La scorsa settimana, la società DTTM Operations LLC che gestisce le proprietà intellettuali controllate da Donald Trump, ha depositato presso l’ufficio statunitense USPTO (United States Patent and Trademark Office) le richieste necessarie per ottenere due nuovi marchi: TRUMP e T1. Stando a quanto emerso, il primo sembrerebbe essere relativo a uno o più smartphone e ad accessori da lanciare sul mercato. Il secondo, invece, a un operatore mobile.
Lo smartphone a marchio Trump, anzi TRUMP
Non è tutto, in quanto il brand TRUMP potrebbe essere associato anche a una catena di negozi fisici nei quali vendere dispositivi e servizi, inclusi i caricatori e le custodie. Come fa notare l’avvocato Josh Bergen, specializzato in brevetti e fonte originale della notizia, non è detto che l’iniziativa arrivi effettivamente a concretizzarsi.
Scendendo nel dettaglio, la volontà di lanciare un operatore chiamato T1 potrebbe far storcere il naso a un’altra realtà affermata del settore, T-Mobile. In caso di conferme, sarà interessante capire come la FCC (ora guidata dal fedelissimo Brendan Carr, amico di Elon Musk) deciderà di gestire la questione.
Tra le altre iniziative recenti lanciate da Trump al di fuori dell’ambito politico c’è anche quella relativa alla memecoin $TRUMP. La criptovaluta non se la sta passando granché bene (fonte CoinMarketCap), nonostante operazioni di marketing mirate come l’invito a cena col presidente.
Tornando a concentrare l’attenzione sul telefono, non ci sono informazioni né sulle tempistiche per l’eventuale lancio né in merito alle sue specifiche tecniche. Non è dato a sapere nemmeno a chi potrebbero essere affidate le fasi di progettazione e di produzione, né dove: chissà se direttamente negli Stati Uniti oppure altrove, finendo paradossalmente per essere colpito dai dazi sulle importazioni. Non so perché, ma qualcosa mi ha riportato alla mente il progetto tutto italiano Stonex ONE che non faranno fatica a ricordare coloro che seguono l’universo mobile da un po’.
Aggiornamento: tutto ufficiale, è online il sito trumpmobile.com con tutti i dettagli. Il nostro approfondimento nell’articolo dedicato.