Dopo Mark Zuckerberg è arrivato il turno di un altro “pezzo da novanta” di Meta. Adam Mosseri ha svelato alcuni interessanti dettagli durante la sua testimonianza al processo antitrust che potrebbe portare alla vendita di Instagram e WhatsApp.
Threads era una funzionalità di Instagram
Il responsabile di Instagram ha dichiarato che Threads doveva essere una funzionalità del social network fotografico. L’obiettivo originario era aggiungere post testuali per fare concorrenza a Twitter (oggi X). Prima del lancio ufficiale avvenuto il 5 luglio 2023, i dirigenti di Meta hanno però cambiato idea.
Aggiungere post di testo in Instagram avrebbe confuso gli utenti. Post e risposte su Twitter hanno la stessa importanza, mentre le risposte su Instagram hanno un’importanza minore. Per offrire un’esperienza d’uso simile a Twitter è stato quindi deciso di creare un social network separato.
Uno degli obiettivi di Meta è dimostrare che X, TikTok, YouTube, Telegram, iMessage e altri servizi sono concorrenti di Instagram e WhatsApp. Quindi la definizione di mercato rilevante della FTC, che considera solo Snapchat e MeWe, è sbagliata.
Rimanendo in tema, l’azienda di Menlo Park ha comunicato che mostrerà anche le pubblicità video nel feed di Threads. Si tratta di un’altra forma di monetizzazione, oltre alle inserzioni con immagini, che permetteranno di sfruttare gli oltre 350 milioni di utenti attivi mensili.
Meta ha inoltre annunciato un’utile novità, dopo quelle di fine aprile. La funzionalità Account Status permette all’utente di conoscere perché un post è stato rimosso o penalizzato in seguito alla violazione delle regole. È possibile eventualmente presentare un ricorso, se l’utente pensa che sia un errore.