Windows 11: Microsoft promette di ascoltare gli utenti

Windows 11: Microsoft promette di ascoltare gli utenti

Dopo aver ricevuto numerosi critiche, un dirigente di Microsoft ha promesso che ascolterà i feedback degli utenti, ma arriveranno altre funzionalità AI.
Windows 11: Microsoft promette di ascoltare gli utenti
Dopo aver ricevuto numerosi critiche, un dirigente di Microsoft ha promesso che ascolterà i feedback degli utenti, ma arriveranno altre funzionalità AI.

In seguito ai numerosi commenti negativi, un dirigente di Microsoft è stato costretto a disattivare le risposte al post su X che anticipava la “svolta agentica” di Windows (successivamente sono state riattivate). Ieri sera ha pubblicato un altro post per chiarire che ascolterà i suggerimenti di utenti e sviluppatori.

AI comunque inevitabile

Windows 10 non è più supportato dal 14 ottobre 2025, quindi gli utenti devono passare a Windows 11 per evitare rischi dovuti all’assenza degli aggiornamenti di sicurezza. Il sistema operativo, recentemente giunto alla versione 25H2, non ha tuttavia la stessa stabilità e qualità del suo predecessore. Ci sono ancora numerosi bug (che aumentano dopo l’installazione degli update mensili) e incongruenze estetiche.

Ecco perché il post di Pavan Davuluri, Presidente del gruppo Windows + Devices, è stato sommerso da commenti negativi. Il dirigente aveva comunicato che alla prossima conferenza Ignite 2025 (18-21 novembre) si parlerà della trasformazione di Windows in un sistema operativo agentico. Alcune anticipazioni sono state già mostrate con l’agente AI nelle impostazioni e Copilot Actions.

Gli utenti hanno evidenziato nei commenti molti aspetti negativi di Windows 11, tra cui lentezza, inutili app preinstallate e pubblicità. Un utente scrive che Windows è diventata una piattaforma di spyware. Un altro scrive che nessuna persona sulla Terra vuole questa spazzatura (in riferimento agli agenti AI), mentre un altro ancora scrive che Microsoft dovrebbe pensare a correggere gli errori attuali, come la visualizzazione delle icone piccole nella barra delle applicazioni (che rimane nella dimensione originale).

Gergely Orosz, autore di una popolare newsletter tecnologica su Substack, ha scritto che non ci sarà nessuna ragione per cui gli sviluppatori dovrebbero scegliere Windows, se diventerà un sistema operativo agentico. Ieri sera è arrivata la risposta di Pavan Davuluri.

Il dirigente ha garantito che Microsoft ascolterà i feedback degli sviluppatori e degli utenti in generale, cercando di bilanciare gli obiettivi aziendali (profitti per accontentare gli investitori, ndr) e la necessità di migliorare diversi aspetti del sistema operativo.

Una cosa è certa: Microsoft continuerà ad aggiungere funzionalità AI a Windows 11. Fortunatamente gli utenti possono scegliere alternative, tra cui Linux. Sono disponibili centinaia di distribuzioni per tutti i gusti, incluse quelle che ricordano chiaramente l’interfaccia di Windows.

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Pubblicato il
16 nov 2025
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