (e quello televisivo) nel tentativo di tagliare i costi, mentre nuove indiscrezioni emergono dal passato su una potenziale - poi sfumata - partnership con Apple

La notizia aveva cominciato a circolare da giorni , e ora arriva il fatidico comunicato ufficiale a confermare il tutto: Sony Corporation si libererà della divisione informatica cedendola a un fondo di investimenti giapponese, e visto che ci si trova trasformerà la divisione TV in un’azienda autonoma e licenzierà migliaia di lavoratori.

I PC della linea Vaio verranno dunque ceduti al fondo Japan Industrial Partners (JIP), con Sony che pianifica di partecipare in misura minoritaria al fondo con l’acquisizione di un pacchetto azionario del 5 per cento. La trasformazione della divisione TV in un’azienda autonoma verrà portata a compimento entro il luglio del 2014, dice ancora Sony.

Dettagli finanziari sul valore dell’operazione di dismissione non ne vengono forniti, mentre l’aspettativa per Sony è di risparmiare sui costi annuali per quasi 1 miliardo di dollari e di liberarsi di 5mila impiegati: i licenziamenti saranno smaltiti entro il marzo del 2015, mentre i risparmi si faranno sentire a partire nell’anno finanziario 2015/2016. JIP prevede di riassumere tra i 250 e i 300 lavoratori in via di dismissione.

Con la fuoriuscita di Sony dal mercato dei PC finisce in qualche modo un’era: tradizionalmente visti come modelli di punta dal design ricercato, i sistemi Vaio non vendono più come un tempo e la parabola discendente del mercato dei PC nel suo complesso non permette più a Sony – che di problemi finanziari ne ha parecchi, indipendentemente dai computer – di giocare in un settore iper-competitivo dove i margini di guadagno si fanno sempre meno “spumeggianti” per tutti – Lenovo esclusa .

D’ora in poi Sony si concentrerà sui gadget mobile (smartphone, tablet) e la divisione intrattenimento (PS4), e così finisce una storia che anni addietro avrebbe potuto prendere una piega completamente diversa: in contemporanea all’annuncio della dismissione dei PC Vaio, dall’archivio storico dei reporter giapponesi esce la notizia per cui Steve Jobs aveva contattato Sony nel 2001 nel tentativo di stringere un accordo per installare il sistema Mac OS sui sistemi del colosso giapponese. Jobs aveva un grande rispetto per le scelte di design di Sony, scrive Nobuyuki Hayashi .

Alfonso Maruccia

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Pubblicato il
7 feb 2014
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