Symbian prepara la migrazione all'open source

Symbian prepara la migrazione all'open source

In attesa di transitare a una licenza open e royalty-free, Nokia e la propria Symbian Foundation hanno varato un nuovo modello di sviluppo caratterizzato da un più dinamico ciclo dei rilasci
In attesa di transitare a una licenza open e royalty-free, Nokia e la propria Symbian Foundation hanno varato un nuovo modello di sviluppo caratterizzato da un più dinamico ciclo dei rilasci

Oggi Symbian OS è ancora il sistema operativo per smartphone più diffuso al mondo, ma negli ultimi anni la propria quota di mercato è stata costantemente erosa da piattaforme rivali come RIM, Windows Mobile e, più di recente, Mac OS X (incluso in iPhone) e Linux (della cui famiglia fa parte, è bene ricordarlo, anche Android). Per fronteggiare l’accresciuta concorrenza e le nuove sfide del mercato, Symbian Foundation ha deciso di cambiare il proprio modello di sviluppo e stabilire un ciclo dei rilasci più frequente.

piano di rilasci

Secondo quanto spiegato su questo blog da David Wood, portavoce della Foundation, le prossime major release di Symbian OS seguiranno un ciclo dei rilasci semestrale , e saranno scandite da due fasi principali dello sviluppo: il completamento delle funzionalità ( functionality complete ) e il cosiddetto hardening , finalizzato a portare a maturità il codice.

Prima del completamento delle feature , i vari sviluppatori potranno liberamente aggiungere nuove caratteristiche; tra questa fase e l’hardening, la comunità si focalizzerà sul testing della piattaforma e la correzione dei bug, con un occhio di riguardo alla sicurezza; finito ciò, il codice verrà dichiarato stabile, e i produttori di smartphone potranno cominciare ad utilizzarlo nei propri prodotti. I team di sviluppo dei vari pacchetti garantiranno la correzione dei bug per almeno altri 12 mesi, “ma la priorità – ha specificato Wood – sarà data alle release più recenti”.

Entro il 2011 Symbian Foundation prevede l’introduzione di tre nuove release della propria piattaforma: Symbian^2 verso fine 2009, Symbian^3 intorno alla metà del 2010, e Symbian^4 alla fine dello stesso anno. Wood ha spiegato che le funzionalità di Symbian^2 sono già state virtualmente congelate , e che i contenuti di Symbian^3 sono stati in buona parte già selezionati e approvati.

sviluppo della piattaforma

Salvo gravi contrattempi, dunque, la comunità di sviluppo prevede di rilasciare due nuove versioni di Symbian OS all’anno . Questo nuovo ciclo dei rilasci prevede anche che, in un dato momento, la comunità di Symbian lavori su 5 diverse versioni della piattaforma , ciascuna in uno stadio differente dello sviluppo (v. immagine sotto): ad esempio, quando Symbian^N si troverà nella fase hardening, Symbian^N-1 si troverà in quella stabile, Symbian^N+1 in quella feature submission e così via.

in parallelo

Il nuovo ciclo di sviluppo anticipa e in qualche modo prepara l’avvento di altri cambiamenti molto importanti per Symbian, tra i quali l’unificazione delle attuali piattaforme Symbian-based (S60 di Nokia, UIQ di Motorola e Sony Ericsson, e MOAP di NTT DOCOMO e Fujitsu) e la futura pubblicazione del codice (prevista per giugno 2010) sotto una licenza open source e libera da royalty. Ad innescare tale fase di rinnovamento è stata Nokia , che lo scorso anno ha acquisito l’intera proprietà di Symbian OS e, con l’occasione, ha costituito la Foundation di cui oggi è promotrice. Tale organizzazione oggi conta oltre una cinquantina di aziende , tra le quali si contano Samsung, HP, AOL, Visa, ARM, TIM e AT&T.

Secondo un rapporto appena pubblicato da Gartner, nel quarto trimestre del 2008 Symbian aveva una quota di mercato del 47,1% contro il 19,5% di Blackberry, 12,4% di Windows Mobile, 10,7% di Mac OS X (iPhone), 8,4% di Linux e 0,9% di Palm OS. A crescere di più, nel 2008, sono state le piattaforme di RIM ed Apple. Windows Mobile ha registrato una crescita meno marcata rispetto ai due concorrenti, mentre Palm OS si sta inabissando sotto l’1%.

dati

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Alessandro Del Rosso

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Pubblicato il
17 mar 2009
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