A distanza di oltre cinque mesi dalla bozza preliminare, la FAA (Federal Aviation Administration) ha pubblicato la versione finale della valutazione di impatto ambientale, in base alla quale SpaceX potrà lanciare fino a 25 razzi Starship all’anno da Starbase (recentemente diventata una nuova città del Texas).
In attesa del nono test di volo
La precedente autorizzazione permette a SpaceX di lanciare un massimo di cinque razzi all’anno. Ora il numero è cinque volte superiore. L’azienda di Elon Musk potrà quindi aumentare la cadenza dei lanci, in futuro necessari per portare astronauti e rifornimenti sulla Luna e su Marte.
La FAA ha determinato che non ci sarà un impatto significativo sull’ambiente. Durante la valutazione è stato in particolare stimato l’incremento del traffico sulla Highway 4 a Boca Chica Beach. Il numero di mezzi che trasportano acqua e propellente aumenterà da 6.000 a 23.771 all’anno. SpaceX adotterà varie misure di mitigazione, come l’uso di navette per i dipendenti e la riduzione delle consegne di acque nelle ore diurne.
La FAA ha stimato inoltre che i consumi di acqua aumenteranno di 10,27 milioni di galloni all’anno, ma ciò rappresenta solo lo 0,1% dell’uso di acqua della città di Brownsville. Non ci sarà quindi nessun calo di fornitura per gli abitanti. L’autorizzazione non verrà tuttavia sfruttata nei prossimi mesi.
SpaceX deve ancora apportare miglioramenti al razzo dopo l’esplosione dello stadio superiore durante l’ottavo test del 6 marzo. Solo al termine dell’indagine, la FAA rilascerà la licenza per il nono test che, secondo alcune fonti, potrebbe essere effettuato il 19 maggio.
SpaceX utilizzerà lo stesso stadio inferiore (Super Heavy Booster 14) del settimo test, mentre lo stadio superiore sarà Ship 35.