Nel fine settimana, Microsoft ha dato ufficialmente il via alla fase di test che in autunno porterà l’aggiornamento 25H2 su Windows 11. Al momento, l’unica certezza è che non si tratterà di un major update. La software house è ancora alle prese con la versione 24H2 che ha fin qui creato parecchi grattacapi, come testimonia il disastroso rilascio di Recall.
Via ai test di Windows 11 25H2
Non mancheranno comunque un paio di novità, abilitate in contemporanea anche su 24H2, ad esempio l’introduzione del menu Start ridisegnato (visibile nello screenshot qui sotto) e della funzionalità che limiterà l’utilizzo della CPU con l’utente lontano dal PC. Quest’ultima in particolare tornerà utile per aumentare la durata della batteria sui notebook.
25H2 sarà un enablement package, un pacchetto di aggiornamento dalle dimensioni probabilmente inferiori a 1 MB. Per assistere alla distribuzione del prossimo vero e proprio major update bisognerà attendere il 2026.
L’ultimo “H2” prima di Windows 12?
Microsoft potrebbe già essere al lavoro anche sul vero successore del sistema operativo attuale: Windows 12. Ne abbiamo scritto su queste pagine a gennaio, indicando una possibile uscita nel 2026, a cinque anni di distanza dal lancio di Windows 11.
Al momento è difficile immaginare come andrà a configurarsi il nuovo sistema operativo. Fino a pochi mesi fa avremmo scommesso su un ennesimo all-in per quanto riguarda l’intelligenza artificiale, ma i feedback fin qui raccolti non sembrano premiare la strategia messa in campo lo scorso anno. Le vendite dei Copilot+ PC non hanno soddisfatto le aspettative e la concorrenza di ChatGPT nell’ambito dell’AI ha frenato l’adozione di Copilot, soprattutto tra l’utenza aziendale.
Molti chiedono di snellire l’OS, rendendo opzionali tutte quelle funzionalità di intelligenza artificiale che finiscono inevitabilmente per appesantire la piattaforma se integrate e attivate di default. Insomma, ispirarsi almeno in parte al progetto Windows 10X, proposto in un primo momento come alternativa a ChromeOS e abbandonato ancor prima dell’esordio, potrebbe rivelarsi una scelta vincente.