Digitale terrestre, istituzioni in rivolta contro Rai e prefetto

Digitale terrestre, istituzioni in rivolta contro Rai e prefetto

Continuano i problemi con il nuovo digitale terrestre, così gravi da smuovere alcune istituzioni che hanno scritto alla Rai e al prefetto.
Digitale terrestre, istituzioni in rivolta contro Rai e prefetto
Continuano i problemi con il nuovo digitale terrestre, così gravi da smuovere alcune istituzioni che hanno scritto alla Rai e al prefetto.

Il nuovo digitale terrestre sta “distribuendo” generosamente problemi e malcontenti in molte zone d’Italia. Purtroppo il nuovo standard trasmissivo non è così rivoluzionario come si pensava. Diverse aree dello Stivale hanno proprio difficoltà nel ricevere i canali nazionali per cui viene anche pagato il Canone Rai.

Proprio per questo e per le costanti lamentele che arrivano dai cittadini, diverse istituzioni si sono messe sul piede di guerra contro Rai e prefetto. Non si tratta di una critica fine a sé stessa, ma di un’occasione che possa portare a soluzioni adeguate. L’obiettivo è che tutti gli utenti possano vedere “in santa pace” la televisione con i loro programmi preferiti.

Ciò che ha acuito certi disagi legati alla ricezione e sintonizzazione dei canali sono state le operazioni di refarming del digitale terrestre. Il rilascio della banda 700MHz per la nuova Sub 700MHz ha evidenziato carenze strutturali in diverse città e alcuni paesini dell’Italia.

Esistono infatti famiglie che non riescono a vedere nemmeno i canali Rai e Mediaset sul loro televisore o decoder pur essendosi adeguati per tempo ai nuovi standard di trasmissione Mpeg-4 e DVB-T2 – HEVC Main 10.

Digitale terrestre e disservizi: le istituzioni sono arrivate al limite

Purtroppo, in certi casi, non basta una risintonizzazione dei canali del digitale terrestre per risolvere i problemi di ricezione delle trasmissioni televisive. Certi disservizi sono così gravi e radicati che risulta indispensabile e necessario un intervento tecnico da parte dello Stato.

Ecco perché il sindaco di Uras, un Comune sfortunato in merito a DVB-T2, della Provincia di Oristano in Sardegna, ha deciso di contattare direttamente la sede Rai e il Prefetto. Samuele Fenu ha perciò deciso di scrivere una lettera aperta denunciando la situazione oramai insostenibile subita dai suoi cittadini:

Giornalmente, ricevo segnalazioni di disservizio e proteste da parte dei miei concittadini, i quali, nonostante abbiano adeguato i propri impianti di ricezione e sostituito i propri apparati domestici con elementi di ultima generazione, continuano a incontrare grosse difficoltà e a non beneficiare del servizio. Il fatto che centinaia di utenti che correttamente pagano il canone e che hanno speso inutilmente i loro soldi per adeguare i propri impianti di ricezione, ma non possono godere dei canali Rai, deve essere oggetto d’attenzione. Chiediamo quindi i giusti interventi tecnici, affinché tutti gli abitanti possano regolarmente usufruire della corretta ricezione dei canali TV.

La speranza è che il Ministero dello Sviluppo Economico prenda sul serio questi appelli accorati. Recentemente sono stati stanziati 10 milioni di euro per il digitale terrestre. Di questi, 2,5 milioni serviranno per “l’adeguamento degli impianti di trasmissione che sono autorizzati alla riattivazione in quanto non soggetti a interferenze“.

Se non ti sei ancora aggiornato per ricevere i canali con il nuovo standard DVB-T2 in arrivo a gennaio 2023 devi sbrigarti. Su Amazon trovi molte offerte compatibili al Bonus TV. Acquista il Decoder Stick Digitale Terrestre DCOLOR a soli 20,99 euro, invece di 26,99 euro, attivando il coupon da 6 euro direttamente sulla pagina di acquisto.

Questo articolo contiene link di affiliazione: acquisti o ordini effettuati tramite tali link permetteranno al nostro sito di ricevere una commissione nel rispetto del codice etico. Le offerte potrebbero subire variazioni di prezzo dopo la pubblicazione.
Fonte: LinkOristano
Link copiato negli appunti

Ti potrebbe interessare

Pubblicato il 10 set 2022
Link copiato negli appunti