Symbian Foundation, tutti a bordo!

Symbian Foundation, tutti a bordo!

Il sistema operativo per cellulari finito nel portafogli Nokia raccoglie sempre più adesioni. Grazie alla sua natura open? Android, iPhone e Windows Mobile sono avvisati
Il sistema operativo per cellulari finito nel portafogli Nokia raccoglie sempre più adesioni. Grazie alla sua natura open? Android, iPhone e Windows Mobile sono avvisati

Sono oltre cinquanta le aziende più o meno grandi e più o meno famose che sostengono Symbian, vale a dire il sistema operativo mobile di proprietà di Nokia donato alla omonima Foundation che avrà il compito di portarne avanti lo sviluppo open source. Un’iniziativa nata sull’onda di Android, ma che ora sembra acquisire una consistenza di tutto rispetto in grado di legittimarne le pretese commerciali.

“Siamo soddisfatti di avere con noi più di cinquanta aziende che garantiscono il proprio supporto ai futuri piani di sviluppo della più grande piattaforma open del mondo per dispositivi mobili” ha annunciato a nome della Symbian Foundatioon un trionfante Kris Rinne, vicepresidente di AT&T. La situazione attuale è in effetti anche migliore di quanto prospettato in principio, visto che oggi il numero di sostenitori di Symbian supera agevolmente quello di Android, sponsorizzato dalla Open Handset Alliance . “I programmi per la nascita della fondazione procedono come previsto” ha concluso Rinne.

Tra le ultime aziende ad aver annunciato la propria fedeltà a Symbian, in questa tornata circa una dozzina, ci sono due pezzi grossi dei rispettivi settori come ARM e Huawei , senza trascurare un importante player della scena dei pagamenti elettronici come VISA . Queste si vanno ad unire ad una vasta schiera di produttori di cellulari, applicazioni, apparati e operatori che comprendono Nokia, Samsung, LG, AT&T, Vodafone, NTT DoCoMo, Texas Instruments e Sony Ericsson.

Tutti ma proprio tutti i nuovi arrivati si dicono entusiasti di Symbian e delle sue caratteristiche presenti e future, eccitati dalla possibilità di entrare a far parte della fondazione che lo gestirà e quindi di poter svolgere un ruolo attivo nel suo sviluppo. Certo dovranno aspettare la seconda metà del prossimo anno per avere a disposizione le prime release del nuovo corso, ma è poca cosa rispetto a quanto dovranno aspettare tutti gli altri per vedere pubblicato il codice sorgente con licenza open : la data resta al momento fissata per giugno 2010.

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Pubblicato il
27 ott 2008
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