Italia.it, l'assenza di risposte accende gli animi

Italia.it, l'assenza di risposte accende gli animi

Ancora una petizione per sapere, conoscere e valutare, una nuova iniziativa popolare promossa questa volta da The Million Portal Bay e rilanciata da più parti. La parola d'ordine è trasparenza. Chiesta una indagine ad hoc
Ancora una petizione per sapere, conoscere e valutare, una nuova iniziativa popolare promossa questa volta da The Million Portal Bay e rilanciata da più parti. La parola d'ordine è trasparenza. Chiesta una indagine ad hoc

Il clamore attorno a Italia.it, il portalone da milioni di euro che avrebbe dovuto raccontare l’Italia a tutto il mondo, non si placa, anzi: una nuova petizione è stata lanciata sulle pagine di The Million Portal Bay , per chiedere il varo di una indagine conoscitiva sui fatti e gli atti riguardanti l’appalto per la realizzazione del sito.

I destinatari della missiva sono Corte dei Conti , Autorità per la vigilanza sui contratti pubblici , Autorità garante della concorrenza e del Mercato , Commissione europea e Procura generale della Repubblica di Roma . A tutti, i promotori chiedono di fare chiarezza sul progetto e su come il denaro pubblico sia stato investito .

Si legge sulle pagine di The Million Portal Bay : “Non è un’iniziativa CONTRO, ma PER. Per sancire il mio, il tuo, il NOSTRO sacrosanto diritto ad essere debitamente informati su come si spendono i nostri soldi”. Una opinione per altro condivisa da molte voci nella blogosfera .

Tra le richieste , tutte molto puntuali, contenute nella lettera spiccano:
– valutazione di un eventuale danno per l’erario
– verifica del rispetto delle norme sull’accessibilità
– valutazione dello svolgimento della gara d’appalto
– verifica di eventuali irregolarità in sede di assegnazione

Infine, si chiede alle istituzioni interpellate di intraprendere tutte le iniziative necessarie affinché il Governo faccia chiarezza su questa vicenda, per tutelare il mercato italiano dell’IT e i lavoratori operanti in questo settore e in quello turistico .

Il testo completo è disponibile a questo indirizzo , dove è anche possibile firmare per unirsi alla petizione.

La nuova raccolta di firme arriva dopo il rinvio alla Commissione per l’accesso ai documenti amministrativi da parte del Governo della lettera aperta promossa da Scandalo Italiano . Negli scorsi giorni una iniziativa analoga era stata avviata da Generazione Attiva.

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Pubblicato il
15 giu 2007
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